Vulcanops
Vulcanops | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Chiroptera |
Famiglia | Mystacinidae |
Genere | † Vulcanops Hand et al., 2018 |
Nomenclatura binomiale | |
† Vulcanops jennyworthyae Hand et al., 2018 |
Vulcanops (il cui nome significa "pipistrello di Vulcano") è un genere estinto di pipistrello mystacinide monospecifico, vissuto nel Miocene inferiore, circa 16-19 milioni di anni fa (Burdigaliano), in Nuova Zelanda.[1] Il genere contiene una singola specie, ossia V. jennyworthyae.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sulla base delle estrapolazioni dalle dimensioni dei suoi denti, V. jennyworthya poteva raggiungere un peso di circa 42,6 grammi (1,50 oz).[1] La sua massa corporea sarebbe stata quindi tre volte le dimensioni medie dei pipistrelli moderni.[2] È il pipistrello più grande della sua famiglia, finora descritto.[3]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La specie tipo V. jennyworthyae venne descritta nel 2018 da alcuni denti fossili e frammenti ossei.[2] Il nuovo genere e specie furono collocati all'interno della famiglia Mystacinidae, comunemente chiamati pipistrelli scavatori.
Il nome del genere Vulcanops deriva dal dio romano del fuoco e dei vulcani, Vulcano o Efesto. Il suffisso "-ops" è comunemente usato per i generi di pipistrelli.[1] Il termine "Vulcan" è stato scelto in omaggio alla natura tettonica della Nuova Zelanda, così come un hotel storico, Vulcan Hotel, nella città mineraria di Saint Bathans.[3] L'eponimo per il nome della specie, jennyworthyae, si riferisce a Jennifer P. Worthy, in riconoscimento del suo ruolo fondamentale nel rivelare la diversità della fauna estinta di San Bathan,[1] nonché scopritrice dei fossili di V. jennyworthyae. I resti fossili di questo grosso pipistrello sono stati trovati in sedimenti datati a circa 16-19 milioni di anni fa.[3]
Paleobiologia
[modifica | modifica wikitesto]La presenza di grandi cuspidi sui molari superiori indica che Vulcanops non era strettamente carnivoro. Una cuspide grande e smussata è infatti indicativa di un erbivoro.[1] È probabile che Vulcanops prediligesse uno stile di vita arboricolo-terrestre, nutrendosi principalmente a terra, dove si nutriva di invertebrati, come insetti e ragni.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e S. J. Hand, R. M. Beck, M. Archer, N. B. Simmons, G. F. Gunnell, R. P. Scofield, A. J. D. Tennyson, V. L. De Pietri, S. W. Salisbury e T. H. Worthy, A new, large-bodied omnivorous bat (Noctilionoidea: Mystacinidae) reveals lost morphological and ecological diversity since the Miocene in New Zealand, in Scientific Reports, vol. 8, n. 1, 2018, p. 235, DOI:10.1038/s41598-017-18403-w.
- ^ a b c Elaina Zachos, Extinct Burrowing Bat Discovered, and It Was Giant, su National Geographic, National Geographic Partners, LLC. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ a b c Deborah Smith, Giant extinct burrowing bat discovered in New Zealand, su UNSW Sydney Newsroom, University of New South Wales, 11 gennaio 2018. URL consultato il 15 maggio 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Vulcanops