Vicus Censorius

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Vicus Censorius (vico Censorio) era una strada dell'antica Roma che collegava il Ponte Cestio e il Ponte Fabricio sull'isola Tiberina. Era l'unico vicus dell'isola[1].

È citato nella Base Capitolina[2][1] e in altre due epigrafi rinvenute poco lontano[3][4] come vicus Censori.

Probabilmente, era così chiamato da un antico membro della gens Censoria, il cui primo rappresentante noto è Gaio Censorio Nigro vissuto nel II secolo a.C.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il vicus corrispondeva all'odierna strada di collegamento tra i due ponti, passando per il lato settentrionale di piazza di San Bartolomeo all'Isola.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Vicus Censori, in: (EN) Samuel Ball Platner (completato e rivisto da Thomas Ashby), A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Londra, Oxford University Press, 1929, p. 570-580.
  2. ^ CIL VI, 975
  3. ^ CIL VI, 451
  4. ^ CIL VI, 821

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]