Intonazione scientifica: differenze tra le versioni

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L{{'}}'''intonazione scientifica''', è un'accordatura che fissa il [[do (nota)|do]] centrale a 256&nbsp;Hz ([[hertz]]). Proposta nel 1713 dal fisico francese [[Joseph Sauveur]], non si è mai affermata in pratica nell'accordatura orchestrale ma è talvolta usata per comodità nelle pubblicazioni scientifiche, da cui il nome, in quanto in questo sistema il do ha una frequenza in [[Hertz]] espressa da una potenza di due, ovvero da un numero intero, in tutte le ottave.<ref>Marshall Long, ''Architectural acoustics'', p.81, Elsevier, 2006 {{ISBN|0-12-455551-9}}.</ref><ref>Clarence Grant Hamilton, ''Sound and Its Relation to Music'', p.56, Read Books, 2009 {{ISBN|1-4446-7429-3}}.</ref><ref>[[Eli Maor]], ''Trigonometric delights'', p.210, Princeton University Press, 2002 {{ISBN|0-691-09541-8}}. "Scientific pitch...has the advantage that all octaves of C correspond to powers of two."</ref><ref>Herbert Stanley Allen, Harry Moore, ''A text-book of practical physics'', p.202, Macmillan, 1916. "The reason for the choice of 256 as middle C in scientific work is in order that the number of vibrations corresponding with any C shall be a whole number."</ref> In questo sistema, il [[la (nota)|la]] centrale ha una frequenza di 430.54&nbsp;Hz.<ref>{{cite book |url=https://books.google.com/books?id=C53Om7gAwQ4C&pg=PA151 |page=151 |first=Claus Wilhelm |last=Turtur |title=Prüfungstrainer Physik: Klausur- und Übungsaufgaben mit vollständigen Musterlösungen |language=German |edition=3 |publisher=Springer |year=2011 |isbn=3834809403}}</ref>
{{c|Non risulta alcuna fonte per l'espressione "accordatura aurea". La pretesa (in nota) che quest'accordatura - che è semplicemente il temperamento equabile con il la a 432 Hz - abbia a che fare con le "proporzioni auree" e con i "suoni della natura" o "vibrazioni dell'universo" è totalmente priva di fondamento. Il fatto che in questo modo il do risulti una potenza di 2 è irrilevante (in quanto dipende dalla definizione convenzionale dell'unità di frequenza), ed è pure falso perché con il temperamento equabile se il la è accordato esattamente a 432 Hz il do risulta accordato a 256.87 Hz, non a 256 Hz. L'unico dato di fatto è che l'accordatura con il la a 432 Hz è stata utilizzata in alcuni luoghi e in alcuni momenti storici, così come moltissime altre, e che alcuni ambienti di carattere esoterico hanno a varie riprese propagandato questa scelta del la. Alcune delle fonti indicate sono espressione di questo tipo di speculazioni pseudoscientifiche|musica|maggio 2018}}


