Physarum polycephalum: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Frank50 s (discussione | contributi)
Frank50 s (discussione | contributi)
Riga 66: Riga 66:
|data=28 Ottobre 1997|titolo=Origin and evolution of the slime molds (Mycetozoa)|rivista=PNAS|volume=94|numero=22|pagine=12007–12012|url=http://www.pnas.org/content/94/22/12007.full.pdf|formato=pdf}}
|data=28 Ottobre 1997|titolo=Origin and evolution of the slime molds (Mycetozoa)|rivista=PNAS|volume=94|numero=22|pagine=12007–12012|url=http://www.pnas.org/content/94/22/12007.full.pdf|formato=pdf}}


*{{cita pubblicazione|autore=Gawlitta W, Wolf KV, Hoffmann HU, Stockem W.|anno= 1980|mese=luglio|titolo= Studies on Microplasmodia of Physarum polycephalum - Classification and Locomotion Behavior|rivista= Cell and Tissue Research|volume=209|numero= 1|pagine= 71-86|doi= |id= |url= |lingua=inglese|accesso= |cid= }}
*{{cita pubblicazione|autore=Gawlitta W, Wolf KV, Hoffmann HU, Stockem W.|anno= 1980|mese=luglio|titolo= Studies on Microplasmodia of Physarum polycephalum - Classification and Locomotion Behavior|rivista= Cell and Tissue Research|volume=209|numero= 1|pagine= 71-86|doi=10.1007/BF00219924 |url= |lingua=inglese}}


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==

Versione delle 18:46, 6 set 2009

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Physarum polycephalum
Classificazione scientifica
Dominio Eukarya
Regno Protista
Phylum Mycetozoa
Classe Myxogastria
Ordine Physarida
Famiglia Physaridae
Genere Physarum
Specie P. polycephalum
Nomenclatura binomiale
Physarum polycephalum
Nomi comuni

melma policefala

Il Physarum polycephalum appartiene al supergruppo Amoebozoa, phylum Mycetozoa, e la classe Myxogastria. Il P. polycephalum, spesso definito come melma policefala, è una muffa melmosa che abita zone ombreggiate, fresche e umide, come le foglie in decomposizione e i tronchi.

Caratteristiche

Questo protista può essere visto senza un microscopio; il P. polycephalum è in genere di colore giallo, e mangia spore fungine, batteri e altri microbi. Il P. polycephalum è uno dei microbi eucarioti più facile per crescere in coltura, ed è stato utilizzato come organismo modello per molti studi che coinvolgono il movimento ameboide e la motilità delle cellule. La maggior parte degli organismi riceve il DNA mitocondriale dalla madre, ma non si sa da dove P. polycephalum riceve il suo DNA mitocondriale, in quanto al momento non è possibile distinguere tra maschio e femmina. Si ritiene anche che il P. polycephalum sia la prima cellula eucariote ad avere organelli come i mitocondri[1] e le caratteristiche ribosomiali.

Ciclo vitale

La fase vegetativa principale del P. polycephalum è il plasmodio (la forma attiva e mobile della muffa melmosa). Il plasmodio è costituito da reti di vene protoplasmatiche, e molti nuclei. É durante questa fase che l'organismo cerca cibo. Il plasmodio circonda il suo cibo e secerne enzimi per la digestione.

Se le condizioni ambientali portano il plasmodio ad essiccare durante la nutrizione o la migrazione, i Physarum formeranno uno sclerozio. Lo sclerozio è fondamentalmente tessuto indurito multinucleato che serve come fase dormiente, proteggendo il Physarum per lunghi periodi di tempo. Una volta che le condizioni favorevoli si ripresentano, il plasmodio riappare per proseguire la sua ricerca di cibo.

Come l'approvvigionamento di cibo termina, il plasmodio smette di alimentarsi e inizia la fase riproduttiva. Gambi di sporangi nascono dal plasmodio, è all'interno di queste strutture, che si verifica la meiosi e le spore si formano. Gli sporangi si formano all'aperto in modo che le spore che rilasciano saranno diffuse da correnti di vento.

Le spore possono rimanere latenti per anni se necessario. Tuttavia, quando le condizioni ambientali sono favorevoli per la crescita, le spore germinano e rilasciano sciami di cellule o flagellate o ameboidi (fase di motilità); le cellule brulicanti poi si fondono per formare un nuovo plasmodio.

