Wikipedia:Vaglio/Castello di Barletta

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Castello di Barletta[modifica wikitesto]

Apro il vaglio della voce Castello di Barletta, al fine di migliorarne il più possibile la qualità, a mio modesto parere già di notevole livello, con l'aiuto della comunità Wiki, affinchè possa essere poi proposta per la Vetrina. Invito pertanto chiunque a parteciparvi e ad esprimere i propri pareri e le proprie critiche sulla voce. Grazie a tutti. --Achillel'Archipedico 18:17, 1 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

  1. --Achillel'Archipedico 18:17, 1 lug 2011 (CEST)[rispondi]
  2. --BarlettaProvincia (msg) 21:02, 5 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

Sono d'accordo che ad una prima vista la pagina sembri già ricca e di buon livello (complimenti!). Inizio a leggere in modo dettagliato la prima parte, e a fare qualche commento su questa:
- Alla fine dell'incipit è citato per due volte un busto di Federico II. Si tratta dello stesso o di due busti diversi? La punteggiatura della frase è in ogni caso un po' da correggere.

✔ Fatto E' lo stesso busto ma non mi ero reso conto della reiterazione. --Achillel'Archipedico 19:16, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Già dall'inizio del paragrafo della storia si nota che le frasi sono un susseguirsi di virgole e di incisi. Anche se grmmaticalmente corrette, secondo me il numero eccessivo rende la lettura pesante e poco scorrevole. L'ultima frase del "periodo normanno" è decisamente poco comprensibile.

✔ Fatto Reso più scorrevole l'intero paragrafo e riformulata l'ultima frase del periodo normanno. --Achillel'Archipedico 19:16, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Nel "periodo svevo" secondo me non è ben chiaro (almeno per chi come me non conosce bene la storia di Barletta) per quale motivo i barlettiani scacciano il castellano filo papale e cosa succede in seguito a quell'evento fino a quando vi arriva Federico (nel 1228?). Il periodo svevo in pratica è solo il dominio di Federico II? Carlo d'Angiò lo rileva subito o solo dopo sconfitta di Manfredi?

✔ Fatto Chiarito il motivo per cui i barlettani scaccino il castellano filo-papale e la storia subito successiva (Carlo d'Angiò e Manfredi compresi). Il periodo svevo, a differenza del precedente dominio normanno, è frutto di un grande protagonista, appunto Federico II, tuttavia ho anche inserito ciò che accade in seguito alla morte di Federico con gli eredi al trono, seppur, questi, di minore rilievo storico. Ho cercato di sottolineare questo aspetto non solo con informazioni storiche ma anche con ulteriori note bibliografiche.--Achillel'Archipedico 19:16, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Scrivendo "Durante il periodo aragonese, dal 1442 al 1501, furono rafforzate .." sembra che il periodo aragonese ci sia stato solo in quegli anni. Invece dovrebbe essere iniziato nel 1359, giusto? A questo punto, per chiarezza, oltre a correggere la punteggiatura io inserirei nei titoli dei vari paragrafi anche le date di inizio e fine dei periodi (tipo "periodo normanno - 1046-1194")

Intendi i periodi delle dominazioni riferite a Barletta? Perchè per esempio gli aragonesi a Barletta sono presenti proprio tra quelle due date che ho citato, seppur la Corona d'Aragona va dal 1134 al 1714.--Achillel'Archipedico 19:16, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Si esatto, i periodi riferiti a Barletta. Come mai il periodo aragonese inizia solo nel 1442 se quello normanno finisce nel 1359? Cosa succede nel frattempo? --Postcrosser (msg) 23:06, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Colmata la lacuna storica con l'inserimenti di fonti opportune e di un'immagine.--Achillel'Archipedico 15:39, 12 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Il paragrafo del periodo aragonese è piuttosto pesante da leggere e in alcuni punti poco chiaro: il castello versava in condizioni pracarie prima o dopo i nuovi lavori? Il castello si presenta inadatto contro l'artiglieria anche dopo l'inspessimento delle mura? Esattamente in che modo la presenta dei banchieri rende ricca l'università? Erano anche investitori? Questo ha qualche conseguenza per il castello? Gonzalo da Cordoba si stabilisce a Barletta per attendere i rinforzi, ma poi questi rinforzi arrivano o è lui da solo a sconfiggere per due volte i francesi? --Postcrosser (msg) 14:22, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Integrato il paragrafo sugli aragonesi e spiegati i "punti oscuri".--Achillel'Archipedico 19:16, 11 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Vado avanti con lettura e commenti
- Nel paragrafo del periodo spagnolo c'è un continuo passaggio tra tempi verbali (un po' si usa il passato remoto, un po' il presente, un po' il futoro storico...) Andrebbe uniformato usando un tempo solo. Io personalmente userei sempre il passato remoto. Se non ha tempo posso correggere io una di queste sere

✔ Fatto ...ma se ti va di darci un'occhiata, per verifica, fallo pure (anzi, grazie)... mi potrà senz'altro essere sfuggito qualcosa. --Achillel'Archipedico 20:06, 13 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- All'inizio de "Dal XVIII al XXI secolo" si parla di stato di abbandono reso palese, ma fino a quel momento non viene mai detto che la struttura è abbandonata. Anzi, si dice che i terremoti del 1627 e 29 non l'hanno danneggiata. Specificherei un po' meglio quando inizia a non essere più usata e lasciata in stato di abbandono. Inoltre non è ben chiaro quando e perchè sono arrivati gli austriaci. Sempre nello stesso paragrafo, ci starebbero bene delle fonti anche sulla citazione e sul capoverso subito dopo.

✔ Fatto Ho integrato tutto il paragrafo con notizie storiche e fonti. --Achillel'Archipedico 21:42, 13 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Una domanda sulle fonti: non so se è un problema di visualizzazione solo mio, ma quando provo a cliccare su una qualunque delle note che rimandano ai testi di Russo alla fine mi sembra che ci si riferisca solo al testo Le cento chiese di Barletta, perchè la pagina non può scorrere più in basso, rendendo così chiaro a quele testo ci si riferisca di volta in volta (non so se sono riuscita a spiegarmi). Non so se è possibile, ma non si potrebbe indicare nella nota sia l'autore che il titolo del libro, tipo "Renato Russo, Le cento chiese di Barletta, op. cit. pp xxx-xyz ?