L'adozione dell'intonazione scientifica è stata sostenuta da [[Giuseppe Verdi]],<ref name=Rosen/><ref name=busch/> che propose anche diverse alternative, principalmente l'intonazione del la 232 Hz, nota come '''accordatura verdiana'''. Teorie pseudoscientifiche sostengono una presunta superiorità dell'accordatura a 232 Hz, ritenuta frequenza "naturale" associata a presunte proprietà paranormali, chiamata '''accordatura aurea''' (pur non avendo alcuna relazione con la [[sezione aurea]]).<ref>{{Cita web|url=http://daniellevitin.com/publicpage/books/this-is-your-brain-on-music/|titolo=Summary — Dr. Daniel J. Levitin|sito=daniellevitin.com|accesso=13 giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://acousticengineering.wordpress.com/2013/12/13/pitch-shifting-to-432-hz-doesnt-improve-music/|titolo=Pitch shifting to 432 Hz doesn’t improve music|sito=The Sound Blog|data=13 dicembre 2013|lingua=en|accesso=13 giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nicole K.|cognome=Flaig|data=17 marzo 2014|titolo=Dynamic musical communication of core affect|rivista=Frontiers in Psychology|volume=5|accesso=13 giugno 2016|doi=10.3389/fpsyg.2014.00072|url=https://www.researchgate.net/publication/261140313_Dynamic_musical_communication_of_core_affect|nome2=Edward W.|cognome2=Large}}</ref>
La {{cn|'''accordatura aurea''' (anche '''accordatura naturale''' o '''accordatura scientifica)'''}}<ref>Così detta poichè ispirata ai suoni della natura e alle vibrazioni dell’universo, accordatura scientifica – poiché basata su una accordatura del La e del Do di precisione matematica (La centrale a 432 Hz e Do a 256 Hz, entrambi numeri multipli di 8), che si rifà, appunto al diapason scientifico, ccordatura aurea perché le regole seguite sono quelle delle cosiddette proporzioni auree.</ref> in musica, si riferisce a una speciale [[intonazione]], storicamente impiegata in alcuni teatri e monarchie europee dell'[[età moderna]] che fissa il [[la (nota)|la]] centrale a 432&nbsp;Hz ([[hertz]]).


== Caratteristiche ==
== Storia ==
Nella [[musica barocca]] non vi era una frequenza fissa per l'intonazione, che variava da orchestra a orchestra, e il la aveva tipicamente una frequeza molto più bassa rispetto ad oggi (verosimilmente intorno a un semitono più grave). Nel [[XVII secolo]] la tendenza generale era quella di progressivamente alzare l'intonazione del la. Il fisico francese [[Joseph Sauveur]] si interessò di acustica e del calcolo della frequenza associata alle note. Propose diversi valori per il la, tra 405 e 421&nbsp;Hz. Altri scienziati suoi contemporanei, tra i quali [[Christiaan Huygens]], [[Vittorio Francesco Stancari]] e [[Brook Taylor]], proposero valori simili, talvolta più gravi, fino a 383&nbsp;Hz. Nel 1701 Sauveur propose di usare come riferimento un ''son fixe'' (suono fisso) prefissato a 100&nbsp;Hz, in base al quale calcolare tutte le altre note. Nel 1713 cambiò tale teoria, suggerendo di fissare il do centrale a 256&nbsp;Hz, noto come "intonazione filosofica" o "intonazione di Sauveur". Nonostante i suoi sforzi, le sue proposte non suscitarono alcun interesse né adozione nel mondo musicale.<ref>{{cite book |url=https://books.google.com/books?id=KfO3MhSziIAC&pg=PA224 |page=224 |title=A History of Performing Pitch: The Story of 'A' |last=Haynes |first=Bruce |publisher=Scarecrow Press |year=2002 |isbn=1461664152}}</ref>
Con i rapporti tra le note determinati in base al [[temperamento equabile]], il [[do (nota)|do]] centrale risulta intonato a 256,87&nbsp;Hz, anziché ai circa 261,62&nbsp;Hz dell'intonazione standard (con il [[la (nota)|la]] a 440&nbsp;Hz). Se invece si utilizza l'antica [[scala pitagorica]], il medesimo [[do (nota)|do]] risulta alla frequenza di 256&nbsp;Hz.


