Carl Woese: differenze tra le versioni

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È noto principalmente per aver definito, nel [[1977]], l'esistenza del [[dominio (biologia)|dominio]] (o [[regno (tassonomia)|regno]]) degli [[Archea]], organismi [[prokaryota|procariotici]] in precedenza considerati parte dei [[bacteria|Batteri]].
È noto principalmente per aver definito, nel [[1977]], l'esistenza del [[dominio (biologia)|dominio]] degli [[Archea]], organismi [[prokaryota|procariotici]] in precedenza considerati parte dei [[bacteria|Batteri]].


==Biografia==
==Biografia==
Nato nel 1928 nello [[New York (stato)|Stato di New York]], Woese compì i suoi studi [[liceo|superiori]] nel [[collegio scolastico]] Deerfield Academy, situato a [[Deerfield (Massachussets)]]. Successivamente si laureò in [[fisica]] e [[matematica]] all'[[Amherst College]] e conseguì un [[dottorato]] in [[biofisica]] alla [[Yale University]].
Nato nel 1928 nello [[New York (stato)|stato di New York]], Woese compì i suoi studi [[liceo|superiori]] nel [[collegio scolastico]] "Deerfield Academy", situato a Deerfield in [[(Massachussets)]]. Successivamente si laureò in [[fisica]] e [[matematica]] all'[[Amherst College]] e conseguì un [[dottorato]] in [[biofisica]] alla [[Yale University]].

Attualmente, Woese è professore di [[Microbiologia]] alla [[University of Illinois at Urbana-Champaign]], presso la quale lavora dal [[1964]].
Attualmente, Woese è professore di [[Microbiologia]] alla [[University of Illinois at Urbana-Champaign]], presso la quale lavora dal [[1964]].



==Attività di ricerca==
==Attività di ricerca==
Il principale successo scientifico di Carl Woese fu l'identificazione degli [[Archea]], in precedenza considerati un tipo di [[Batteri]], come esseri del tutto distinti.
Il principale successo scientifico di Carl Woese fu l'identificazione degli [[Archea]], in precedenza considerati un tipo di [[batteri]], come esseri del tutto distinti.
Woese dimostrò l'appartenenza di tali organismi ad un dominio totalmente diverso rispetto a quello dei Batteri tramite tecniche di [[filogenesi]] molecolare applicata all'[[RNA]] [[ribosoma]]le 16S di questi esseri, tecnica di cui fu uno dei pionieri e che viene oggi utilizzata come procedimento standard nelle moderne ricerche [[tassonomia|tassonomiche]].<ref name="Woese_1990">{{en}} {{cita pubblicazione | autore = Woese C, Kandler O, Wheelis M | titolo = Towards a natural system of organisms: proposal for the domains Archaea, Bacteria, and Eucarya.| url=http://www.pnas.org/cgi/reprint/87/12/4576 | rivista = Proc Natl Acad Sci U S A | volume = 87 | numero = 12 | pagine = 4576-9 | anno = 1990 | id = PMID 2112744}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione | autore = Woese C, Magrum L, Fox G | titolo = Archaebacteria. | rivista = J Mol Evol | volume = 11 | numero = 3 | pagine = 245-51 | anno = 1978 | id = PMID 691075}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione | autore = Woese C, Fox G | titolo = Phylogenetic structure of the prokaryotic domain: the primary kingdoms. | giornale = Proc Natl Acad Sci U S A | volume = 74 | numero = 11 | pagine = 5088-90 | anno = 1977 | id = PMID 270744}}</ref> È stato anche uno dei primi ideatori dell'ipotesi del [[mondo ad RNA]], [[teoria]] relativa all'[[origine della vita]] che ipotizza come il primo [[acido nucleico]] ad essere apparso sulla [[Terra]] sia stato appunto l'RNA, piuttosto che il [[DNA]], da lui proposta per la prima volta nel [[1967]].
Woese dimostrò l'appartenenza di tali organismi ad un dominio totalmente diverso rispetto a quello dei Batteri tramite tecniche di [[filogenesi]] molecolare applicata all'[[RNA]] [[ribosoma]]le 16S di questi esseri, tecnica di cui fu uno dei pionieri e che viene oggi utilizzata come procedimento standard nelle moderne ricerche [[tassonomia|tassonomiche]].<ref name="Woese_1990">{{en}} {{cita pubblicazione | autore = Woese C, Kandler O, Wheelis M | titolo = Towards a natural system of organisms: proposal for the domains Archaea, Bacteria, and Eucarya.| url=http://www.pnas.org/cgi/reprint/87/12/4576 | rivista = Proc Natl Acad Sci U S A | volume = 87 | numero = 12 | pagine = 4576-9 | anno = 1990 | id = PMID 2112744}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione | autore = Woese C, Magrum L, Fox G | titolo = Archaebacteria. | rivista = J Mol Evol | volume = 11 | numero = 3 | pagine = 245-51 | anno = 1978 | id = PMID 691075}}</ref><ref>{{en}} {{cita pubblicazione | autore = Woese C, Fox G | titolo = Phylogenetic structure of the prokaryotic domain: the primary kingdoms. | giornale = Proc Natl Acad Sci U S A | volume = 74 | numero = 11 | pagine = 5088-90 | anno = 1977 | id = PMID 270744}}</ref> È stato anche uno dei primi ideatori dell'ipotesi del [[mondo ad RNA]], [[teoria]] relativa all'[[origine della vita]] che ipotizza come il primo [[acido nucleico]] ad essere apparso sulla [[Terra]] sia stato appunto l'RNA, piuttosto che il [[DNA]], da lui proposta per la prima volta nel [[1967]].


[[File:Phylogenetic tree scientific names.svg|left|thumb|250px|L'[[albero filogenetico]] realizzato da Woese nel 1990, secondo il quale tutti i viventi sono suddivisi in tre domini.]]
[[File:Phylogenetic tree scientific names.svg|left|thumb|250px|L'[[albero filogenetico]] realizzato da Woese nel 1990, secondo il quale tutti i viventi sono suddivisi in tre domini.]]


In seguito alla scoperta degli Archea, Woese ridisegnò il cosiddetto "albero della vita", lo schema comprendente i diversi raggruppamenti tassonomici in cui sono inclusi i diversi viventi, proponendone prima uno schema a sei [[regno (tassonomia)|regni]] (1977) e successivamente, nel [[1990]], una versione in cui la massima organinazione è costituita da tre [[dominio (biologia)|domini]]: gli [[eukaryota|Eucarioti]], i Batteri ed appunto gli Archea. La vera rivoluzione di questa suddivisione consisteva nel fatto che essa era basata non già, come le precedenti, sulle somiglianze [[Morfologia (biologia)|morfologiche]] fra gli organismi, quanto piuttosto sui rapporti [[genetica|genetici]] esistenti fra gli stessi. Tramite lo studio di questi rapporti Woese stabilì, ad esempio, che gli Archea, in origine considerati dei batteri meno evoluti (il termine [[lingua greca|greco]] ''archea'' ha in effetti proprio questo significato) presentavano in realtà maggiori somiglianze con gli Eucarioti che non con i batteri stessi.
In seguito alla scoperta degli [[Archaea]], Woese ridisegnò il cosiddetto "albero della vita", lo schema comprendente i diversi raggruppamenti tassonomici in cui sono inclusi i diversi viventi, proponendone prima uno schema a sei [[regno (tassonomia)|regni]] (1977) e successivamente, nel [[1990]], una versione in cui la massima organinazione è costituita da tre [[dominio (biologia)|domini]]: gli [[eukaryota|Eucarioti]], i Batteri ed appunto gli [[Archaea]]. La vera rivoluzione di questa suddivisione consisteva nel fatto che essa era basata non già, come le precedenti, sulle somiglianze [[Morfologia (biologia)|morfologiche]] fra gli organismi, quanto piuttosto sui rapporti [[genetica|genetici]] esistenti fra gli stessi. Tramite lo studio di questi rapporti Woese stabilì, ad esempio, che gli Archea, in origine considerati dei batteri meno evoluti (il termine [[lingua greca|greco]] ''archea'' ha in effetti proprio questo significato) presentavano in realtà maggiori somiglianze con gli Eucarioti che non con i batteri stessi.


