Aermacchi Chimera

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Aermacchi Chimera
Una Chimera 175
CostruttoreBandiera dell'Italia Aermacchi
Produzionedal 1956 al 1965

L'Aermacchi Chimera è una motocicletta prodotta dalla casa italiana Aermacchi dal 1956 al 1965.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una Chimera 250

La Chimera, progettata da Alfredo Bianchi e dal designer e pilota Mario Revelli, fu presentata nel novembre 1955 al Salone del motociclo di Milano[1]. La moto presentava soluzioni avveniristiche per l'epoca, quali la carenatura integrale e il mono ammortizzatore posteriore posizionato sotto la sella[1]. Il motore, un monocilindrico orizzontale, aveva una distribuzione ad aste e bilancieri con lubrificazione a carter umido. Il cambio era a quattro rapporti e con la trasmissione primaria a ingranaggi[2]. Presentata inizialmente nella sola versione da 175 cm³, nel 1957 fu presentata la Chimera 250. Simile alla sorella di minore cilindrata, si differenziava per le misure di alesaggio e corsa maggiorate e per alcuni particolari[2].

La moto si rivelò un fiasco commerciale, tanto che l'azienda fu spinta a produrre una serie di motociclette più tradizionali, ovvero l'Ala Rossa, l'Ala Bianca, l'Ala d'Oro, l'Ala Azzurra[3] e l'Ala Verde.

La Chimera 175 fu prodotta fino al 1960 per un totale di 119 esemplari[4]. La produzione della Chimera 250 durò fino al 1965 per un totale di 177 esemplari[3][5].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Aermacchi Chimera 175 (250)
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2040 × 605 × 930 mm
Altezze Sella: 790 mm - Minima da terra: 150 mm
Interasse: 1390 mm Massa a vuoto: 122 (127) kg Serbatoio: 22 litri
Meccanica
Tipo motore: monocilindrico orizzontale quattro tempi Raffreddamento: aria
Cilindrata 172,4 (246,2) cm³ (Alesaggio 60 (66) × Corsa 61 (72) mm)
Distribuzione: ad aste e bilancieri Alimentazione: un carburatore Dell'Orto UB 22 BS2
Potenza: 10 CV a 6.800 giri/min (13,7 CV a 6.500 giri/min) Coppia: Rapporto di compressione: 7:1
Frizione: multidisco in bagno d'olio Cambio: a 4 marce in blocco con comando a pedale
Accensione a spinterogeno
Trasmissione primaria a ingranaggi; secondaria a catena
Avviamento a pedale
Ciclistica
Telaio monotubolare in acciaio e lamiera
Sospensioni Anteriore: forcella teleidraulica con steli da 30 mm / Posteriore: forcellone oscillante e monoammortizzatore teleidraulico
Freni Anteriore: a tamburo centrale monocamma ø 160 mm / Posteriore: a tamburo centrale monocamma ø 140 mm
Pneumatici anteriore: 2.50-17"; posteriore: 2.75-17"
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 110 (120) km/h
Consumo 2,5 l/100 km (3 l/100 km)
Fonte dei dati: Motociclismo d'Epoca 3/2007, p. 31

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La Chimera 175 e il tempo galantuomo, su italianways.com, 9 gennaio 2014. URL consultato il 6 agosto 2016.
  2. ^ a b Massimo Clarke, Aermacchi, le ali di Varese, su moto.it, 12 settembre 2014. URL consultato il 6 agosto 2016.
  3. ^ a b Mick Walker, Aermacchi. Transport Source Books, Olney & Ipswich, 1995, ISBN 1 85 847 501 5.
  4. ^ Aermacchi Chimera 175 (JPG), su aermacchimoto.com. URL consultato il 6 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2016).
  5. ^ Aermacchi Chimera 250 (JPG), su aermacchimoto.com. URL consultato il 6 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]