In seguito tale concetto fu ripetutamente ripreso nel [[XIX secolo]], sostenuto tra gli altri dal matematico [[John Herschel]] e dal compositore [[John Pyke Hullah]], ma sempre senza successo.<ref>{{cite journal |url=https://books.google.com/books?id=pqA9AQAAIAAJ&pg=PA166 |pages=165–166 |title=Musical Pitch |last=Pole |first=William |journal=Journal of the Society of Arts |volume=17 |number=845 |date=January 29, 1869 |location=London |publisher=Bell and Daldy}}</ref> [[Giuseppe Verdi]] era contrario alla generale tendenza di innalzare l'intonazione, e sostenne l'uso del la a 235 Hz per l'esecuzione del ''[[Requiem (Verdi)|Requiem]]''. In seguito sostenne l'adozione del la a 232 Hz come intonazione standard.<ref name=Rosen>[https://books.google.com/books?id=t_iB90JnPrwC&pg=PA17&dq=Verdi+tuning&ei=dbVwSqXPK4WyNq7gzM4O Rosen, David, ''Verdi, Requiem'']</ref><ref name=Rosen/><ref name=busch>[https://books.google.com/books?id=a9pxTc4FjOUC&pg=PA331&dq=Verdi+tuning&ei=dbVwSqXPK4WyNq7gzM4O Letter from Verdi to Giulio Ricordi,] ''Verdi's Aida'', Giuseppe Verdi, Hans Busch</ref>
Il [[do (nota)|do]] a 256&nbsp;Hz è adottato anche in alcuni documenti scientifici per comodità di calcolo: la frequenza dei [[do (nota)|do]] di tutte le ottave risulta una potenza di 2, peraltro utile a fini computazionali.<ref>Marshall Long, ''Architectural acoustics'', p. 81, Elsevier, 2006 ISBN 0-12-455551-9.</ref> Tuttavia si deve considerare che, con il [[do (nota)|do]] centrale a 256&nbsp;Hz, un'accordatura basata sul [[temperamento equabile]] porta ad avere il [[la (nota)|la]] intonato a:


Nel 1988 lo [[Schiller Institute]], [[think tank]] associato al [[Movimento internazionale per i diritti civili - Solidarietà|MoViSol]], iniziò una campagna per la promozione dell'intonazione scientifica come standard nella prassi orchestrale, chiamandola impropriamente "intonazione verdiana"<ref>{{cite book |url=https://books.google.com/books?id=5rf7MpeR9gsC&pg=PA36 |page=36 |title=Measured Tones: The Interplay of Physics and Music, Second Edition |edition=3 |first=Ian |last=Johnston |publisher=CRC Press |year=2009 |isbn=1420093479}}</ref> nonostante l'intonazione verdiana propriamente detta preveda il la a 432&nbsp;Hz for A<sub>4</sub> e non a 430.54 come nell'intonazione scientifica, giustificando il nome con il fatto che la proposta di Verdi derivasse da simili basi, ovvero fissando il do a 256&nbsp;Hz.<ref>{{cite web |url=http://www.schillerinstitute.org/music/rev_verdituning.html |title=For a Verdi Opera in the Verdi Tuning in 2001 |publisher=Schiller Institute |year=2001 |accessdate=April 21, 2013}}</ref> Le attività dell'istituto Schiller sono state criticate da diverse figure del mondo musicale.<ref>{{cite web|url=http://www.belcantosociety.org/pages/magazine2.html |title=Opera Fanatic Magazine |publisher=Bel Canto Society |date= |accessdate=2008-10-23}}</ref>
<math>256\,\text{Hz} \times 2^{9/12} = 430{,}54\,\text{Hz}</math>


== Note ==
(non a 432&nbsp;Hz), mentre solo l'uso della [[scala pitagorica]] fornisce:

<math>256\,\text{Hz} \times \frac{3^3}{2^3} \times \frac{1}{2} = 432\,\text{Hz}.</math>