Commento In realtà cliccando sulle note riferite a Russo dovrebbe rimandarti all'opuscolo "Barletta, la storia" e non a "Le cento chiese di Barletta". Se ti rimanda al primo, allora è tutto ok (ho controllato, provando a cliccare sulle varie note (op.cit.) e mi rimanda proprio a questo; se invece ti dovesse rimandare all'altro testo c'è qualcosa che non va. Se puoi ricontrolleresti se magari si tratti del testo "Barletta, la storia"? Non vorrei che si tratti effettivamente di un problema di visualizzazione. Ad ogni modo purtroppo non è possibile inserire il titolo del libro, come suggerivi, perchè il template {{Cita}} non offre proprio questa possibilità tra quelle annoverate. L'unica possibilità offerta dal template per distinguere libri di un medesimo autore tra loro è quella, come fatto nella voce, dell'inserimento dell'anno. --Achillel'Archipedico 02:54, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]
I link funzionano correttamente (e infatti guardando dove puntano vedo che sono al testo del 2004), il mio è proprio un problema di visualizzazione. Però se mi dici che tu lo vedi correttamente magari è solo un problema mio. --Postcrosser (msg) 14:11, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Si, non ho alcun problema nella visualizzazione o nello scorrimento della pagina. Non vorrei che il problema sia legato al browser utilizzato. --Achillel'Archipedico 17:17, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- paragrafo Descrizione: io qui specificherei in che zona della città si trova; cosa vuole dire impianto "polare" quadrangolare? --Postcrosser (msg) 17:35, 12 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto con integrazioni sulla nota riguardanti il significato dell'espressione "troppo architettonica". --Achillel'Archipedico 02:54, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- ci vedrei bene anche una indicazione delle dimensioni, in particolare se possibile la superficie coperta, la diagonale tra le punte di due bastioni opposti e l'altezza. Questo paragrafo inoltre ha interi capoversi del tutto privi di fonti. --Postcrosser (msg) 17:35, 12 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Inserite le dimensioni del fossato, la misura dei lati esterni del castello, della diagonale tra le punte di due bastioni opposti, l'altezza del castello. Manca la superficie coperta, che finora non è annoverata in alcun libro finora da me letto.--Achillel'Archipedico 16:02, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Fossato: forse parlerei anche del fatto che in origine il fossato era riempito dalla acque del mare e quando invece smette di essere pieno d'acqua (già nel 1515?). Dire "Si tornerà a parlare del fossato solo il 5 settembre 1515" non è in contrasto con quanto scritto nel paragrafo del periodo aragonese, quando si dice che Ferdinando di Napoli verso il 1461 prosegue lo scavo del fossato? Il fossato quanto è largo?

✔ Fatto Corretta la prima parte, inserita le dimensioni del fossato.

- Quando si parla dei giardini, l'ultima parte della frase "...tranne che lungo tutto il fronte nord, quello che si affaccia sul mare, dove trova luogo il fossato che cinge l'intera struttura fortificata." secondo me può creare confusione, perchè sembra che il fossato si trovi solo sul lato nord e non invece tutto intorno alla struttura. Io toglierei il riferimento al fossato, dicendo solo che i giardini non si trovano nel fronte nord che si affaccia sul mare. Se il 12 giugno 2004 la fontana è stata riattivata specificherei da quando era invece disattivata. Il 7 dicembre di che anno? Il fatto che nei giardini c'è la copertura wireless gratuita non mi sembra molto enciclopedico come dettaglio.

✔ Fatto Colmate le lacune presenti. --Achillel'Archipedico 15:00, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Quando si parla del ponte levatoio ripeterei quando erano stato costruito (nel periodo aragonese) e visto che si parla della sua eliminazione direi anche quando è stato eliminato (mi sembra che a questo fatto non si parli da nessuna altra parte)

Commento Purtroppo non c'è alcun documento che attesti la data di abbattimento del ponte levatoio, per questo non se ne parla in alcun punto della voce. Addirittura anche nel testo realizzato ad hoc per il restauro del castello dall'architetto Grisotti, veramente di ottima qualità, non ce n'è traccia. Voglio però consultare un ulteriore testo sul castello prima di esserne completamente certo. Dunque mi riservo prima di apporre il {{fatto}} di controllare quest'ultima cosa. --Achillel'Archipedico 16:47, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Oooh!!! Finalmente trovata (e inserita) la fonte che cercavo. Il ponte levatoio è rimasto lì dov'era fino al 1861. --Achillel'Archipedico 15:31, 25 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Portale d'ingresso: se ne hai la possibilità, secondo sarebbe bella una foto ravvicinata del portale, in cui si riesca a vedere bene l'architrave con l'incisione e i blocchi di pietra soprastanti; metterei una nota con la traduzione dell'iscrizione in latino, e lo stesso per quella dell'altrio;

Commento Ci avevo pensato effettivamente... Non appena il caldo sarà un pò meno "agguerrito" tornerò al castello. ^_^.--Achillel'Archipedico 16:53, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto. Inserita la traduzione dell'iscrizione. --Achillel'Archipedico 16:02, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Non riesco a capire questa frase "La facciata orientale è suddivisa orizzontalmente in due parti di fattura dichiaratamente differente: quella più ad est risale all'epoca svevo-angioina, con la presenza della domus federiciana; la restante porzione ad ovest denuncia caratteri più marcatamente spagnoli". Guardando questa [1] immagine si ha l'impressione di una suddivisione verticale, tra una parte più a nord e una più a sud. Come fa il lato est a essere diviso in una parte ad est e una a ovest?

✔ Fatto Giustissima annotazione. Ho confuso est-ovest, con nord-sud. ^_^ --Achillel'Archipedico 16:47, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Nel paragrafo dei sotterranei si dice che la casamatta a sud ovest è isolata dal resto del castello, mentre nel paragrafo del cortile che è collegata tramite un camminamento scavato nella roccia. Non è in contraddizione? Alla casamatta come ci si accede?

