Abbasso il zio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Abbasso il zio
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1961
Durata13 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaMarco Bellocchio
SceneggiaturaMarco Bellocchio
ProduttoreGiorgio Patara
Casa di produzioneGiorgio Patara Produzione Cinematografica
FotografiaGuido Cosulich De Pecine
MontaggioPino Giomini
MusicheArmando Trovajoli
Doppiatori originali
Riccardo Cucciolla: voce fuori campo

Abbasso il zio è un cortometraggio del 1961 diretto da Marco Bellocchio. È il primo film del regista, diretto nell'estate tra primo e secondo anno al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Il titolo si riferisce alla sgrammaticata scritta dipinta su un muro all'interno del cimitero in cui è ambientato.

Il corto gli valse una borsa di studi presso la Slade School of Fine Arts di Londra.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Tre ragazzini scavalcano il muro di cinta di un vecchio cimitero della campagna piacentina e raggiungono un loro coetaneo, che sta pregando davanti a una tomba. Poi, escono tutti di corsa e raggiungono un cimitero antico abbandonato. Qui si divertono distruggendo statue votive e scoperchiando delle lapidi dalle quali estraggono ossa e denti.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il corto è disponibile nel DVD di I pugni in tasca pubblicato dalla Cineteca di Bologna.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Silvia De Laude, "Cinema di prosa" e "cinema di poesia", tertium datur Su Pier Paolo Pasolini e I pugni in tasca di Marco Bellocchio, in La Rivista di Engramma, vol. 2020, n. 172, 22 marzo 2020, DOI:10.25432/1826-901X/2020.172.0005. URL consultato il 14 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(EN) Abbasso il zio, su IMDb, IMDb.com.

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema