Vincenzo Petrocelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Vincenzo Pasquale Angelo Petrocelli (Cervaro, 6 luglio 1823Napoli, 2 febbraio 1896) è stato un pittore italiano, eletto professore onorario dell'Accademia di Napoli e di numerose accademie estere, fu suo mecenate Re Ferdinando II delle Due Sicilie.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vincenzo Pasquale Angelo Petrocelli, citato talvolta come Petroccelli[1], nacque a Cervaro nel 1823, sotto il Regno delle Due Sicilie. Rimasto presto orfano, dopo un'infanzia difficile a diciotto anni riuscì a iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove studiò sotto l'attenta guida di Domenico Morelli[2].

Ritratto di Nikolaj Jusupov,1850

Debuttò alla "Esposizione Borbonica" del 1839, per parteciparvi ancora nel 1841 e nel 1848, con le opere di "Ginevra genuflessa nella cappella di S. Orsola in Barletta", "Morte di Galeazzo Sforza", "Isabella di Firenze", e poi nel 1851, con l'opera "Una famiglia di neofiti sorpresa dalle guardie pretoriane".

Raggiunse la piena maturità artistica dopo il 1850. Nel 1851 realizzò infatti il Ritratto del giovane Duca N.B. Yusupov, oggi conservato nell'Ermitage di San Pietroburgo. Nel 1877 partecipò inoltre all'Esposizione Nazionale d'arte di Napoli[3]. Insieme a Domenico Morelli fu selezionato per realizzare una serie di affreschi nel Tempio di San Francesco a Gaeta. Morì infine a Napoli nel 1896. Ebbe due figli, Achille e Arturo, entrambi pittori[4].

Petrocelli si dedicò principalmente alla pittura di eventi storici, ma anche di ritratti e alla pittura di genere, cioè di quella pittura che si dedica alle scene di vita quotidiana[5]. Vincenzo Gemito realizzò un suo ritratto in terracotta nel 1869[6].

Мusei[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • "Esposizione Borbonica" del 1839
  • "Esposizione Borbonica" del 1841
  • "Esposizione Borbonica" del 1848 ("Ginevra genuflessa nella cappella di S. Orsola in Barletta", "Morte di Galeazzo Sforza", "Isabella di Firenze")
  • "Esposizione Borbonica" del 1851 ("Una famiglia di neofiti sorpresa dalle guardie pretoriane")
  • Mostra della Società Promotrice di Belle Arti a Napoli, Museo Borbonico (oggi Museo Archeologico Nazionale di Napoli), 1866

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Costanza Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli (1752-1952), F. Le Monnier, 1953, p. 267.
  2. ^ P. Levi. Domenico Morelli, nella vita e nell’arte — Roma, Torino, Casa editrice nazionale Roux e Viarengo, 1906. — P. 105
  3. ^ Dizionario degli artisti: Vincenzo Petrocelli, su istitutomatteucci.it. URL consultato il 12 luglio 2018.
  4. ^ Giuseppe Ceci, Bibliografia per la storia delle arti figurative nell'Italia, 1937, pg. 464, p. 361
  5. ^ Petrocelli, Vincenzo Pasquale Angelo. Benezit Dictionary of Artists. Oxford Art Online. Oxford University Press. (richiesta iscrizione)
  6. ^ Emanuela Bianchi (2000). Gemito, Vincenzo Dizionario Biografico degli Italiani, volume 53. Roma: Istituto dell’Enciclopedia Italiana
  7. ^ Vincenzo Petrocelli, Museo Ermitage. Portrait of Young Duke N.B. Yusupovа, 1851, Italy, 64,5х47,5 см., Entered the Hermitage in 1946; transferred from the Museum of the Ethnography of the Peoples of the USSR
  8. ^ Vincenzo Petrocelli, Reggia di Caserta. Bice nel Castello di Rosato, 1860, Italy, 89х102 см.
  9. ^ Vincenzo Petrocelli, Museo nazionale di Capodimonte. Devoti in preghiera, 1849, Codice di Catalogo Nazionale 1500325020

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Netti, Scritti vari, Trani, Vecchi, 1895, p. 76
  • Angelo De Gubernatis, Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Tipi dei successori Le Monnier, 1889 (provenienza dell'originale Harvard University)
  • Enrico Giannelli, Artisti napoletani viventi: pittori, scultori ed architetti : opere da loro esposte, vendute e premi ottenuti in esposizioni nazionali ed internazionali, Melfi & Joele, 1916
  • Domenico Maggiore, Arte e artisti dell'Ottocento napolitano e scuola di Posillipo: biografie di pittori, incisori, scultori e architetti. Supplemento alla storia dell'arte italiana, Maggiore, 1955
  • Arturo Berisio, Napoli nobilissima, Volumi 9-10, 1969
  • Giuseppe Luigi Marini, Il Valore dei dipinti italiani dell'Ottocento e del primo Novecento: l'analisi critica, storica ed economica, Allemandi, 2001, ISBN 884221051X
  • Roberto Rinaldi, Pittori a Napoli nell'Ottocento, Libri & libri, 2001
  • Max Seidel, Martina Hansmann, Pittura italiana nell'Ottocento, Marsilio, 2005, ISBN 8831786679
  • Fernando Mazzocca, La Galleria d'Arte Moderna e la Villa Reale di Milano, Silvana, 2007
  • S. Giacomo, Catalogo biografico della Mostra della pittura napoletana dell'800, Napoli, 1922, p.90
  • Vittorio Imbriani, Gino Doria, Critica d'arte e prose narrative, Ed. La Terza, 1937, p.38

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN96427541 · Europeana agent/base/140225 · ULAN (EN500100751 · WorldCat Identities (ENviaf-96427541