Cartofilace

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Il cartofilace (dal greco χάρτα = carte + φύλαξ = custode) era un dignitario ecclesiastico bizantino responsabile inizialmente dell'archivio di una diocesi o di un patriarcato e successivamente, dal IX al XV secolo anche direttore del clero, presidente del tribunale, consigliere giuridico e direttore della cancelleria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In origine il cartofilace era il direttore degli archivi e della biblioteca del patriarcato di Costantinopoli. La funzione corrispondeva a quella del Chartularius della Chiesa latina[1]. Attorno al IX secolo il cartofilace divenne tuttavia il più importante dignitario del patriarcato di Costantinopoli (1094). Giorgio Codino chiamava "Grande cartofilace" il braccio destro del patriarca. Codino aggiungeva che questo funzionario era non soltanto il custode di tutti i documenti relativi ai diritti ecclesiastici conservati nel "Cartophylacium" (archivio), ma aveva competenza sulle cause matrimoniali ed era il giudice di tutti i procedimenti giudiziari in cui fosse interessato il clero. Il cartofilace pertanto redigeva tutte le sentenze e le decisioni del patriarca, che poi firmava e sigillava; presiedeva il gran consiglio del patriarca e prendeva visione di tutti i procedimenti giudiziari canonici e civili in cui fossero coinvolti membri del clero o religiosi. Quello di Costantinopoli, un diacono che occasionalmente assumeva le funzioni dei presbiteri, aveva dodici notai sotto lui[2]. Il cardinal Bessarione, che era stato anch'egli cartofilace a Costantinopoli, affermava che il cartofilace corrispondeva al vicario generale e, sebbene fosse un semplice diacono, gli era stata accordata la supremazia sui metropoliti e sui vescovi e aveva la precedenza su tutti eccetto il solo patriarca[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jan Frederik Niermeyer, C. van de Kieft, G. S. M. M. Lake-Schoonebeek (a cura di), Mediae latinitatis lexicon minus : lexique latin medieval-francais/anglais, composuit J. F. Niermeyer ; perficiendum curavit C. Van De Kieft . Abbreviationes et index fontium composuit C. Van De Kieft adiuvante G. S. M. M. Lake-Schoonebeek. Leiden [etc.] : Brill, 1997, ISBN 9004071083, p. 175 [1]
  2. ^ Georgius Codinus, Codini Curopalatae de officialibus Palatii Cpolitani et de officiis magnae Ecclesiae liber, ex recognitione Immanuelis Bekkeri. A cura di Immanuel Bekker. Bonnae : impensis ed. Weberi, 1839, Corpus scriptorum historiae byzantinae, Vol. XXXVII, p. 128 cm. (on-line)
  3. ^ Giornale de' letterati per l'anno MDCCXLIX dediсаtо аll'E.mo, e R.mo principe il signor cardinale Silvio ValentI camerlengo di S. Chiesa e secretario di stato. in Roma : appresso li Fratelli Pagliarjni mercanti di libri e stampatori a Pasquino, 1749, p. 272 (on-line)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cyclopaedia, 1728, vol. I p. 203 (on-line)
  • "Chartophylax". Oxford English Dictionary. Oxford University Press. Second Edition, 1989.
  • "Canone IX". Nicene and Post-Nicene Fathers. Serie II, Volume XIV. The Seventh Ecumenical Council. (EN)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]