Volia athollandersoni

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Volia athollandersoni
Fossili di Volia athollandersoni
Stato di conservazione
Estinto
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Archosauromorpha
(clade) Archosauria
Superordine Crocodylomorpha
Ordine Crocodylia
Sottordine Eusuchia
Superfamiglia Crocodyloidea
Famiglia Crocodylidae
Sottofamiglia Mekosuchinae
Genere Volia
Specie V. athollandersoni
Nomenclatura binomiale
Volia athollandersoni

Volia athollandersoni è il nome dato a una specie di coccodrilli estinta, vissuta nelle isole Figi nel Pleistocene (circa 10.000 anni fa).

Classificazione e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente allo strano gruppo dei mekosuchini (Mekosuchinae), Volia sembrerebbe essere stato un coccodrillo di dimensioni piuttosto piccole (2-3 metri di lunghezza); nonostante ciò doveva essere il massimo predatore del suo ecosistema. Come molti mekosuchini, anche Volia era dotato di un cranio relativamente corto e soprattutto di grandi occhi. Nonostante i resti fossili datino al Pleistocene superiore, è possibile che Volia sia sopravvissuto per migliaia di anni, per poi estinguersi solo con l'arrivo dell'uomo sulle Figi, circa 3.000 anni fa, nell'arco di soli cinquant'anni dalla colonizzazione dei primi abitanti. La stessa sorte, infatti, sembrerebbe essere toccata a tutta una fauna endemica di queste isole dell'Oceano Pacifico: si sarebbero estinti nello stesso periodo anche una rana gigante, una tartaruga terrestre, un'iguana, alcuni ralli, alcuni megapodi e il cosiddetto piccione gigante di Vitilevu (Natunaornis gigoura).

Significato del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere Volia deriva dalla cava Voli Voli, dove sono stati scoperti i fossili, mentre l'epiteto specifico è un omaggio ad Atholl Anderson, l'archeologo australiano che diresse le operazioni di scavo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Molnar, R. E., Worthy, T. & Willis, P. M. A. 2002. An extinct Pleistocene endemic mekosuchine Crocodylian from Fiji. Journal of Vertebrate Paleontology 22, 612-628.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]