Oltre agli studi sugli Archea a alla già citata ipotesi del mondo ad RNA, nel [[2004]] Woese è anche stato autore di una teoria che prevede l'esistenza, agli albori della vita, di un'era contraddistinta da una intensa attività di [[trasferimento genetico orizzontale]] fra i viventi.<ref>Woese, ''A new biology for a new century, articolo apparso sulla rivista ''Microbiology and Molecular Biology Reviews, numero di giugno 2004</ref> In quest'epoca teorica, nella quale il meccanismo della [[selezione naturale]] ancora non esisteva, gli organismi scambiavano liberamente e a tassi molto alti [[gene|materiale genetico]]; nella teoria di Woese, questo rese possibile la condivisione quasi totale dell'informazione genica, portando alla formazione di organismi sempre più complessi ed alla formazione di tutte quelle strutture biologiche presenti nelle forme di vita attuali. solo quando tale processo di trasferimento genico, gradualmente, si affievolì fino a scomparire quasi del tutto, gli individui iniziarono a [[Speciazione (evoluzione)|differenziarsi]] in [[specie]] peculiari, sviluppando caratteristiche diverse e dando il via a quei processi di competizione e selezione che sono il fulcro dell'[[evoluzione]]. Questa teoria confuta quella secondo la quale tutte le forme di vita presenti deriverebbero da un unico [[ultimo antenato comune universale|antenato comune universale]]; secondo la teoria di Woese, invece, agli inizi della vita vi sarebbe stato non uno ma una comunità di organismi che condividevano il loro patrimonio genetico a tassi molto elevati.<ref>Woese, Carl, ''The universal ancestor,'' Procedings of the National Academy of Science, Vol. 95, Issue 12, 6854-6859, June 9, 1998, http://www.pnas.org/cgi/content/full/95/12/6854 </ref>
Oltre agli studi sugli Archea e alla già citata ipotesi del mondo ad RNA nel [[2004]] Woese è anche stato autore di una teoria che prevede l'esistenza, agli albori della vita, di un'era contraddistinta da una intensa attività di [[trasferimento genetico orizzontale]] fra i viventi.<ref>Woese, ''A new biology for a new century, articolo apparso sulla rivista ''Microbiology and Molecular Biology Reviews, numero di giugno 2004</ref> In quest'epoca teorica, nella quale il meccanismo della [[selezione naturale]] ancora non esisteva, gli organismi scambiavano liberamente e a tassi molto alti [[gene|materiale genetico]]; nella teoria di Woese, questo rese possibile la condivisione quasi totale dell'informazione genica, portando alla formazione di organismi sempre più complessi ed alla formazione di tutte quelle strutture biologiche presenti nelle forme di vita attuali. solo quando tale processo di trasferimento genico, gradualmente, si affievolì fino a scomparire quasi del tutto, gli individui iniziarono a [[Speciazione (evoluzione)|differenziarsi]] in [[specie]] peculiari, sviluppando caratteristiche diverse e dando il via a quei processi di competizione e selezione che sono il fulcro dell'[[evoluzione]]. Questa teoria confuta quella secondo la quale tutte le forme di vita presenti deriverebbero da un unico [[ultimo antenato comune universale|antenato comune universale]]; secondo la teoria di Woese, invece, agli inizi della vita vi sarebbe stato non uno ma una comunità di organismi che condividevano il loro patrimonio genetico a tassi molto elevati.<ref>Woese, Carl, ''The universal ancestor,'' Procedings of the National Academy of Science, Vol. 95, Issue 12, 6854-6859, June 9, 1998, http://www.pnas.org/cgi/content/full/95/12/6854 </ref>


