Marco Bianco
Marco Bianco | |
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Nascita | Merine, 27 agosto 1893 |
Morte | Lecce, 10 gennaio 1983 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Arma dei Carabinieri Reali |
Grado | Generale di brigata |
Comandante di | Sottocapo di stato maggiore del Arma dei Carabinieri Reali |
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Marco Bianco (Merine, 27 agosto 1893 – Lecce, 10 gennaio 1983) è stato un generale italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Giovanissimo si arruolò nell'Arma dei Carabinieri. Ha partecipato alla Prima e alla seconda guerra mondiale.
Tenente colonnello, dopo l'8 settembre 1943 raggiunse il Regno del Sud, e fu da Bari uno dei fondatori del Comando Arma Carabinieri Reali dell'Italia liberata.[1]
Raggiunto il grado di generale di brigata Marco Bianco fu sottocapo di Stato maggiore dell'Arma dei Carabinieri. Quando finì la guerra e venne proclamata la Repubblica fu chiesto ai carabinieri di rinnovare il giuramento fatto a suo tempo al re in favore della Repubblica. Il generale, monarchico convinto, si rifiutò e presentò le dimissioni. Fu per questo "tradimento" che venne escluso dalle cronache sui carabinieri, pur avendo contribuito alla rifondazione dell'Arma nel dopoguerra.
Compose numerose opere poetiche di vario genere tra cui l'inno dell'Arma dei Carabinieri " Il canto dell'Arma" (Catalogo OPAC SBN). Riposa nella tomba di famiglia nel cimitero di Merine.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Romain Rainero e Antonello Biagini, L'Italia in guerra: il 5º anno, ed. Commissione italiana di storia militare, Roma, 1991