Modo di muoversi

Il movimento di un P. polycephalum è chiamato flusso di spola. Il flusso di spola è caratterizzato dal ritmico andirivieni del flusso del protoplasma; l'intervallo di tempo è di circa due minuti. Le forze del flusso variano per ogni tipo di microplasmodio.

La forza nei microplasmodi ameboidi è generata dalla contrazione e rilassamento di uno strato membranoso probabilmente costituito da actina. Lo strato di filamenti crea un gradiente di pressione, oltre il quale il protoplasma fluisce entro i limiti della periferia cellulare.

La forza dietro il flusso nei microplasmodi a forma di manubrio è generata da variazioni di volume sia nella periferia della cellula che nel sistema di invaginazione della membrana cellulare.

Intelligenza

Il Physarum polycephalum dimostra una sorprendente quantità di intelligenza per una creatura unicellulare.

Soluzione di labirinti

Un team di ricercatori giapponesi e ungheresi, scrivendo sulla rivista Nature[2], ha affermato di aver scoperto che il P. polycephalum è in grado di trovare la via più breve attraverso un labirinto. Porzioni di muffa melmosa erano attirati dentro un labirinto di 30 centimetri quadri da del cibo alla fine del rompicapo. I ricercatori hanno concluso che la creatura ha mostrato un tipo di intelligenza primitiva.

Normalmente, la melma espande la sua rete di tubi simili a gambe, o pseudopodi, per riempire tutto lo spazio disponibile. Ma quando due pezzi di cibo sono stati collocati in punti di uscita separate nel labirinto, l'organismo stirato il suo intero corpo tra le due sostanze nutritive. Ha adottato il percorso più breve possibile, in modo efficace a risolvere il rompicapo.

Previsione di eventi

Il biofisico Toshiyuki Nakagaki dell' Hokkaido University e colleghi hanno modificato l'ambiente della muffa melmosa di Physarum. Una volta strisciate attraverso una piastra di agar, i ricercatori hanno sottoposto le cellule a freddo e asciutto per i primi 10 minuti di ogni ora. Durante questi periodi freddi, le cellule hanno rallentato il loro moto. Dopo tre colpi di freddo gli scienziati hanno smesso di modificare la temperatura e l'umidità e si sono messi a guardare se l'amebe avevano imparato lo schema. Infatti, molte delle cellule rallentavano in accordo sul ora in attesa di un altro attacco di freddo. Quando le condizioni sono rimaste stabili per un po', le amebe della muffa melmosa ha abbandonato il loro orario di frenata, ma quando un solo altro colpo di freddo è stato applicato, hanno ripristinano il comportamento e correttamente hanno ricordato l'intervallo di 60 minuti. Le amebe sono state anche in grado di rispondere ad altri intervalli, che vanno dai 30 ai 90 minuti.[3]

Calcolo

Andrew Adamatzky presso l'Università del West England a Bristol, ha illustrato come sia possibile puntare, orientare e separare con precisione il plasmodio con la luce e fonti di cibo. Poiché i plasmodi reagiscono sempre allo stesso modo per lo stesso stimolo, Adamatzky dice che sono il substrato ideale per i futuri ed emergenti bio-dispositivi di elaborazione.[4]

Note

  1. ^ (EN) Sandra L. Baldauf and W. Ford Doolittle, Origin and evolution of the slime molds(Mycetozoa) (PDF), in PNAS, vol. 94, n. 22, 28 Ottobre 1997, pp. 12007–12012.
  2. ^ (EN) Toshiyuki Nakagaki, Hiroyasu Yamada and Ágota Tóth, Intelligence: Maze-solving by an amoeboid organism, in Nature, vol. 407, 2000, DOI:10.1038/35035159.
  3. ^ (EN) Barone Jennifer, Top 100 Stories of 2008 #71: Slime Molds Show Surprising Degree of Intelligence, su discovermagazine.com, Discover Magazine, 09-12-2008. URL consultato il 04-03-2009.
  4. ^ (EN) Andrew Adamatzky, Steering plasmodium with light: Dynamical programming of Physarum machine, su arxiv.org, arXiv, 06-08-2008. URL consultato il 10-08-2009.

Bibliografia

Collegamenti esterni