Wikipedia:Oracolo/Archivio/Luglio 2009 (4/4)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Anche all'estero messaggi gratis?[modifica wikitesto]

Sono wind. Se dall'Italia mando messaggi all'estero, e precisamente in Portogallo, continuo a non pagare niente oppure la tariffa dei 4000 messaggi non è valida verso l'estero? --87.7.167.254 (msg) 19:00, 28 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Ciao wind (XD). Qui dice dall'Italia, quindi in teoria la risposta dovrebbe essere: sì, sarebbero gratis (come confermano qui, ma vallo a sapere). Comunque hai due opzioni: o mandi un messaggio al lusitano/alla lusitana di turno a tuo rischio e pericolo, o digiti i tre numerini magici 1-5-5... --Ginosal 2.0 20:16, 28 lug 2009 (CEST) p.s. anche qui dicono di sì --Ginosal 2.0 20:17, 28 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Paghi la parte "internazionale" mentre quella "italiana" è coperta dall'offerta, in poche parole paghi di meno ma paghi lo stesso. --Vito (msg) 20:55, 28 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Ginosal mi ha rassicurato mentre Vituzzu mi ha distrutto :) A chi credere? Spero il primo.
Quindi invece di pagare zero centesimi quanto pago? Cmq domani mattina chiamo l'155. --87.7.167.254 (msg) 21:50, 28 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Problema visualizzazione XSLT con Internet Explorer[modifica wikitesto]

Quello schifo di internet exploder non riesce a fare il rendering xslt con un foglio di stile che firefox legge benissimo. Inoltre IE mi dice:

Impossibile individuare l'oggetto specificato. Errore durante l'elaborazione della risorsa "/xm...

e non è possibile convincerlo a dirmi tutto quello che deve dire. Come posso fare?-79.54.6.109 (msg) 11:59, 29 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Per prima cosa potresti darci qualche informazione in più... se ad esempio io non posso vedere e controllare il tuo foglio di stile, come posso dirti cosa non va? Tieni infatti conto che così come i browser effettuano in modo differente il rendering di una pagina scritta bene (e lì non dovrebbero visto che ci sono delle regole, gli standard) così a maggior ragione renderizzano le pagine "sbagliate" ognuno a modo suo. Potrebbe essere questo il tuo caso: un piccolo errore nel foglio di stile risolto dai due browser in maniera differente. -- Lepido (msg) 08:53, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Ipod e WiFi[modifica wikitesto]

Ho un Ipod touch 32 Gb 1 generazione con il 3.0. Anche con il 3.0 mi si collegava con il WiFi ad un certo punto non più. Legge il WiFi, nel senso che compare il collegamento, ma non si collega ad internet (gira a vuoto). Ho provato a resettare il collegamento e a ripristinare il sistema. Niente. Gli altri computer collegati allo stesso WiFi non danno problemi. Oracolo, prima che strozzo Steve Jobs e mi ritrovi a Rebibbia senza WiFi, dammi un consiglio, un suggerimento... implorante e piagnucoloso ringrazio. :-) --Xinstalker (msg) 12:13, 29 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Ti sei mai connesso a Internet con l'Ipod che stai utilizzando ora)? Se sì ti posso solo consigliare di controllare se stai utilizzando la connesssione che prima funzionava (a volte si cambiano le connessioni inavvertitamente) e controllare le impostazioni.Invece se non ti sei mai connesso ti posso aiutare a compilare le impostazioni di configurazione.--Melkor II (Λεγε) 14:26, 29 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Risolto! Grazie lo stesso!! --Xinstalker (msg) 16:26, 30 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Come l'hai risolto? Io ho lo stesso identico problema. --Nitrato (msg) 10:27, 4 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Mac ban e denunce al garante della privacy.[modifica wikitesto]

Volevo sapere se è vera la cosa che ho sentito cioè che casomai il proprio hardware id venga bannato da un sito, una webchat o un forum, chi subisce il ban può denunciare il fatto al garante della privacy. --151.56.23.84 (msg) 16:26, 30 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Non so cosa sia l'"hardware id", ma suppongo che sia qualcosa tipo l'indirizzo IP. Comunque no, il garante della privacy si può invocare in caso di uso improprio di dati personali o sensibili, non certo perché un servizio non pubblico è stato limitato. --CavalloRazzo (talk) 16:49, 30 lug 2009 (CEST)[rispondi]
PS: è forse il MAC address? Se fosse così facile bannare per MAC address, la lotta ai vandali sarebbe più semplice... --CavalloRazzo (talk) 16:52, 30 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Il MAC address non entra in gioco al di fuori della LAN in cui si trova l'host. L'unico modo che mi viene in mente per realizzare una cosa simile sarebbe un protocollo applicativo che richiedesse all'host di comunicare il MAC address, ma non mi risulta possibile nel caso di applicazioni Web. --Aeternus 18:51, 30 lug 2009 (CEST)[rispondi]