==Premi e riconoscimenti==
==Premi e riconoscimenti==
Nel corso della sua carriera, Woese ha ricevuto diverse onorificenze in onore al suo impegno scientifico. Fra di esse vi sono:
Nel corso della sua carriera, Woese ha ricevuto diverse onorificenze in onore al suo impegno scientifico. Fra di esse si ricordano:
*[[1984]], premio del [[MacArthur Fellows Program]]
*[[1984]], premio del [[MacArthur Fellows Program]]
*[[1988]], nominato membro della [[National Academy of Science]]
*[[1988]], nominato membro della [[National Academy of Science]]
*[[1992]], [[medaglia Leeuwenhoek]]
*[[1992]], [[medaglia Leeuwenhoek]], il più alto riconoscimento nel campo della microbiologia
*[[2000]], [[National Medal of Science]]
*[[2000]], [[National Medal of Science]]
*[[2003]], [[Premio Crafoord]]
*[[2003]], [[Premio Crafoord]]

==Pubblicazioni==
Alcuni degli scritti:

===Libri===

* {{Cite book
| publisher = Harper & Row
| last = Woese
| first = Carl
| title = The Genetic Code: the Molecular basis for Genetic Expression
| location = New York
| year = 1967
}}

===Articoli===

* {{Cite journal
| issn = 0027-8424
| volume = 74
| issue = 11
| pages = 5088–5090
| last = Woese
| first = Carl R.
| coauthors = George E. Fox
| title = Phylogenetic structure of the prokaryotic domain: the primary kingdoms.
| journal = Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America
| year = 1977
|bibcode = 1977PNAS...74.5088W |doi = 10.1073/pnas.74.11.5088 }}
* {{Cite journal
| volume = 51
| issue = 2
| pages = 221–271
| last = Woese
| first = Carl R.
| title = Bacterial evolution.
| journal = Microbiological Reviews
| date = 1987-06-01
| url = http://mmbr.asm.org/content/51/2/221.short
}}
* {{Cite journal
| issn = 0027-8424
| volume = 87
| issue = 12
| pages = 4576–4579
| last = Woese
| first = C R
| coauthors = O Kandler, M L Wheelis
| title = Towards a natural system of organisms: proposal for the domains Archaea, Bacteria, and Eucarya.
| journal = Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America
| year = 1990
| url = http://www.pnas.org/content/87/12/4576.abstract
| doi = 10.1073/pnas.87.12.4576
| pmid=2112744
| pmc=54159
|bibcode = 1990PNAS...87.4576W }}
* {{Cite book
| pages = 3–23
| last = Woese
| first = Carl R.
| title = The Prokaryotes
| chapter = How We Do, Don’t and Should Look at Bacteria and Bacteriology
| accessdate = 2010-04-21
| year = 2006
| chapterurl = http://dx.doi.org/10.1007/0-387-30741-9_1
}}
* {{Cite journal
| doi = 10.1128/MMBR.00002-09
| volume = 73
| issue = 1
| pages = 14–21
| last = Woese
| first = Carl R.
| coauthors = Nigel Goldenfeld
| title = How the Microbial World Saved Evolution from the Scylla of Molecular Biology and the Charybdis of the Modern Synthesis
| journal = Microbiology and Molecular Biology Reviews
| accessdate = 2011-12-27
| year = 2009
| url = http://mmbr.asm.org/content/73/1/14.abstract
}}




==Note==
==Note==

Versione delle 16:00, 16 ott 2012

Carl Richard Woese (Syracuse, 15 luglio 1928) è un biologo statunitense.

È noto principalmente per aver definito, nel 1977, l'esistenza del dominio degli Archea, organismi procariotici in precedenza considerati parte dei Batteri.

Biografia

Nato nel 1928 nello stato di New York, Woese compì i suoi studi superiori nel collegio scolastico "Deerfield Academy", situato a Deerfield in (Massachussets). Successivamente si laureò in fisica e matematica all'Amherst College e conseguì un dottorato in biofisica alla Yale University. Attualmente, Woese è professore di Microbiologia alla University of Illinois at Urbana-Champaign, presso la quale lavora dal 1964.


Attività di ricerca

Il principale successo scientifico di Carl Woese fu l'identificazione degli Archea, in precedenza considerati un tipo di batteri, come esseri del tutto distinti. Woese dimostrò l'appartenenza di tali organismi ad un dominio totalmente diverso rispetto a quello dei Batteri tramite tecniche di filogenesi molecolare applicata all'RNA ribosomale 16S di questi esseri, tecnica di cui fu uno dei pionieri e che viene oggi utilizzata come procedimento standard nelle moderne ricerche tassonomiche.[1][2][3] È stato anche uno dei primi ideatori dell'ipotesi del mondo ad RNA, teoria relativa all'origine della vita che ipotizza come il primo acido nucleico ad essere apparso sulla Terra sia stato appunto l'RNA, piuttosto che il DNA, da lui proposta per la prima volta nel 1967.

