Volcmaro di Burgstall

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Volcmaro di Burgstall
Capitano della giurisdizione di Sporo
Stemma
Stemma
In carica1312 circa –
1342
SuccessorePaolo, Baldassarre, Matteo, Giovanni (Jesche, Jenzele)
Burgravio del Tirolo
In carica1330 circa –
1340
SuccessoreCorrado di Scena
Morte1343
DinastiaSpaur
ConsorteMargherita di Rottemburgo
Caterina von Aichach
FigliPaolo
Baldassarre
Matteo
Giovanni (chiamato anche Jesche, Jenzele)
ReligioneCattolicesimo

Volcmaro di Burgstall (Volkmar von Burgstall in tedesco; ... – 1343) fu il fondatore della dinastia Spaur.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La prima sicura comparsa di Volcmaro risale al 1311, quando ricoprì la carica di capitano a castel Ehrenberg (presso Reutte). Già nel 1312 cominciò la sua attività in Trentino, il conte del Tirolo Enrico di Carinzia e Tirolo gli affidò la custodia e l'amministrazione di Castel Sporo, che nel 1333 gli concesse in feudo.[1] Godeva inoltre di buone relazioni con il principe vescovo Enrico di Metz, infatti divenne nel settembre 1316 podestà di Riva del Garda, carica annuale, per poi essere nominato capitano del Banale nel 1318.[2]

Fino a questo momento nelle fonti è registrato con l'appellativo "del Tirolo" oppure "capitano di Sporo", ma da quando nel 1324 ottenne dal conte Enrico di Carinzia e Tirolo il giudizio di Meltina, al quale apparteneva il castello di Burgstall, divenne cavaliere Volcmaro di Burgstall.[3]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ N. Martinelli, pp. 147-148
  2. ^ D. Reich, p. 35
  3. ^ S. Franzoi, p. 4

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carl Ausserer, Le famiglie nobili nelle valli del Noce, Malè, 1985 (1899).
  • Stefania Franzoi (a cura di), Famiglia Spaur di Castel Valer. Inventario dell’archivio storico (1231, copia - sec. XX prima metà), Provincia autonoma di Trento. Servizio Beni librari e archivistici, Trento, 2021. (PDF)
  • Valentino Inama, Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino. Dalle origini fino al secolo XVI, Trento, 1905. ([1])
  • Justinian Ladurner, Volkmar von Burgstall. Ahnherr der Grafen von Spaur, "Archiv für Geschichte und Alterthumskunde Tirols. II. Jahrgang", 1865, (pp. 134-180) ([2]).
  • Nirvana Martinelli, "La torre di Visione, il castello e il dazio della Rocchetta tra XII e XVI secolo", in: Quattro castelli nel territorio del Comune di Ton: Castelletto di Tono, il Castello di Visione, la Rocchetta, il Castello di San Pietro, a cura di T. Pasquali & N. Martinelli, Pergine Valsugana, 2006 (pp. 143–176).
  • Pietro Micheli, Sulle sponde dello Sporeggio, Trento, 1977.
  • Desiderio Reich, I castelli di Sporo e Belforte, Trento, 1901.
Controllo di autoritàVIAF (EN6002289 · CERL cnp00528364 · GND (DE129111813