Benché alcuni sostengano che l'accordatura aurea sia in qualche modo collegata a benefici sulla salute degli ascoltatori<ref name=Tuis>{{cita web|http://www.432hertzlarivoluzionemusicale.com/faq.html |432 Hertz: La Rivoluzione Musicale F.A.Q. |autore=Riccardo Tristano Tuis |3 novembre 2013}}</ref>, non vi è alcuna prova scientifica che questo sia effettivamente vero.<ref>{{Cita web|url=http://daniellevitin.com/publicpage/books/this-is-your-brain-on-music/|titolo=Summary — Dr. Daniel J. Levitin|sito=daniellevitin.com|accesso=13 giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://acousticengineering.wordpress.com/2013/12/13/pitch-shifting-to-432-hz-doesnt-improve-music/|titolo=Pitch shifting to 432 Hz doesn’t improve music|sito=The Sound Blog|data=13 dicembre 2013|lingua=en|accesso=13 giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nicole K.|cognome=Flaig|data=17 marzo 2014|titolo=Dynamic musical communication of core affect|rivista=Frontiers in Psychology|volume=5|accesso=13 giugno 2016|doi=10.3389/fpsyg.2014.00072|url=https://www.researchgate.net/publication/261140313_Dynamic_musical_communication_of_core_affect|nome2=Edward W.|cognome2=Large}}</ref> Tra gli elementi a sostegno dell’accordatura aurea c’è la figura di risonanza creata dall’acqua posta su una superficie acustica, a 432 Hz la figura è ben definita e visivamente armonica.<ref>{{Cita libro|nome=Marco La|cognome=Rosa|titolo=L'Uomo Kosmico: Un viaggio fra archeologia impossibile e contraddizioni scientifiche|url=https://books.google.it/books?id=bQsJDgAAQBAJ&pg=PA120&lpg=PA120&dq=goebbels+440+hz&source=bl&ots=SjjPaEvhEu&sig=_1qURzt6wfj5GaDRTuuI8bXlLjc&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiBl_yunIXbAhWQbFAKHTIfD_84HhDoATABegQICRAB#v=onepage&q=goebbels%20440%20hz&f=false|accesso=2018-05-14|data=2014-04-01|editore=OmPhi Labs|lingua=it|ISBN=9788890883156}}</ref>

== L'utilizzo nella musica contemporanea ==
Enrico Marchioro, musicista padovano, è il primo ad avere ideato e a suonare un sassofono ad intonazione naturale in cui la frequenza di riferimento è 432&nbsp;Hz. Il musicista italiano Enzo Crotti ha realizzato un CD di chitarra classica registrato a 432&nbsp;Hz dal titolo "Some Little Musical Things", inoltre dalle ricerche compiute da quest'autore è stato pubblicato un libro sulla musica a 432&nbsp;Hz integrale in cui si descrive un nuovo tipo di musica che unisce matematica e arte musicale<ref>{{Cita libro|nome=CROTTI,|cognome=ENZO.|titolo=MUSICA A 432 HZ INTEGRALE.|url=https://www.worldcat.org/oclc/980432245|data=2016|editore=LULU COM|OCLC=980432245|ISBN=9781326765705}}</ref>.

In Italia [[Massimo Varini]] ha realizzato nel 2014 un album dal titolo "Relax and Sleep at 432&nbsp;Hz", eseguendo propri brani con questa particolare accordatura su di una [[Martin Guitars]] "OM18 Authentic 1933" ricostruita esattamente come l'inventore della chitarra acustica moderna costruiva queste chitarre nel 1933. Inoltre la Battiloro Handpan promuove e diffonde la cultura della frequenza a 432 Hz su tamburi armonici lavorati a mano chiamati Handpan.

== Iniziative per l'utilizzo a 432 Hz ==
Oggi lo [[Schiller Institute]] ed alcuni esponenti del [[belcanto]], tra cui il tenore [[Carlo Bergonzi]] e il baritono [[Piero Cappuccilli]], promuovono il la a 432 hertz come intonazione più consona al registro umano nel repertorio verdiano<ref>{{cita web|http://www.movisol.org/musi.htm |Una nuova iniziativa per il diapason di Verdi |4 novembre 2013}}</ref><ref>{{cita news||http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/06/10/Spettacolo/MUSICA-PRESENTATO-IL-MANUALE-CANTO-E-DIAPASON_131400.php |Musica: Presentato il manuale: "Canto e diapason" |[[Adnkronos]]|10 giugno 1996 |9 novembre 2013}}</ref>.