La cosa che mi viene in mente è che questo sia un lavoro da spyware o malware che potrebbe "avvisare" il sito che a sua volta bannerebbe il computer. Non sono esperto di giurisprudenza, ma presumo che gli spyware siano illegali come lo sono i virus o i trojan e che quindi un sito che ne utilizzasse uno potrebbe essere perseguito a norma di legge. -- Lepido (msg) 08:20, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Diatriba termodinamica sui consumi dello scaldabagno[modifica wikitesto]

  1. Posizione 1: se l'acqua calda serve solo alle 7 di mattina e alle 21 è utile applicare un timer che accende lo scaldabagno alle 6 e alle 20 e lo spegne alle 8 e alle 22
  2. Posizione 2: E' inutile perchè nelle 13 ore in cui lo scaldabagno rimane spento l'acqua si raffredda tanto che per riportarla a temperatura utile ci si impiega la stessa quantità di energia che serve a tenere l'acqua in caldo di continuo. Il timer sarebbe utile se lo scaldabagno dovesse restare spento nelle pause per così tanto tempo che la temperatura dell'acqua arrivi a quella ambiente e se restasse pari a quella ambiente per qualche tempo, anche un solo minuto.
  3. Contririsposta: discorso sul riscaldamento di acqua intiepidita o mantenimento continuo di quella calda a parte, il punto è che tenere per 13 ore l'acqua a 70°C è più dispendioso energeticamente perchè a 70° c'è maggiore dispersione. Invece col timer che spegne lo scaldabagno, nelle 13 ore in cui l'acqua cala da 70°C a 30° la dispersione diviene man mano sempre minore.

    Chi ha ragione?

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.56.92.220 (discussioni · contributi) 23:36, 30 lug 2009 (CEST).[rispondi]

