Diocesi di Vittoriana

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Vittoriana
Sede vescovile titolare
Dioecesis Victorianensis
Chiesa latina
Arcivescovo titolareEttore Balestrero
Istituita1958
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Vittoriana
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Vittoriana (in latino Dioecesis Victorianensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vittoriana, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Sono cinque i vescovi documentati di questa diocesi africana. Saturnino prese parte al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 51º posto nelle Sententiae episcoporum.[1] Getulico partecipò al concilio di Cabarsussi, tenuto nel 393 dai massimianisti, corrente dei donatisti, e ne firmò gli atti; i massimianisti sostenevano la candidatura di Massimiano sulla sede di Cartagine, contro quella di Primiano.[2] Il donatista Saturnino intervenne alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; in quell'occasione la sede non aveva il vescovo cattolico.[3]

Il nome di Rufiniano figura all'88º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Rufiniano, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio. Questo vescovo è da identificare con l'omonimo vescovo della Bizacena che, fuggendo la persecuzione dei vandali, si rifugiò su un'isola della Sicilia, dove, attorno al 499/500 ricevette la visita di Fulgenzio di Ruspe.[4] L'ultimo vescovo noto di Vittoriana è Pompeiano, che partecipò al concilio di Costantinopoli del 553.[5]

Dal 1958 Vittoriana è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 22 febbraio 2013 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Ettore Balestrero, osservatore permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra e l'Organizzazione mondiale del commercio e rappresentante della Santa Sede presso l'Organizzazione internazionale per le migrazioni.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Saturnino † (menzionato nel 256)
  • Rufiniano † (prima del 484 - dopo il 499/500)
  • Pompeiano † (menzionato nel 553)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 453.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 539, Getulicus 2.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1040, Saturninus 11.
  4. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 807, Pacatus 2.
  5. ^ Concilium universale Constantinopolitanum sub Iustiniano habitum, edidit Johannes Straub, volumen primum, «Acta Conciliorum Oecumenicorum» vol. IV/1, Berolini, 1891, pp. 220-231. Evangelos Chrysos, Die Bischofslisten des V. Ökumenischen Konzil, Bonn, 1966, pp. 25-33.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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