Dignitario
Un dignitario è una persona titolare di una dignità, nel senso di elevato ufficio civile o ecclesiastico. Il termine, che si può considerare sinonimo di alto funzionario, è utilizzato soprattutto con riferimento a titolari di uffici di corte o, comunque, al servizio di un monarca oppure di un ordine cavalleresco.
Utilizzo del termine
[modifica | modifica wikitesto]Araldica
[modifica | modifica wikitesto]In araldica sono dette armi di dignità quelle che indicano la carica o l'ufficio ricoperti da una persona o tradizionalmente da una famiglia; possono essere ornamenti esteriori dello scudo (nel qual caso si parla di distinzioni di dignità o contrassegni d'onore) oppure figure poste al suo interno.
Diritto canonico
[modifica | modifica wikitesto]Nel diritto canonico sono detti dignitari i titolari di uffici ecclesiastici che, nei vari gradi della gerarchia, hanno una posizione di preminenza unita ad una certa giurisdizione.
Massoneria
[modifica | modifica wikitesto]Nella Massoneria i dignitari sono i titolari delle cariche più importanti all'interno della loggia massonica[1] (di solito: maestro venerabile, primo sorvegliante, secondo sorvegliante, tesoriere, segretario e, in alcune giurisdizioni, oratore) eletti con voto segreto (salvo il segretario, che è nominato dal maestro venerabile), in contrapposizione agli ufficiali (variabili secondo le giurisdizioni: maestro delle cerimonie, diacono, elemosiniere ecc.) che ricoprono uffici di minor rilievo su incarico del maestro venerabile.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Domenico V. Ripa Montesano, Vademecum di Loggia, Roma, Edizione Gran Loggia Phoenix, 2009, ISBN 978-88-905059-0-4.