La dispersione di calore con l'ambiente avviene comunque, sia che lo scaldabagno sia acceso sia che lo scaldabagno sia spento, per cui accendere lo scaldabagno prima del suo utilizzo (e spegnerlo anche prima, non dopo, come detto nella posizione 1) è la migliore scelta per quello che riguarda il risparmio energetico. Il problema di mantenerlo sempre acceso si avrebbe solo nel caso in cui la temperatura dell'acqua non raggiungerebbe la temperatura voluta nel giro di 24 ore, ma questo non avviene mai (un'ora o al massimo due penso sia sufficiente). Inoltre per risparmiare ulteriormente sarebbe meglio:
  • concentrare i bagni in un solo orario, preferibilmente nelle ore più calde (in modo che il calore da fornire sia minore)
  • annotare il tempo che impiega lo scaldabagno per raggiungere la temperatura ottimale e accenderlo per un tempo pari a quello, non superiore
  • effettuare regolarmente la pulizia dello scaldabagno, in quanto il calcare diminuisce drasticamente il coefficiente di scambio termico, aumentando i consumi
  • utilizzare uno scaldabagno di dimensioni non eccessive: più acqua scaldiamo, maggiore è il tempo che si impiega per scaldarla
  • utilizzare acqua non eccessivamente calda, cioè invece di fare raggiungere all'acqua elevate temperature per poi stemperarla con l'acqua fredda è meglio scaldare l'acqua ad una temperatura inferiore, così utilizziamo tutta l'acqua che abbiamo riscaldato (quindi non lasciamo acqua calda nello scaldabagno) e usiamo meno energia elettrica per scaldarla. A questo proposito, c'è anche una tecnica che consiste nell'utilizzare prima acqua calda e poi acqua fredda che oltre a farci risparmiare purifica la pelle e la rende più tonica (in quanto l'acqua calda prima dilata i pori e li deterge e poi l'acqua fredda li restringe in modo da evitare desquamazioni)
  • usando la doccia invece della vasca si risparmia inoltre il consumo di acqua (e quindi si riduce la quantità di acqua da scaldare), con uguale effetto detergente. --Aushulz (msg) 02:15, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Non saprei dare stime quantitative, ma sospetto che gli effetti di tutti gli accorgimenti di questo tipo siano poco rilevanti in confronto alle differenze di consumi fra uno scaldabagno elettrico e un sistema più efficiente (per esempio una caldaia a gas a condensazione). Nell'ipotesi, beninteso, che a dispetto del nome lo "scaldabagno" non riscaldi solo l'acqua del bagno, ma in generare tutta l'acqua sanitaria, che a volte capita di usare anche in orari diversi... Se invece la domanda è del tutto teorica, bisogna vedere se si può rispondere senza conoscere il dato della trasmittanza termica dall'interno all'esterno dello scaldabagno. Provo a pensarci. --Guido (msg) 19:41, 1 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Rispondo punto per punto: 1) sembra difficile usare l' acqua calda solo in due momenti prestabiliti, ma spesso si lavora di giorno e si dorme di notte. Quindi il timer potrebbe essere utile; 2) per tenere l' acqua calda in continuo serve poca energia, perché lo scaldabagno è avvolto dall' isolante termico. Per scaldare l' acqua fredda serve sicuramente molta più energia, perché bisogna aggiungere calore all' acqua e contemporaneamente sopperire alle dispersioni (l' isolante termico non è perfetto); 3) mi sembra il ragionamento più sensato, perché il calore esce dallo scaldabagno solo attraverso l' acqua usata, o le dispersioni. Se consideriamo che vogliamo ridurre le dispersioni, conviene non integrarle durante i periodi di inutilizzo. Il resto dell' energia serve per scaldare l' acqua usata, quindi non è uno spreco vero e proprio (a patto che l' acqua calda venga usata in modo intelligente, senza buttarla inutilmente).--87.13.15.104 (msg) 22:03, 1 ago 2009 (CEST)[rispondi]
  • D'accordo sul timer.
  • Sul secondo punto non sono d'accordo: prima dici che le dispersioni sono poche e poi dici che l'isolante non è perfetto per cui bisogna lasciare acceso lo scaldabagno per questo motivo. Ecco la mia versione: dalla temperatura ambiente T1 raggiungi la temperatura T2 alla quale vuoi lavarti, quindi spegniamo lo scaldabagno (anzi un poco prima di lavarci, per problemi di sicurezza elettrica, si può rimanere fulminati se c'è un guasto!) l'acqua che è rimasta cerca di portarsi di nuovo a temperatura T1 dopo un certo tempo (per l'equilibrio termico), con un tempo che dipende da quanto è isolato lo scaldabagno, e infine accendiamo di nuovo lo scaldabagno e l'acqua si riporta a T2. Se lasciamo lo scaldabagno sempre acceso invece, lo scaldabagno avrà una temperatura sempre T2, e questo vuol dire che la velocità di dispersione del calore è maggiore (infatti il calore scambiato con l'esterno aumenta con il gradiente di temperatura), per cui il sistema complessivamente scambia più calore con l'esterno, calore che deve essere fornito sotto forma di energia elettrica. Ti faccio un disegno per spiegarti meglio:
        /T2-\          /T2-\
       /     \        /     \
T1----/       \------/       \------T1


        /T2-------------------------T2
       /
T1----/

In alto è il caso dell'accensione a intervalli, mentre in basso è il caso della temperatura costante (sempre acceso). Nel primo caso le dispersioni avvengono in un tempo limitato e con un gradiente di temperatura medio minore del secondo caso, per cui nel secondo caso le dispersioni sono maggiori (vedi la voce Conduzione termica, dove è riportata la Legge di Fourier, e la voce Convezione, dove si vede sempre che è il gradiente di temperatura a regolare il processo di scambio termico).
  • Dici "perché il calore esce dallo scaldabagno solo attraverso l' acqua usata, o le dispersioni". Perché dici "solo" se poi ci metti pure le dispersioni? Non puoi considerare un contributo che prima hai trascurato, deciditi...
  • In definitiva, a prescindere da chi ha torto e chi ha ragione, mi pare che la discussione si sia fatta interessante e abbi messo in luce tanti dubbi che secondo me andrebbero risolti una volta per tutti, ampliando la voce Scaldabagno di wikipedia. Invito quindi chi ne ha voglia ad argomentare in maniera più approfondita, inserendo qualche equazione, diagrammi e tutto quanto possa dare una giustificazione teorica a quanto abbiamo detto nella pagina Scaldabagno e nella sua pagina di discussione.
  • --Aushulz (msg) 01:03, 2 ago 2009 (CEST)[rispondi]
L'andamento a scaldabagno pieno e senza prelievo d'acqua può essere matematicamente più meno complesso ma, data una temperatura ambiente stabile, è descritto unicamente da due curve tempo/temperatura: quella di riscaldamento (resistenza in tensione) e quella di raffreddamento (resistenza inattiva). A questo punto, qualsiasi sequenza temporale di accensioni e spegnimenti (sia che siano dati dal timer, sia dal termostato) viene descritta da una curva costituita da spezzoni delle due curve. Questo se possiamo considerare ininfluente il transiente relativo al riscaldamento e al raffreddamento della resistenza.
Erano i miei due cent, spero siano utili. -- Codicorumus  « msg 16:25, 2 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Battuta in ritardo[modifica wikitesto]

