Al Muharraq

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Al Muharraq
città
المحرق
Al Muharraq – Veduta
Al Muharraq – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Bahrein Bahrein
GovernatoratoMuharraq
Territorio
Coordinate26°15′N 50°37′E / 26.25°N 50.616667°E26.25; 50.616667 (Al Muharraq)
Altitudinem s.l.m.
Abitanti109 695 (2010)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+3
Cartografia
Mappa di localizzazione: Bahrein
Al Muharraq
Al Muharraq
Sito istituzionale

Al Muharraq (arabo المحرق, il luogo delle ceneri) è una città del Bahrain, di cui è stata capitale fino al 1923 ed anche importante centro religioso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La città ha origini molto antiche, che risalgono all'epoca dei Dilmun, circa 5 000 anni fa, ma ha acquisito importanza nell'epoca in cui l'isola cadde sotto la dominazione della dinastia seleucide, e Al Muharraq divenne il centro di un culto pagano dedicato al dio squalo, Awal. Gli abitanti, la cui sopravvivenza dipendeva dalla pesca e dal commercio, veneravano il dio rappresentato da una grande statua nel centro della città.

Intorno al V secolo d.C., Al Muharraq era diventata uno dei maggiori centri del nestorianesimo cristiano, rispetto al quale rappresentava il maggior centro nell'area del Golfo Persico. Come Chiesa dissidente, i nestoriani subivano la persecuzione dell'impero Bizantino, ma data la lontananza dell'isola, qui i nestoriani non ne soffrivano gli effetti, anzi offrivano rifugio ai perseguitati. La diocesi di Mâšmâhîg della Chiesa nestoriana è documentata dal V al VII secolo. Ancor oggi alcuni toponimi cittadini riflettono questo legame con i cristiani nestoriani, come per esempio con Al-Dair che significa Il Monastero e Qalali che significa i chiostri dei monaci.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Vicino ad al Muharraq si trova l'isola artificiale di Amwaj, dove sono stati costruiti grandi edifici, hotel e spiagge per i turisti.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN146621871 · LCCN (ENn83197462 · GND (DE7571841-8 · BNF (FRcb13735273c (data) · J9U (ENHE987007562259405171
  Portale Asia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Asia