✔ Fatto Quel camminamento scavato nella roccia è stato realizzato, in maniera forzosa, durante i lavori di restauro. Ho integrato l'informazione chiarendo il concetto. Ciò che andava detto è che la casamatta inferiore in questione, considerando la struttura all'origine dei fatti, non era collegata in alcun modo con il resto del castello ma è stata poi resa raggiungibile dall'architetto Grisotti, durante gli anni ottanta. --Achillel'Archipedico 16:47, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- I piani superiori: 30 aprile di che anno? Il laboratorio degli artificieri si trova sul lato est e in quello ovest? Perchè prima viene detto "al laboratorio degli artificieri, posto lungo tutto il lato est" e poi in seguito "Lungo la cortina occidentale... Si tratta del muro di testata del salone o "laboratorio degli artificieri"

✔ Fatto Svista personale, si trova ad ovest.--Achillel'Archipedico 16:47, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Il Castello nella cultura popolare: mi sembra un po' eccessiva e non sempre enciclopedica tutta la parte dedicata alla biblioteca, come quando si dice che tra i servizi offre il prestito dei libri e la consultazione di riviste e gazzetta ufficiale (insomma, quasi tutte le biblioteche lo fanno). Io direi soltanto in che locali si trova e da quando.

✔ Fatto Concordo. --Achillel'Archipedico 16:50, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Bene, ho finito di leggere nel dettaglio la pagina, che sicuramente descrive il castello in modo completo e ricco di dettagli. In generale ho notato che ci sono alcune frasi, anche piuttosto lunghe, del tutto prive di fonti, e questo è un dettaglio molto sentito se si vuole poi candidare la pagina alla vetrina. Ho notato che la maggior parte delle foto presenti nella pagina sono tue. Se hai la possibilità di tornare al castello, secondo me sarebbe bello avere anche una serie di altre foto, magari da inserire in una galleria su commons, ed in particolare una vista dalla distanza dei vari prospetti presi dal cortile, analoga a quella già presente per il prospetto est con la scalinata, un dettaglio dell'ingresso con l'architrave e le iscrizioni sopra di esso e, se si può fotografare, il sarcofago degli apostoli.
Se sei d'accordo, i prossimi giorni faccio qualche correzione per quanto riguarda la punteggiatura (cercando di togliere qualche inciso) e i tempi dei verbi (cercando di uniformarli) --Postcrosser (msg) 11:35, 13 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Commento Ma ci mancherebbe. Certo che puoi. Ti ringrazio tanto per il ricchissimo contributo, cercherò di tornare al Castello per scattare ulteriori foto nei prossimi giorni, non appena il caldo asfisiante ci darà un pò di tregua, nel frattempo continuo ad ultimare le modifiche. Grazie ancora. --Achillel'Archipedico 16:53, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Prego ^_^ Adoro i castelli, anche se la mia "area di competenza" è dall'altra parte dello stivale, e non resisto di fronte a una struttura così affascinante come il castello di Barletta. --Postcrosser (msg) 20:52, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Anch'io adoro il castello di Barletta, da sempre... ma ho visto il gran lavoro fatto da te su Issogne e gli altri due castelli valdaostani. Complimenti davvero. Speravo, sinceramente, in un tuo contributo su questo vaglio per migliorare la voce.--Achillel'Archipedico 12:40, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Quando parli di una "galleria su Commons" cosa intendi? Attualmente esiste solo la pagina di Categoria:Castle of Barletta, ma non c'è la voce Castello di Barletta su Commons. Intendi, creare una voce propria su Commons in cui inserire le varie foto in galleria per sezioni? --Achillel'Archipedico 11:49, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Inserito un collage dei prospetti interni del castello, visti dal cortile, oltre ad una foto dell'ingresso alla cappella, in cui è conservato il busto di Federico II, l'ingresso al castello con il portale visto al completo, il sarcofago degli Apostoli, l'arco mozzato di fianco alla torre normanna. --Achillel'Archipedico 14:57, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Ritorno sulla storia: quando si parla di Guglielmo I di Sicilia che succede a Pietro il Normanno (Pietro di Trani, giusto?) io aggiungerei magari con una nota come è avvenuta questa successione, visto che non è stata per niente diretta (da quanto ho capito, a Pietro di Trani succede suo figlio Pietro, poi in qualche modo si passa a Roberto il Guiscardo, quindi al figlio di lui Ruggero Borsa, al figlio di lui Guglielmo e quindi a Ruggero_II_di_Sicilia, padre di Guglielmo I di Sicilia --Postcrosser (msg) 17:12, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto integrato il paragrafo con notizie storiche e fonti. --Achillel'Archipedico 12:40, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ottimo, così direi che è molto più chiaro --Postcrosser (msg) 17:31, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Quando, nel periodo normanno, si parla di Federico II mi convince poco il fatto che sia stato nominato imperatore a 4 anni. Nella sua pagina dice è è imperatore del sacro romano impero a partire dal 1220. Per il momento ho tolto quel dettaglio, comunque irrilevante per quanto riguarda il castello.

✔ Fatto da te. Giustissimo. Riceve l'incoronazione nel 1220. Credo che questa fosse una delle cose che rimaneva (non scritta da me) e che mi era sfuggita. --Achillel'Archipedico 16:50, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Il conte Jacopo di cui si parla è Jacopo dei Conti di Segni? Sicuro che fosse conte? Ho idea che Conti di Segni sia il nome della famiglia ma non necessariamente anche il titolo. Qui ad esempio è chiamato maresciallo ma mai conte.

✔ Fatto Ho ricontrollato la nota che avevo inserito e hai perfettamente ragione tu. ^_^ --Achillel'Archipedico 16:50, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Quando i cittadini di Barletta provano a scacciare i castellani filo papali nel 1203 ci riescono?

✔ Fatto Si. Ho modificato la forma del concetto che, rileggendo, poteva trarre in inganno.

