Zootossina

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Una zootossina[1] o tossina animale[2] è una qualsiasi tossina prodotta dagli animali (come serpenti, scorpioni, ragni ecc.). Viene comunemente chiamata veleno e l'animale che la produce animale velenoso anche se spesso il meccanismo d'azione è diverso da quello dei comuni veleni. Le zootossine possono trovarsi nel sangue, nei muscoli, nel fegato, oppure venir elaborate da ghiandole specializzate[3].

In alcune specie, la tossina rimane all'interno del corpo, in altre viene usato a scopo difensivo o di predazione[3]. Non tutti gli animali sono ugualmente tossici per tutta la vita e in alcuni casi la produzione di tossine varia a seconda dei periodi dell'anno[3]. Si possono distinguere due tipi di zootossine per modo di somministrazione e tre categorie di animali a seconda delle strutture a cui è associata la tossina stessa.

Modalità di somministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Zootossine somministrate attraverso il sangue[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di tossine perlopiù di natura enzimatica e vengono spesso somministrate alla vittima non per ingestione o inalazione ma per via linfatica, forando la pelle con denti modificati o pungiglioni. Il termine inglese venom è riservato a questa categoria.

Zootossine somministrate per via orale o aerea[modifica | modifica wikitesto]

Le tossine presenti sulla pelle di certi anfibi agiscono per via orale come i normali veleni.

Tipologie di animali con zootossine[modifica | modifica wikitesto]

Animali urticanti[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo importante di animali urticanti sono gli cnidari che espellono la tossina attraverso gli cnidoblasti, elementi della cellula che contengono una capsula urticante. Le tossine, generalmente nocive per ingestione o per iniezione sottocutanea, appartengono a varie tipologie (ipnotossina, attinotossina, attinocongestina, talassina ecc.)[3].

Animali con ghiandole velenifere[modifica | modifica wikitesto]

Molte specie di animali hanno ghiandole contenenti tossine (dette ghiandole velenifere) e spesso possiedono speciali apparati, detti vulneranti, atti a inoculare la tossina[3].

Tra gli artropodi ci sono scorpioni, imenotteri e aracnidi dotati di pungiglioni e strutture buccali atte a inoculare tossine. Gli insetti ematofagi usano iniettare la saliva dotata di principi anticoagulanti prima di succhiare il sangue; questa operazione può creare reazioni allergiche[3].

Tra i molluschi, i polpi (e in particolare Hapalochlaena lunulata) hanno saliva tossica per immobilizzare le prede e i gasteropodi del genere Conus hanno una radula modificata a pungiglione che inietta una tossina peptidica molto potente[3].

Tra i condroitti ci sono varie specie di razze. Tra gli actinopterigi il pesce ragno è dotato di una ghiandola posta alla base in un aculeo che deriva dall'osso opercolare e inoltre i primi tredici raggi della pinna dorsale hanno ghiandole velenifere alla base; le murene possiedono saliva tossica; gli scorfani hanno i raggi delle pinne velenosi. In queste specie acquatiche la tossina ha spesso effetto paralizzante sul cuore[3].

Molti anfibi e rettili sono velenosi. I primi non possiedono apparati vulneranti ed è la pelle stessa a contenere la tossina. Le specie velenose dei secondi possiedono in genere ghiandole salivari contenenti tossine collegate alla dentatura. Tra i sauri è velenoso il genere Heloderma, ma anche i varani hanno saliva tossica. I serpenti appartenenti alle famiglie degli atractaspididi, elapidi e viperidi sono velenosi, così come una parte dei colubridi. Le specie più velenose sono frequenti nella zona equatoriale[3].

Non esistono uccelli che producano tossine ma ne esistono alcuni le cui penne e ghiandole sono velenose. Questi uccelli, appartenenti ai generi Ifrita e Pitohui sembrano ottenere, come del resto alcuni anfibi, il loro veleno da particolari insetti di cui si nutrono. Tra i mammiferi è velenoso l'ornitorinco che possiede nella regione femorale uno sperone cavo collegato a una ghiandola velenifera[3], come anche alcune specie di toporagni, la talpa, i solenodonti e i pipistrelli ematofagi o vampiri che possiedono saliva tossica.

Animali con sangue velenoso[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli animali che possiedono sangue velenoso c'è il coleottero Timarcha che fa schizzare la propria emolinfa attraverso dei pori celomatici; inoltre varie specie di pesci possiedono sangue ad azione tossica[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Zootossina in Vocabolario – Treccani, su treccani.it. URL consultato il 17 luglio 2013.
  2. ^ La nuova enciclopedia delle scienze, Milano, Garzanti, 1988, p.1438–39.
  3. ^ a b c d e f g h i j k Veleno nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 17 luglio 2013.

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