Eoni addietro, nel mezzo del vagar senza meta per Wikipedia, mi ritrovai su una pagina che sì recitava: la misteriosa parola in grassetto è il disturbo (?) che comporta l'incapacità di rispondere immediatamente, con una battuta graffiante, a qualcuno che in qualche modo ci ha offeso, e il pervenire a questa battuta in ritardo, quando non è più possibile controbattere. Qual è la misteriosa parola in grassetto? Ho fatto un giro fra tutti i disturbi psichici (ammesso che lo sia), ma non sono riuscito a trovarla. Potete rimediare a quest'amnesia? --Ginosal 2.0 23:10, 30 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Interesserebbe anche a me, vista la frequenza con cui mi capita :-D --Aeternus 02:02, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Mi accodo alla richiesta. C'è qualche rimedio per tale disturbo? ;) --Aushulz (msg) 02:21, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Cercando Risposta in ritardo sul motore di ricerca wiki si ottiene Esprit de l'escalier. --« Gliu » 02:23, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Grande Gliu... mi hai anche fatto ricordare come lo trovai e perché lo associavo alla psicologia/psichiatria. Ero partito da Déjà vu e nei "fenomeni correlati" c'era proprio questo L'esprit de l'escalier: il ricordare qualcosa quando è troppo tardi, ad esempio una risposta intelligente ad un commento critico.. Grazie mille --Ginosal 2.0 08:34, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]

domanda insolita e progetto unico e innovativo[modifica wikitesto]

Ho una domanda insolita da fare , ho inventato un algoritmo commerciale per vendere prodotti a un prezzo bassissimo e guadagnarci, tanto che il mio motto è "più vi faccio risparmiare è più ci guadagno", sembra un paradosso ma è realtà, mi occupo di informatica dal 1994 e vorrei essere il primo al mondo a fornire questo servizio, a favore di chiunque voglia usufruire della mia iniziativa che non è solo legata a questa possibilità ma c’è tutto un discorso commerciale di marketing che ne consegue. Dato che non è brevettabile questa mia iniziativa vorrei almeno essere menzionato su wikipedia come l’inventore di questo nuovo rivoluzionario sistema di fare business che ovviamente tutti vorranno copiare, così come molte aziende si stanno buttando a capofitto sui siti di aste al ribasso dove l’utente ha la possibilità di acquistare un auto a pochi centesimi, ma io sono contrario a questo tipo di mercato perche trovo ingiusto che solo uno debba vincere l’oggetto aggiudicandoselo facendo la puntata unica più bassa quindi praticamente una probabilità su migliaia o centinaia di migliaia, questo non lo trovo corretto perche sembra una lotteria, mentre io mi sono inventato la possibilità di fare vincere chiunque lo desideri, lasciando la libera scelta all’utente che partecipa, lui è in grado di decidere se fare l’acquisto e non affidandosi alla fortuna come nelle aste al ribasso, questo mio sistema funziona perfettamente ed è purtroppo imitabile, vi chiedo quindi in che modo posso pubblicare questa mia iniziativa risultando come il primo al mondo ad aver adottato questo sistema che io chiamo Mister Risparmio, e se esiste la possibilità di avere qualche diritto sul mio progetto. Purtroppo non posso essere prolisso ma sintetico quindi spero abbiate afferrato il concetto e compreso che si tratta di un business molto importante che potrebbe espandersi in tutto il mondo , nella speranza di avere un posto di rigore sul vostro portale e di ricevere un vostro cenno di riscontro porgo cordiali saluti. Maximusicweb --Maximusicweb (msg) 00:36, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]