E' scritto che il castello divenne frequente luogo di dimora di Federico, ma qui invece dice che la prima presenza certa è solo del 1228 (quando bandisce la crociata). Inoltre è scritto che Federico trascorre a Barletta 2 mesi nel 1228 e 20 giorni l'anno seguente. Vi passa due mesi anche nel 1229 ("nel 1228 Federico II da Barletta bandì la sesta crociata e nell'anno seguente soggiornò in città per due mesi")? --Postcrosser (msg) 13:44, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Commento Grisotti afferma testualmente "E' logico pensare che il Castello di Barletta, simbolo dell'autorità regia, ricevesse cura particolare da parte dell'Imperatore ma non abbiamo documentazione dei suoi interventi". Russo scrive testualmente che "se l'imperatore dimorava normalmente nella reggia di Foggia, per alcune grandi decisioni sceglierà la domus di Barletta perché riferimento istituzionale della volontà imperiale, come in occasione della preparazione della sesta crociata, della istituzione della Schola Ratiocinii, della preparazione del secondo viaggio in Germania o della promulgazione delle Constituziones Occupatis". Inoltre si afferma che Federico abbia "celebrato solennemente la Pasqua a Barletta, il 26 marzo 1228"; risiede nuovamente da giugno ad agosto del 1229, di ritorno dalla Terrasanta, prima di partire per Capua; è a Barletta nuovamente tra dicembre 1232 e gennaio 1233 per accertarsi dell'esito di una controversia tra le chiese di Trani e Barletta; nel dicembre 1234 conferisce alla città il privilegio della Fiera dell'Assunta ma non è ben chiaro se sia stato fatto risiedendo a Barletta o meno; è ancora in città nel gennaio 1235 per organizzare il suo secondo viaggio in Germania e seguire i lavori di costruzione dei castelli di Trani e di Castel del Monte; nel 1240 da Barletta istituisce per la prima volta gli albi professionali; Iorio in un articolo su La Gazzetta del Mezzogiorno del marzo 2000 afferma che nel 1246 Federico sia stato nel Castello di Barletta per promulgare un corpus legislativo per l'accentramento del sistema giuridico-amministrativo; nel 1246 Federico giunge a Barletta dopo aver convocato un Colloquium sollemne (parlamento legislativo) per l'aggiornamento delle Costituzioni melfitane e la promulgazione delle Constituziones Occupatis. In ultimo il corpo di Barletta, ormai defunto, nel 1250 passa da arletta prima di giungere a Palermo. Ritieni che il "frequente" possa essere eccessivo? Dovrei integrare il tutto scrivendo, con relative note bibliografiche, tutto ciò? --Achillel'Archipedico 17:16, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Integrare tutto quanto mi sembra eccessivo, anche perchè direi che è più rilevante il fatto che Federico abbia risieduto diverse volte nel castello piuttosto che elencare tutte le specifiche occasioni. Io scivere qualcosa tipo "La crescita di Federico proseguì parallelamente a quella del castello barlettano, nel quale l'imperatore risiedette in diverse occasioni a partire dal 1228" e poi dopo "nel 1228 Federico II da Barletta bandì la sesta crociata e nell'anno seguente di ritorno dalla Terrasanta soggiornò in città per due mesi " --Postcrosser (msg) 17:31, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto ^_^ --Achillel'Archipedico 17:51, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Nel periodo angioini si parla dell'architetto Pierre d'Angicourt, che mi sembra un personaggio storico piuttosto enciclopedico (oltre al castello di Barletta ha lavorato ad una serie di altre fortezze e chiese nell'Italia meridionale in quel periodo, come la Chiesa di San Domenico Maggiore (Napoli), la Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (Lucera), Castel Manfrino, il Castello svevo di Trani...). Sarebbe bello riuscire a scrivere almeno uno stub su di lui. Sulle fonti a tua disposizione c'è qualcosa della sua biografia?

Commento Ahimè no... Nessuna notizia che permetta di scrivere una pagina insufficiente o a rischio di cancellazione fin dalla nascita. Mancano completamente persino data e luogo di nascita così come quella di morte.--Achillel'Archipedico 18:02, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Forse ho trovato qualcosa... --Achillel'Archipedico 18:02, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Realizzata la voce con stub. --Achillel'Archipedico 18:40, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ottimo lavoro! Ho fatto qualche piccola modifica alla voce, inserendo poi i wikilink nelle relative pagine dei vari monumenti a cui ha lavorato. Ha però un dubbio sull'inserirlo o meno come costruttore all'interno del template castello del castello di Barletta, perchè anche se le opere che vi ha progettato sono state diverse sono state però molto rimaneggiate dai successivi interventi aragonesi --Postcrosser (msg) 22:26, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Condivido. Ho avuto lo stesso dubbio anch'io nel momento in cui l'ho inserito perchè, se consideriamo l'attuale castello, di costruito da Angicourt non c'è quasi praticamente nulla. Se concordi andrei a rimuoverlo. --Achillel'Archipedico 01:08, 16 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo --Postcrosser (msg) 17:28, 16 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto ieri.--Achillel'Archipedico 16:02, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Sempre nel periodo angioino si dice "l'edificazione di un muro esterno di difesa ad ovest, altresì detto taluto". Cosa significa taluto? E' chiamato così ancora adesso? --Postcrosser (msg) 17:31, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Inserito il significato con la nota. Come specificato nel paragrafo degli angioini, di tutta la struttura angioina rimangono solo le fondazioni della torre visibili nel bastione di Santa Maria e le mura a mare, oggi pareti della cisterna. Dunque non è rintracciabile nella struttura.--Achillel'Archipedico 18:02, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

All'inizio del periodo spagnolo si parla di un Trattato di Lione, che però non può essere quello linkato, che risale a solo un secolo più tardi. Trattandosi di un trattato omonimo, bisognerebbe valutare se è il caso di creare una nuova pagina, con relativa disambigua, o inserire nella pagina del castello il wikilink alla sezione trattati della Guerra_d'Italia_del_1499-1504. Per il momento opto per la seconda ipotesi, molto più veloce.

Ok, perfetto. --Achillel'Archipedico 11:49, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

In un paio di occasioni si parla di "cinta urbica", e dal momento che il termine "urbico" mi sembra poco usato l'ho sostituito con "urbano". Se si tratta invece di un termine architettonico specifico fai pure la modifica inversa!

Generalmente sia urbano che urbico sono termini utilizzati per indicare le mura o la cinta, però altrettanto generalmente si tende ad utilizzare "urbico" (della città) per le mura e la cinta (in senso appunto architettonico), "urbano" (della città) riferito al centro (urbano) o all'arredo (urbano), come spiega l'Hoepli --Achillel'Archipedico 11:49, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

I banchieri presenti a Barletta nel periodo spagnolo provenivano da nord Italia o dal nord Europa?

✔ Fatto nord Italia. --Achillel'Archipedico 11:49, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

L'assedio del 1528 come è avvenuto? Immagino ci sia stato l'uso di cannoni e altra artiglieria. Il castello è stato danneggiato?