In Italia, per il ripristino del la verdiano fu preparato un disegno di legge su iniziativa dei senatori Boggio, Mezzapesa, Cappelli e Azzarà e comunicato alla presidenza in data 20 luglio [[1988]]<ref name="movisol.org"/>.

==Note==
<references/>
<references/>

==Bibliografia==
*{{cita libro|Silvia |Bencivelli |Perché ci piace la musica. Orecchio, emozione, evoluzione |2012 |[[Sironi editore]] |pp=40, 41 |url=http://books.google.it/books?id=fkmpk3etVRUC&dq|isbn=88-518-0204-1|accesso=3 novembre 2013 |cid=Bencivelli}}
*Enzo Crotti, ''[https://books.google.it/books?id=9pXjDAAAQBAJ&dq=musica+a+432+hz+integrale&hl=it&source=gbs_navlinks_s Musica a 432&nbsp;Hz Integrale]'', Consapevolezza Musica e Meditazione, Lulu Press, Inc., 2016, ISBN 978-1326765705
*{{cita libro|lingua=en |Maria |Renold |Intervals, Scales, Tones and the Concert Pitch C |2004 |Temple Lodge Publishing |url=http://books.google.it/books/about/Intervals_Scales_Tones_and_the_Concert_P.html?id=7qCLS8urL1UC&redir_esc=y |isbn=1-902636-46-5 |accesso=3 novembre 2013}}
*{{cita libro|Riccardo Tristano |Tuis |432 hertz: la rivoluzione musicale |2009 |[[Nexus Edizioni]] |curatore=L. Guariento |isbn=978-88-89983-13-3 |cid=Tuis}}


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Accordatura]]
* [[Accordatura]]
* [[Intonazione]]
* [[Intonazione]]
* [[Do (nota)]]
* [[La (nota)]]
* [[Sezione aurea]]
* [[Temperamento equabile]]


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Versione delle 16:21, 27 mag 2018

L'intonazione scientifica, è un'accordatura che fissa il do centrale a 256 Hz (hertz). Proposta nel 1713 dal fisico francese Joseph Sauveur, non si è mai affermata in pratica nell'accordatura orchestrale ma è talvolta usata per comodità nelle pubblicazioni scientifiche, da cui il nome, in quanto in questo sistema il do ha una frequenza in Hertz espressa da una potenza di due, ovvero da un numero intero, in tutte le ottave.[1][2][3][4] In questo sistema, il la centrale ha una frequenza di 430.54 Hz.[5]

L'adozione dell'intonazione scientifica è stata sostenuta da Giuseppe Verdi,[6][7] che propose anche diverse alternative, principalmente l'intonazione del la 232 Hz, nota come accordatura verdiana. Teorie pseudoscientifiche sostengono una presunta superiorità dell'accordatura a 232 Hz, ritenuta frequenza "naturale" associata a presunte proprietà paranormali, chiamata accordatura aurea (pur non avendo alcuna relazione con la sezione aurea).[8][9][10]

Storia

Nella musica barocca non vi era una frequenza fissa per l'intonazione, che variava da orchestra a orchestra, e il la aveva tipicamente una frequeza molto più bassa rispetto ad oggi (verosimilmente intorno a un semitono più grave). Nel XVII secolo la tendenza generale era quella di progressivamente alzare l'intonazione del la. Il fisico francese Joseph Sauveur si interessò di acustica e del calcolo della frequenza associata alle note. Propose diversi valori per il la, tra 405 e 421 Hz. Altri scienziati suoi contemporanei, tra i quali Christiaan Huygens, Vittorio Francesco Stancari e Brook Taylor, proposero valori simili, talvolta più gravi, fino a 383 Hz. Nel 1701 Sauveur propose di usare come riferimento un son fixe (suono fisso) prefissato a 100 Hz, in base al quale calcolare tutte le altre note. Nel 1713 cambiò tale teoria, suggerendo di fissare il do centrale a 256 Hz, noto come "intonazione filosofica" o "intonazione di Sauveur". Nonostante i suoi sforzi, le sue proposte non suscitarono alcun interesse né adozione nel mondo musicale.[11]

