Affaitati

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Affaitati
D'azzurro al grifo d'oro
Data di fondazioneXIV secolo
Etniaitaliana
Villa Affaitati a Grumello Cremonese

Affaitati è una nobile famiglia italiana originaria di Cremona[1] (1300), trapiantata nel Regno di Napoli. Marchese di Canosa, conte di Grumello e nobile di Monopoli.

Palazzi a Cremona, Barletta, Grumello. Rugiero Affaitati era viceré di Napoli. Il ramo di Napoli si era trasferito a Bari e poi a Barletta ove era stato iscritto al patriziato e aveva ricevuto l'investitura del titolo di marchese di Canosa.

Membri del registro della nobiltà d'Italia. Affaytadi di Ghistelles, principe di Hilst, concessione dall'imperatore Ferdinando I il 23 maggio 1523.[2] I discendenti, iscritti a Barletta al Priorato dell'Ordine di Malta, con case a Napoli e Monopoli, figurano nella tabella ufficiale della nobiltà. Marchese (Marini Affaitati)

Costruirono dal 1561 al 1570 palazzo Affaitati di Cremona, che oggi ospita il Museo della Città (Museo civico Ala Ponzone), dal 1930 al 1936.[3]

Personaggi illustri[modifica | modifica wikitesto]

Stemma degli Affaytadi di Ghistelles

Arma[modifica | modifica wikitesto]

Blu e grifone d'oro, cimiero: una torre d'oro sormontata da un pellicano d'argento.

Ramo belga[modifica | modifica wikitesto]

Gli Affaytadi di Ghistelles[4] furono un ramo della famiglia cremonese, estinto nel 1831. Signori di Zelzaete e della contea di Ghistelles. Qualifica di barone a seguito del loro stabilimento in Anversa nel XVI secolo, principi di Hilst nel 1523, conti di Ghistelles nel 1676, il riconoscimento di nobiltà nel 1827, membri dell'Ordine Equestre del Brabante con titolo di conte trasmesso a tutti i discendenti e l'aggiunta del nome "di Ghistelles".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Treccani.it. Affaitati.
  2. ^ (FR) BARON de RYCKMAN de BETZ, Armorial général de la noblesse belge, H. Dessain, éditeur à Liège, 1941.
  3. ^ Palazzo Affaitati., su studioalbiniassociati.com. URL consultato il 7 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  4. ^ (FR) Félix-Victor Goethals, Dictionnaire généalogique et héraldique des familles nobles du Royaume de Belgique, tome premier, Bruxelles, 1849.

José SARAMAGO in "Viaggio in Portogallo", ove si menzionano i Signori Lafetàs (Affaitati) di Carvalhal de Obidos che colà erano giunti da Cremona alla fine del XV secolo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Borella Andrea (a cura di): Annuario della Nobiltà italiana, parte II, sub voce, edizione XXXIII, 2015-2020.
  • Vincenzo Lancetti, Biografia cremonese: ossia Dizionario storico delle famiglie e persone per qualsivoglia titolo memorabili e chiare spettanti alla città di Cremona dai tempi più remoti fino all'età nostra, Volume 1, 1819, Presso G. Borsani, pp. 43–87.
  • Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Vol. 1, p. 21, Milano, 1928-36.
  • (FR) J. Denucé, Inventaire des Affaitati banquiers italiens à Anvers de l'année 1568, Anvers, Sikkel, 1904, 280 p.
  • (FR) Affaytadi de Ghistelles, dans Annuaire de la noblesse de Belgique, 1852, pp. 89–94.
  • (NL) I. NUYENS, Grote heren in de Lage Landen: de familie Affaitadi en hun aanpassing in de Zuidelijke Nederlanden, 1514-1584, mémoire de fin d'étude, Katholieke Universiteit Leuven, 1988.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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