✔ Fatto Ho lievemente integrato. Non c'è stato l'uso di cannoni ma, come detto nella voce, si trattò di una devastazione avvenuta "subendo saccheggi e incendi" che causarono "la distruzione di numerose chiese ed edifici conventuali extra moenia."

Come mai i bastioni hanno tutti cambiato nome? I nuovi nomi quando sono stati dati (se se conosce il periodo)? Il nome dato al momento della costruzioni è il secondo (tipo San Giacomo in "Santa Maria anticamente noto come San Giacomo")?

✔ Fatto Innanzitutto ho corretto questa parte. La denominazione attuale dei bastioni è quella tradizionale, ricavata da un documento (una liquidazione) risalente al 1559, in cui questi vengono chiamati appunto con la denominazione attuale. Agli inizi del XIX secolo, vi è un cambio di denominazione, di cui nessun testo finora (neanche il Grisotti) riesce a spiegare la motivazione, testimoniata da un'immagine "Plan du Chateau de Barletta", di autore anonimo. Ho sistemato il tutto integrando con le fonti.--Achillel'Archipedico 13:02, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Più per curiosità personale che altro: al castello sono ancora presenti dei cannoni (chiaramente solo ornamentali)?11:49, 18 lug 2011 (CEST)--Postcrosser (msg) 18:38, 16 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Vi sono due cannoni, puramente ornamentali, posti nei giardini del castello. Se vuoi, magari dovessi ripassare in questi giorni "armato di fotocamera" li fotografo. ^_^ --Achillel'Archipedico


Ultima parte della storia:
L'eccidio di Barletta è avvenuto l'11 settembre o il 12 come indicato nella pagina specifica del fatto?

✔ Fatto Corretta la data. 12 settembre, più nota.--Achillel'Archipedico 11:49, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Viene detto che l'unica vera vicenda bellica che ha visto coinvolto il castello è stato durante la prima guerra mondiale (quando fu colpito dalle cannonate). Questo però mi sembra un po' in contrasto con quanto si dice durante il periodo spagnolo che il castello risultò inadeguato contro le armi da fuoco durante l'assedio del 1528 (per risultare inadeguato deve avere comunque subito un attacco), e poi anche quando il castello fu sede di un presidio che si oppose strenuamente all'ingresso dei tedeschi a Barletta alla fine della seconda guerra mondiale (e in questo caso, se il presidio ha opposto resistenza proprio dal castello, l'evento della prima guerra mondiale non è neppure l'ultimo cronologicamente)

✔ Fatto Perfettamente d'accordo. Modificata la frase. ^_^ --Achillel'Archipedico 11:49, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Quando si inizia la descrizione del castello, cosa si intende esattamente con "L'ingresso al castello è mediato dal piazzale antistante"? Non so se "è mediato" è un termine tecnico architettonico, ma credo sarebbe meglio riformulare la frase per renderla più immediata da capire.

✔ Fatto Riformulata la frase. Spero che ora sia più chiaro. --Achillel'Archipedico 11:52, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Si, direi che così è più chiaro --Postcrosser (msg) 15:40, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Domanda mia per riuscire a capire meglio la struttura del castello: guardandolo da google earth sembra che all'interno del fossato ci sia una strada e poi nella parte più a nord anche dei veicoli e un allestimento (forse un palcoscenico). E' esatto? Da dove passano i veicoli, visto che comunque il fossato è profondo quasi una decina di metri? Si riempe mai d'acqua?

Quella che su Google Earth sembra essere una strada vera e propria è un pavimento realizzato con basolato da giardino lungo la linea di mezzeria del fossato. Non viene quasi mai utilizzato (se non per l'attraversamento in casi del tutto eccezionali, come i concerti, per far andare via l'artista da una parte che non sia quella del pubblico e dai trattori per la sistemazione del prato). Per spiegare meglio il tutto: laddove su G.E. si vede quel palco (è un palcoscenico ^_^) con quei veicoli, lì si tengono i concerti musicali, tutto il resto del fossato invece non viene mai utilizzato (se non per una rappresentazione del presepe vivente tenutasi lo scorso anno) e viene conservato come prato inglese (verdissimo). I veicoli per l'allestimento degli spettacoli entrano nel fossato da un'ingresso posto praticamente di fronte (in asse) con il palco, ma non visibile da google earth (visibile invece se con "l'omino" ti poni su via Ferdinando Cafiero.
Il fossato si riempie d'acqua solo nella parte adibita agli spettacoli (essendo quella posta più in basso dal p.d.v. altimetrico) durante le grandi pioggie autunnali e invernali.--Achillel'Archipedico 01:26, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ho capito, grazie. Adesso mi sono chiare anche quelle foto che ho visto, sempre da google, con acqua e gabbiani nel fossato --Postcrosser (msg) 15:40, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Penso che hai fatto bene ad aggiungere la foto della fontana storica: prima leggendo il paragrafo dei giardini avevo avuto l'impressione che la fontana descritta fosse quella grossa della foto presente. Bisognerebbe specificare il 7 dicembre di quale anno (2004?) i giardini sono stati riaperti. Inoltre ho notato che in più di una occasione viene detto che il castello e i giardini sono diventati un punto nevralgico della città. Ho paura che la frase possa essere considerata un po' POV, soprattutto se non supportata da fonti. --Postcrosser (msg) 11:17, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Aggiunte le fonti per quest'affermazione effettivamente giudicabile un pò POV. Effettivamente, nella realtà cittadina, è veramente così. --Achillel'Archipedico 12:38, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ottimo --Postcrosser (msg) 15:40, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Le feritoie del rivellino sono murate attualmente? (nella foto mi sembra si intravvedenao delle piccole feritoie verticali, però appunto murate).

Commento No, non sono murate. Se guardi bene, nella foto si vedono due finestrelle quadrate subito ai lati dell'arco a tutto sesto e poi due feritoie più verso l'esterno, verticali, prive di grata perchè veramente molto piccole ma non tamponate. --Achillel'Archipedico 16:20, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Visto che si cita la scala anticamente esistente, attualmente è possibile salire in qualche modo sulla copertura? Il rivellino più o meno quando è grande (se trovi le misure da qualche parte)?