È la "ricerca originale" più originale che abbia mai visto. Non pensi di essere troppo sognatore? Cmq prima di stare qui su wikipedia devi riuscire nella tua impresa. --Salvo da Palermo dimmelo qui 01:55, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]
Ti auguro a fare soldi a palate con questo "algoritmo". Appena diventi ultramiliardario, basta che torni su Wikipedia e ci ricordi il tuo nome e cognome e ci dai una serie di tue notizie (data di nascita, quanti soldi hai guadagnato e in quanto tempo, i giornali che hanno parlato di te, i premi di rilevanza nazionale e internazionale che hai vinto, ecc.). Poi saremo lieti di scrivere una lunghissima voce sul tuo conto e di migliorarla mettendola in vetrina, sperando che tu di buon cuore offra qualche milione di euro in beneficenza a Wikipedia, che non avrà fatto altro che inserire una pagina su un personaggio ultrafamoso e conosciuto così tanto che non ci sarebbe neanche bisogno di scrivere sul suo conto. A questo punto ti chiederai, ma allora a che serve Wikipedia se non può rendermi famoso? Semplice, questo è un sito di "divulgazione", dove puoi trovare le notizie che potresti trovare altrove, ma organizzate in maniera tale da trovarle prima e avere anche delle fonti su cui controllare la veridicità delle stesse. --Aushulz (msg) 02:29, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Grazie Salvo da Palermo, apprezzo molto le tue parole ma non sono sognatore e quello che dico lo posso dimostrare, diversamente me ne sto zitto, poi di certo non scrivo su Wikipedia cose che poi non sono reali o fattibili , quindi fareste bene a prendermi seriamente perche è tutto tangibile, il mio sogno era quello di diventare un musicista di successo, quello si che era un sogno ma per il momento è sfumato. In quanto A quello che scrive Aushulz vorrei ringraziarlo e amichevolmente fargli presente che non è il caso di fare una domanda che io non avrei mai fatto e poi di dare una risposta tutto da solo, dando tutto per scontato, così come non è detto che io diventi ultramiliardario con il mio algoritmo di marketing dato che nonostante sia veramente un portento non potrò fare nulla per impedire che altri lo adottino, perche anche se lo brevettassi , tutti sanno che basta porre qualche piccola modifica è il problema è risolto, il risultato è che sono obbligato a subire il plagio, e poi dato che l’idea piacerà praticamente a tutti dovrei querelare troppe aziende e quindi mi costerebbe troppo. Per quanto riguarda i miei dati mi chiamo Massimo Carlo Alberto Rossi e sono del 1964 e vivo a Fiano Torinese, spero che il grande successo che questo mio algoritmo otterrà mi permetta di andare all’estero; in quanto alla mia generosità potete contarci e se dovessi fare soldi la prima cosa che faccio è la beneficenza, perche non sono un arricchito e sto già bene, non mi manca nulla, vorrei comunque sottolineare che il mio progetto fa risparmiare le persone quindi è già un qualcosa di positivo nei confronti del prossimo, e sono cosciente che se avrò successo lo dovrò proprio a chi mi segue quindi si tratta di una forma di altruismo reciproco, faccio del bene per ricevere del bene e ci guadagno pure, come nel campo musicale. Meditate gente meditate.Maximusicweb

La biografia più "vecchia"[modifica wikitesto]

La più "giovane" è questa. Ma la più vecchia? --Salvo da Palermo dimmelo qui 23:54, 31 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Facile: Matusalemme :) (a parte le facili battute, io ho trovato Jeanne Calment) Il giovin Oracolo 16:09, 1 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Noooooo :):):):) ma io non intendevo l'uomo più longevo, bensì la biografia accertata di uomo vissuto più lontano da noi! --Salvo da Palermo dimmelo qui 01:17, 2 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Ma è facile, basta andare qui..(cat) e poi è pure una voce in vetrina ;) --ArtAttack (msg) 02:41, 2 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Ok, grazie. --Salvo da Palermo dimmelo qui 11:09, 2 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Ma come? Non doveva essere Adamo? :-) -- Lepido (msg) 14:26, 2 ago 2009 (CEST)[rispondi]
"Accertata"... cmq non avevo fatto caso alla categoria. --Salvo da Palermo dimmelo qui 14:29, 2 ago 2009 (CEST)[rispondi]