William Klinger

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William Klinger (Fiume, 24 settembre 1972New York, 31 gennaio 2015) è stato uno storico italiano con doppia cittadinanza, croato-italiana, specializzato in storia di Fiume, della Jugoslavia e, in particolare, del regime di Tito[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da famiglia originaria di Pakrac in Slavonia a Fiume nel 1972[2], vi frequentò le locali scuole italiane. Nel 1997 si laureò con lode in Storia all'Università di Trieste con una tesi dal titolo Leggi e spiegazione in storia: un approccio naturalistico, mentre frequentava anche l'Università di Klagenfurt grazie a una borsa di studio assegnatagli dal governo austriaco[1]. Nel 2001 ottenne un master alla Central European University di Budapest[3]. Nel 2007 si addottorò all'Istituto universitario europeo a Fiesole (FI), con una tesi intitolata Negotiating the Nation. Fiume: from Autonomism to State Making (1848-1924)[4].

Klinger era poliglotta e oltre all'italiano e al croato parlava tedesco, inglese, friulano, russo, ungherese e sloveno[1].

Residente a Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia, era ricercatore presso il Centro di ricerche storiche di Rovigno in Istria[1]. I suoi studi si concentrarono sulla storia dei Balcani e della Jugoslavia comunista in particolare. Uno dei suoi saggi più noti è dedicato alla storia dell'OZNA, la polizia segreta comunista di Tito creata in piena seconda guerra mondiale e in seguito trasformata nell'UDBA[5], il principale strumento repressivo del partito unico e collante principale del regime[6][7].

Klinger fu ucciso il 31 gennaio 2015 a New York sul bordo della piscina dell'Astoria Park al Queens dallo statunitense di origini fiumane Alexander Bonich, suo presunto amico, con due colpi di pistola (uno alla schiena e uno alla nuca), in seguito a una lite. Lo studioso si trovava negli Stati Uniti d'America per un ciclo di conferenze sulla storia dell'ex Jugoslavia[8][9][10].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN291528154 · ISNI (EN0000 0004 2337 4734 · LCCN (ENn2013066230 · GND (DE1147159343 · WorldCat Identities (ENlccn-n2013066230