✔ Fatto Aggiunta informazione relativa. No, non è possibile utilizzare la scala rinvenuta durante i restauri, perchè come si vede in foto non vi è un'uscita sul lastrico solare. L'accesso al terrazzo del rivellino è destinato a solo uso tecnico (impianto luci, antenna, sistema wireless) con l'utilizzo di una scala esterna dal ponte in muratura.--Achillel'Archipedico 16:20, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]
In effetti da quella foto si vede anche che le feritoie sulla copertura del rivellino sono ancora aperte.. ero stata tratta in inganno da questa , dove probabilmente sembrano murate perchè in realtà fanno vedere il muro del castello! --Postcrosser (msg) 16:35, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Quando si parla del nuovo ponte in legno la frase "Nel 2008 sono stati infine condotti a termine i lavori per la sostituzione delle travi in legno dell’ex ponte levatoio all’ingresso del Castello" significa che il ponte in legno è stato costruito negli anni '80 e quindi le travi sostituite nel 2008, giusto? Secondo me come era scritta la frase poteva far pensare che le travi sostituite fossero quelle del ponte levatoio originale, così l'ho un po' modificata.

Commento Ok nella forma che hai scritto ora tu. ^_^ --Achillel'Archipedico 16:22, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Quando si parla dei fronti esterni, la frase "Tutti i fronti del castello sono caratterizzati, lungo tutta l'altezza, da un bugnato lapideo e scanditi, in ordine crescente, da una cornice concava e da con modanatura a toro, su cui si erge la porzione di muro inferiore a scarpa intervallata da quella superiore, entrambe provviste di bucature strombate utilizzate come cannoniere, da un'ulteriore cornice in pietra, che cinge l'intera struttura, terminando superiormente con una merlatura" mi sembra poco chiara, ma non l'ho modificata perchè non vorrei averla interpretata male. L'ordine degli elementi è 1.muro inferiore a scarpo - 2. cornice con modanatura a toro - 3. nuovo pezzo di muratura - 4. cornice superiore con merlatura ? --Postcrosser (msg) 15:40, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Commento L'ordine degli elementi è (dal basso verso l'alto): 1. Porzione di muro in pietra liscia a scarpa 2. Cornice con modanatura a toro 3. Muratura (inferiore) a scarpa con bugnato in pietra 4. Cornice con modanatura a toro 5. Muratura (superiore) con merlatura superiore (non c'è un'ulteriore cornice di chiusura superiore, il tutto termina con la merlatura). Se volessi riformulare tu il periodo ti ringrazierei tanto... io temo di finire di nuovo nel "tecnicismo e nell'incartamento" generale... ^_^ --Achillel'Archipedico 16:29, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Bene, allora provo a riformulare un po' la frase. Penso bisogni cercare di usare meno tecnicismi in modo che la pagina possa essere letta facilmente anche da chi non si intende di architettura e relativi termini. --Postcrosser (msg) 16:35, 18 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ho riformulato la frase, vedi un po' se così ti sembra più chiara.
Molto bene. :) --Achillel'Archipedico 21:12, 20 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Una domanda: le aperture strombate usate come cannoniere sono quelle ben visibili anche in questa foto, giusto? capisco quelle del secondo livello, ma quelle più in basso non sono troppo in basso? Cioè, se si spara con un cannone da quelle si colpirebbe il muro del proprio stesso fossato --Postcrosser (msg) 15:12, 20 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Alcune delle aperture strombate delle casematte tanto al piano cortile, quanto a quello ipogeo, non fungevano da cannoniere bensì da "sfiatatoi" e lucernari. --Achillel'Archipedico 15:15, 21 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Quando si parla dell'atrio di ingresso e della cappella, il titolo di parrocchia lo ha conservato fino al momento in cui è stata sconsacrata? O ancora adesso?

Commento Nel momento stesso in cui un edificio ecclesiastico viene sconsacrato, non può ritenersi più sacro appunto. Perde qualsiasi titolo (compreso quello di parrocchia) contemporanemente all'atto di sconsacrazione in maniera automatica. Dunque, naturalmente, oggi non è una cappella cattolica ma unicamente un locale per l'esposizione del lapidarium (Sarcofago degli Apostoli, busto di Federico e altro materiale in pietra).--Achillel'Archipedico 15:15, 21 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Qui salta fuori la mia ignoranza a riguardo, grazie del chiarimento ^_^ --Postcrosser (msg) 15:52, 21 lug 2011 (CEST)[rispondi]
ahahah ^_^ Figurati... da direttore di una schola cantorum parrocchiale non posso non sapere queste cose altrimenti (minimo) mi scomunicano... :D ^_^--Achillel'Archipedico 17:19, 21 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Il sarcofago degli apostoli dove è stato trovato nel 1887? Nel castello?

Commento I testi da me finora consultati ed anche l'insegna esplicativa nella sala del Sarcofago del castello, riportano, genericamente, "rinvenuto a Barletta", senza specificare ulteriormente dove sia stato ritrovato. Se dovessi (spero) trovare maggiori notizie in merito le inserirò. ^_^

Per "intercapedine di circa 3 metri" che permette di vedere il muro del castello angioino, si intende 3 metri di larghezza, giusto? A giudicare dalla foto la lunghezza sembra maggiore. Non è molto chiaro cosa si intende per intercapedine coperta e poi "bucata superiormente della medesima dimensione" (se è bucata della medesima dimensione allora non è coperta). All'intercapedine si può proprio accedere o solo vedere dall'alto? --Postcrosser (msg) 14:12, 21 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Ho riformulato tutto il concetto. L'intercapedine, anche se sembra maggiore è esattamente di tre metri: la foto inganna forse perchè è stata scattata con un 18-55. --Achillel'Archipedico 15:15, 21 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Direi che adesso è decisamente chiaro. --Postcrosser (msg) 15:52, 21 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Quando, nel paragrafo dei sotterranei, si dice "A seguito del restauro degli anni ottanta erano caratterizzati da un pavimento in terra battuta" si intende in generale i sotterranei, giusto? O soltanto i due bastioni a sud di cui si è parlato poco sopra?

✔ Fatto Sistemato il concetto. Tutti i sotterranei erano caratterizzati dal pavimento in terra battuta. Dopo gli ulteriori recenti restauri una parte è stata musealizzata mediante anche il dogato ligneo. --Achillel'Archipedico 11:50, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Nel paragrafo dei piani superiori, quando si fa una divisione tra parte svevo-angioina e spagnola io scriverei anche a che lati dell'edificio corrispondono (svevo-angioino a sud-est e spagnolo a nord-ovest? o l'ala svevo-angioina è solo nel lato est?)