In seguito tale concetto fu ripetutamente ripreso nel XIX secolo, sostenuto tra gli altri dal matematico John Herschel e dal compositore John Pyke Hullah, ma sempre senza successo.[12] Giuseppe Verdi era contrario alla generale tendenza di innalzare l'intonazione, e sostenne l'uso del la a 235 Hz per l'esecuzione del Requiem. In seguito sostenne l'adozione del la a 232 Hz come intonazione standard.[6][6][7]

Nel 1988 lo Schiller Institute, think tank associato al MoViSol, iniziò una campagna per la promozione dell'intonazione scientifica come standard nella prassi orchestrale, chiamandola impropriamente "intonazione verdiana"[13] nonostante l'intonazione verdiana propriamente detta preveda il la a 432 Hz for A4 e non a 430.54 come nell'intonazione scientifica, giustificando il nome con il fatto che la proposta di Verdi derivasse da simili basi, ovvero fissando il do a 256 Hz.[14] Le attività dell'istituto Schiller sono state criticate da diverse figure del mondo musicale.[15]

Note

  1. ^ Marshall Long, Architectural acoustics, p.81, Elsevier, 2006 ISBN 0-12-455551-9.
  2. ^ Clarence Grant Hamilton, Sound and Its Relation to Music, p.56, Read Books, 2009 ISBN 1-4446-7429-3.
  3. ^ Eli Maor, Trigonometric delights, p.210, Princeton University Press, 2002 ISBN 0-691-09541-8. "Scientific pitch...has the advantage that all octaves of C correspond to powers of two."
  4. ^ Herbert Stanley Allen, Harry Moore, A text-book of practical physics, p.202, Macmillan, 1916. "The reason for the choice of 256 as middle C in scientific work is in order that the number of vibrations corresponding with any C shall be a whole number."
  5. ^ (German) Claus Wilhelm Turtur, Prüfungstrainer Physik: Klausur- und Übungsaufgaben mit vollständigen Musterlösungen, 3ª ed., Springer, 2011, p. 151, ISBN 3834809403. Lingua sconosciuta: German (aiuto)
  6. ^ a b c Rosen, David, Verdi, Requiem
  7. ^ a b Letter from Verdi to Giulio Ricordi, Verdi's Aida, Giuseppe Verdi, Hans Busch
  8. ^ Summary — Dr. Daniel J. Levitin, su daniellevitin.com. URL consultato il 13 giugno 2016.
  9. ^ (EN) Pitch shifting to 432 Hz doesn’t improve music, su The Sound Blog, 13 dicembre 2013. URL consultato il 13 giugno 2016.
  10. ^ Nicole K. Flaig e Edward W. Large, Dynamic musical communication of core affect, in Frontiers in Psychology, vol. 5, 17 marzo 2014, DOI:10.3389/fpsyg.2014.00072. URL consultato il 13 giugno 2016.
  11. ^ Bruce Haynes, A History of Performing Pitch: The Story of 'A', Scarecrow Press, 2002, p. 224, ISBN 1461664152.
  12. ^ William Pole, Musical Pitch, in Journal of the Society of Arts, vol. 17, Bell and Daldy, January 29, 1869, pp. 165–166.
  13. ^ Ian Johnston, Measured Tones: The Interplay of Physics and Music, Second Edition, 3ª ed., CRC Press, 2009, p. 36, ISBN 1420093479.
  14. ^ For a Verdi Opera in the Verdi Tuning in 2001, su schillerinstitute.org, Schiller Institute, 2001. URL consultato il April 21, 2013.
  15. ^ Opera Fanatic Magazine, su belcantosociety.org, Bel Canto Society. URL consultato il 23 ottobre 2008.

Voci correlate