Alex Parks

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Alex Parks
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereFolk pop
Rock alternativo
Indie rock
Periodo di attività musicale2003 – 2006
EtichettaPolydor Records
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Alexandra Rebecca Parks (Mount Hawke, 26 luglio 1984) è una cantautrice britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stata incitata da suo padre a prendere parte alle audizioni della seconda edizione del talent show Fame Academy, la diciottenne Alex Parks è riuscita a vincere il programma, battendo Alistair Griffin.[1]

Il suo primo singolo Maybe That's What It Takes è stato pubblicato il 17 novembre 2003 ed ha raggiunto la 3ª posizione nella Official Singles Chart e la 26ª nella classifica irlandese.[2][3] Il suo album di debutto Introduction è uscito nel medesimo mese ed è arrivato in 5ª posizione nel Regno Unito e in 54ª posizione in Irlanda.[2][4] È stato certificato disco di platino in madrepatria.[5] Il singolo Cry si è invece posizionato in 13ª posizione nel Regno Unito e 32ª in Irlanda.[2][6] Il secondo album Honesty è stato pubblicato nell'ottobre 2005 ed ha esordito in 24ª posizione nella classifica britannica.[2] Dopo essere stata licenziata dalla Polydor Records, la cantante si è dichiarata delusa dalla poca promozione che la sua musica stava ricevendo, e nel 2006 ha abbandonato definitivamente l'industria musicale.[7]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2003 – Introduction
  • 2005 - Honesty

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2003 – Maybe That's What It Takes
  • 2004 – Cry
  • 2005 – Looking for Water
  • 2006 – Honesty

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The real me, su amp.theguardian.com, The Guardian. URL consultato il 28 giugno 2020.
  2. ^ a b c d (EN) ALEX PARKS full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 28 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Maybe That's What It Takes by Alex Parks - Music Charts, su acharts.co. URL consultato il 28 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Introduction by Alex Parks - Music Charts, su acharts.co. URL consultato il 28 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Alex Parks, su bpi.co.uk. URL consultato il 28 giugno 2020.
  6. ^ (EN) Cry by Alex Parks - Music Charts, su acharts.co. URL consultato il 28 giugno 2020.
  7. ^ (EN) Alex Parks Dropped By Polydor, su popdirt.com. URL consultato il 28 giugno 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN7265154260622224480001 · Europeana agent/base/64690