✔ Fatto La parte svevo-angioina è a sud-est, tutto il resto è invece di fattura spagnola. --Achillel'Archipedico 11:50, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Come è fatto il salone di rappresentanza del lato ovest? Intendo, ha qualche decorazione o affresco particolare?

✔ Fatto il salone di rappresentanza non ha alcun affresco o decorazione particolare. L'unica eccezione presente è un ampio camino, unico esemplare in tal senso nel castello, ma quest'area non è fotografabile per via della presenza del museo civico. Il camino l'ho invece fotografato e magari poi ne inserisco anche un'immagine. --Achillel'Archipedico 11:50, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

L'ala federiciana è composta da un unico ambiente, con volta a sesto acuto?

Commento Si si, come è scritto nella voce si tratta di un ambiente unico voltato a sesto acuto.--Achillel'Archipedico 11:50, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Cosa si intende per primo piano copertura e secondo piano copertura? A proseguire, ruotando di 180 gradi, è la scala?

✔ Fatto Chiarito tutto il concetto, credo. Come detto in più punti nella voce la cortine nord è più bassa rispetto alle altre, a differenza per esempio della cortine occidentale ma anche dei fronti sud ed est, comunque più alti del prospetto nord. Pertanto il primo tratto della scalinata addossata al fronte orientale permette di giungere al primo piano copertura che, come ho scritto ora, permette di visitare l'ala nord; la scala poi ruota di 180° e consente l'accesso al secondo piano copertura che copre invece le restanti ale del castello. --Achillel'Archipedico 11:50, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Quali strutture meno invasive sono state introdotte dai restauti nei bastioni dell'Annunziata e di San Vincenzo?

✔ Fatto Sistemato il concetto. --Achillel'Archipedico 11:50, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Le manifestazioni citate nel paragrafo conclusivo avvengono periodicamente o sono state uniche? La mostra Intramoenia Extra art ad esempio si è svolta solo nel 2009 o è/sarà ripetuta?
--Postcrosser (msg) 10:32, 22 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Tra le manifestazioni, alcune sono annuali (Novello al castello) altre si sono tenute come evento unico (mostre temporanee come Intramoenia Extra art)

Bene, dopo aver terminato la seconda rilettura della pagina e aver fatto qualche piccola correzione a livello di forma passo ad alcune considerazioni generali, basandomi anche su quello che in genere viene fatto notare nelle segnalazioni per la vetrina
- lunghezza della voce: attualmente la voce è pesante 87 kb, quindi maggiore dei 75kb che qui vengono suggeriti come limite per pensare ad una suddivisione. Siamo però comunque lontani dai 125kb per i quali la divisione è consigliata. Imho la pagina è bella corposa ma di lunghezza appropriata. Forse si potrebbe dividere mettendo la storia in una pagina a parte, ma mi piace la struttura organica che ha adesso. Senza contare che spesso nella parte di descrizione si fanno riferimenti ai vari periodi della storia, ed è comodo poterli ritrovare solo scorrendo la pagina.

Commento La voce è sì superiore ai 75 kb (ed inferiore ai 125 kb) ma IMHO suddividere la voce, rimaneggiando il paragrafo della storia creando una voce ancillare apposita, corrisponderebbe ad un netto impoverimento della voce del Castello: la descrizione del castello di Barletta non credo possa in alcun modo prescindere dalla sua stessa storia (essendo, come si è fatto notare più volte, il risultato di stratificazioni storiche secolari per mano di differenti dominazioni. Dunque, ben lontani dai 125 kb personalmente non suddividerei in alcun modo la voce.--Achillel'Archipedico 12:15, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo --Postcrosser (msg) 19:32, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- wikilink: ho precisato le poche disambigue che erano presenti e mi pare non siano rimasti nè disambigue nè redirect. Credo che la convenzione attuale sia non mettere i wikilink delle date. Si potrebbero togliere quelle ai giorni e agli anni, ma io lascerei invece quelle ai secoli. Non saprei se togliere anche i wikilink ai segni cardinali (magari lasciando solo quello la prima volta che appaiono). Sul momento non mi vengono in mente eventuali voci ancillari che si potrebbero creare, oltre a quella già fatta su Pierre d'Angicourt

Commento Per quel che riguarda i punti cardinali mi son posto anch'io il problema e spesso all'interno di uno stesso paragrafo ho cercato di non inserire, come norma, più volte wikilink di un punto cardinale se già citato in precedenza anche solo una volta. Per le date, che io sappia la convenzione è quella di inserire sempre wikilink alle date, tanto per i giorni e i mesi (come unico wikilink) che per l'anno, così come per i secoli. Magari questo dettaglio può essere affrontato, qualora fosse sollevato come problematica, durante un'ipotetica fase di proposta in vetrina. --Achillel'Archipedico 12:15, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo. E' comunque un particolare che si più correggere facilmente se richiesto --Postcrosser (msg) 19:32, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- note e link esterni: tutti i link a siti esterni funzionano e hanno l'indicazione del giorno in cui sono stati consultati. Mi sembra che tutte le note siano presenti dopo la punteggiatura. Ad alcune note manca il . alla fine (credo che ci voglia anche quando si fa solo la citazione del testo)

Commento La sola citazione del testo è data dal solo {{Template:Cita}} che per sua stessa natura non pone il punto dopo la nota. Non saprei pertanto sinceramente come affrontare questa cosa. --Achillel'Archipedico 12:15, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Ho aggiunto il punto alla fine di tutte le note a cui mancava, nello stesso modo in cui mi era stato corretto nella pagina del Castello di Verrès --Postcrosser (msg) 19:32, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- bibliografia: hai usato il Template:Bibliografia giusto? Non so se va bene anche quello o è meglio invece il Template:Cita_libro. Se il libro di Sthamer Eduard è solo in tedesco indicherei la lingua.