L'albero filogenetico realizzato da Woese nel 1990, secondo il quale tutti i viventi sono suddivisi in tre domini.

In seguito alla scoperta degli Archaea, Woese ridisegnò il cosiddetto "albero della vita", lo schema comprendente i diversi raggruppamenti tassonomici in cui sono inclusi i diversi viventi, proponendone prima uno schema a sei regni (1977) e successivamente, nel 1990, una versione in cui la massima organinazione è costituita da tre domini: gli Eucarioti, i Batteri ed appunto gli Archaea. La vera rivoluzione di questa suddivisione consisteva nel fatto che essa era basata non già, come le precedenti, sulle somiglianze morfologiche fra gli organismi, quanto piuttosto sui rapporti genetici esistenti fra gli stessi. Tramite lo studio di questi rapporti Woese stabilì, ad esempio, che gli Archea, in origine considerati dei batteri meno evoluti (il termine greco archea ha in effetti proprio questo significato) presentavano in realtà maggiori somiglianze con gli Eucarioti che non con i batteri stessi.

Oltre agli studi sugli Archea e alla già citata ipotesi del mondo ad RNA nel 2004 Woese è anche stato autore di una teoria che prevede l'esistenza, agli albori della vita, di un'era contraddistinta da una intensa attività di trasferimento genetico orizzontale fra i viventi.[4] In quest'epoca teorica, nella quale il meccanismo della selezione naturale ancora non esisteva, gli organismi scambiavano liberamente e a tassi molto alti materiale genetico; nella teoria di Woese, questo rese possibile la condivisione quasi totale dell'informazione genica, portando alla formazione di organismi sempre più complessi ed alla formazione di tutte quelle strutture biologiche presenti nelle forme di vita attuali. solo quando tale processo di trasferimento genico, gradualmente, si affievolì fino a scomparire quasi del tutto, gli individui iniziarono a differenziarsi in specie peculiari, sviluppando caratteristiche diverse e dando il via a quei processi di competizione e selezione che sono il fulcro dell'evoluzione. Questa teoria confuta quella secondo la quale tutte le forme di vita presenti deriverebbero da un unico antenato comune universale; secondo la teoria di Woese, invece, agli inizi della vita vi sarebbe stato non uno ma una comunità di organismi che condividevano il loro patrimonio genetico a tassi molto elevati.[5]

Premi e riconoscimenti

Nel corso della sua carriera, Woese ha ricevuto diverse onorificenze in onore al suo impegno scientifico. Fra di esse si ricordano:

Pubblicazioni

Alcuni degli scritti:

Libri

  • Carl Woese, The Genetic Code: the Molecular basis for Genetic Expression, New York, Harper & Row, 1967.

Articoli


Note

  1. ^ (EN) Woese C, Kandler O, Wheelis M, Towards a natural system of organisms: proposal for the domains Archaea, Bacteria, and Eucarya., in Proc Natl Acad Sci U S A, vol. 87, n. 12, 1990, pp. 4576-9, PMID 2112744.
  2. ^ (EN) Woese C, Magrum L, Fox G, Archaebacteria., in J Mol Evol, vol. 11, n. 3, 1978, pp. 245-51, PMID 691075.
  3. ^ (EN) Woese C, Fox G, Phylogenetic structure of the prokaryotic domain: the primary kingdoms., in Proc Natl Acad Sci U S A, vol. 74, n. 11, 1977, pp. 5088-90, PMID 270744.
  4. ^ Woese, A new biology for a new century, articolo apparso sulla rivista Microbiology and Molecular Biology Reviews, numero di giugno 2004
  5. ^ Woese, Carl, The universal ancestor, Procedings of the National Academy of Science, Vol. 95, Issue 12, 6854-6859, June 9, 1998, http://www.pnas.org/cgi/content/full/95/12/6854