Commento Il Template:Bibliografia l'ho usato anche nella voce di Barletta in vetrina dal 2009 e durante la proposta in vetrina qualcuno degli amministratori mi fece notare che neanche lui conoscesse questo template e che esso fosse usato effettivamente da un numero esiguo di voci, ma che comunque andasse benissimo perchè più specifico, rispetto al generico Template:Cita_libro, che invece di norma ho usato per la prima citazione dei libri all'interno della voce.
Se va bene anche Template:Bibliografia tanto meglio. Con quello però si riescono ad aggiungere altri informazioni, coma la lingua in cui è scritto un testo se non in italiano? --Postcrosser (msg) 19:32, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]
No no il libro è in italiano. :) Comunque in quel template c'è la possibilità di inserire anche la lingua eventualmente. --Achillel'Archipedico 14:25, 25 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- voci correlate: mi sembrano un po' tante, soprattutto quelle delle popolazioni storiche, dalle quali mancherebbero anche gli Asburgo_di_Spagna (che forse metterei più che l'Impero spagnolo presente al momento) e Carlo V. Tra le altre non mi sembrano troppo pertinenti invece Canne e Via Duomo.

✔ Fatto Inseriti gli Asburgo di Spagna. La scelta invece di non inserire Carlo V rientra nella volontà di inserire tutti i sovrani tra le voci correlate (veramente troppi) o non inserirne proprio nessuno, visto che sono già ampiamente citati all'interno della voce nei relativi periodi di riferimento. Tra le due possibilità, personalmente, ho optato per la seconda, per cui non ho inserito nessun regnante (si non citandoli tutti si poteva cadere in una scelta che avrebbe potuto vedere un POV non neutrale, per cui ho evitato.
Concordo. In effetti aggiungendo Carlo V si sarebbero dovuti aggiungere anche una serie di altri sovrani --Postcrosser (msg) 19:32, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- immagini: tante, ma davvero ottime. Mostrano praticamente ogni elemento del castello. Anche quella divisa in quattro con i quattro prospetti del cortile permette di avere un'idea chiara di quello presentato nella descrizione scritta. I miei complimenti sono dovuti!

Commento Lusingato... davvero grazie per i complimenti. Manca la parte occidentale del piano superiore, che non è fotografabile, e qualcosa dell'ala federiciana (come la biblioteca) non fotografabile anch'essa, mi pare. ^_^ --Achillel'Archipedico 12:15, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

- Fonti: direi decisamente buone. Se possibile, aggiungerei una nota solo in ancora alcune frasi: l'ultima del periodo svevo "Quattordici anni dopo.... Barletta e del suo castello" ; il paragrafo di mezzo del periodo aragonese "L'ultimo decennio del XV secolo... della dinastia aragonese" ; nel periodo spagnolo, le frasi "Venne quindi eseguito con delle nuove murazioni di stampo spagnolo il rivestimento di tutte le strutture appartenenti alle epoche precedenti, quali il palatium angioino, le cui fondazioni costituiscono le pareti di una cisterna per la raccolta delle acque meteoriche posta nel mezzo del cortile interno al castello, le torri normanne e tutte le murature fino ad allora presenti." e "Tuttavia il castello, rinnovato e adattato a fortezza, non fu mai utilizzato per fini militari, a causa dello spostamento degli interessi dal bacino del Mediterraneo verso il Nord e il Sud America." ;
✔ Fatto Continuo a inserire anche le ultime citazioni necessarie intanto.--Achillel'Archipedico 12:29, 23 lug 2011 (CEST)[rispondi]

le citazioni "In pulchram formam redactum didaci felizes cura" , "Carolus Quintus imperator romanorum semper augustus MCCCCCXXVII"

✔ Fatto inserite le citazioni--Achillel'Archipedico 11:18, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]

e quella della colonna romana (non so se servirebbe anche per quella che ricorda l'attacco della corazzata austriaca, perchè lì è già presente proprio la foto della targa che si legge bene);

Commento in questi ultimi due casi sono presenti le due foto che testimoniano l'iscrizione, ad ogni modo inserisco anche per queste due citazioni magari la fonte.--Achillel'Archipedico 11:18, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto --Achillel'Archipedico 11:58, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]

nel paragrafo del piano terra, la frase "Il collegamento con la relativa casamatta ... biblioteca comunale" ; il secondo e il terzo capoverso del paragrafo dei sotterranei ; il pezzo da "Prima dei restauri degli anni ottanta.. " a "l'allontanamento delle acque piovane" nel paragrafo dei piani superiori --Postcrosser (msg) 14:35, 22 lug 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto "Il collegamento con la relativa casamatta ... biblioteca comunale" inserita la fonte; secondo e terzo capoverso del paragrafo dei sotterranei, inserita la fonte; "Prima dei restauri degli anni ottanta.. " a "l'allontanamento delle acque piovane" la prima parte aveva già la relativa fonte, per la seconda parte ho inserito la fonte. --Achillel'Archipedico 11:58, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ottimo lavoro anche con le fonti --Postcrosser (msg) 19:32, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Commento Aggiunte altre informazioni con ulteriore arricchimento di fonti in tutto il testo della voce. --Achillel'Archipedico 10:01, 26 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Ottimo lavoro! A questo punto, io non saprei cosa altro aggiungere / correggere. --Postcrosser (msg) 10:37, 26 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Ok allora aspetto un paio di settimane o giù di lì, per verificare che non vi siano altri eventuali commenti o correzioni (anche di altri utenti naturalmente) dopo di che, dopo circa un mese, chiudo il vaglio e apro la proposta in vetrina. Ti ringrazio davvero per il ricchissimo contributo dato alla voce e per il grande aiuto dato personalmente anche a me. E' stato un vaglio davvero costruttivo. --Achillel'Archipedico 10:45, 26 lug 2011 (CEST)[rispondi]
E' stato un piacere, e molto interessante anche per me. Adesso mi sembra di conoscere il castello di Barletta come se lo avessi visitato di persona! --Postcrosser (msg) 12:56, 28 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Chiusura vaglio[modifica wikitesto]

Dopo oltre un mese, poichè non vi sono ulteriori suggerimenti di modifica da ormai due settimane e poichè, insieme a chi ha partecipato a questa fase, ritengo che la voce abbia raggiunto davvero un notevolissimo livello di completezza, chiudo la procedura di vaglio, per aprire la procedura di segnalazione alla vetrina. Un ringraziamento particolare a Postcrosser per il lavoro più che costruttivo affrontato insieme per il miglioramento della voce e grazie in anticipo a tutti coloro i quali vorranno partecipare alla fase successiva. --Achillel'Archipedico 15:33, 8 ago 2011 (CEST)[rispondi]