Victor Pasmore

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Edwin John Victor Pasmore (Chelsham, 3 dicembre 1908Gudia, 23 gennaio 1998) è stato un pittore inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Da giovane frequentò assiduamente i corsi serali della Central School, dove allora insegnava Archibald Standish Hartrick, grazie al quale riuscì a maturare una vasta conoscenza della pittura impressionista e postimpressionista. Dal 1928 al 1935 diresse i suoi interessi al fauvismo, al cubismo e all'astrattismo. Nel 1934 espone alla mostra Objective Abstractions insieme a William Coldstream e a Graham Bell.

Fondò nel 1937 la Euston Road School ispirata al naturalismo lirico, influenzato dalla pittura di Corot e di Bonnard.

Pasmore fu tra i primi ad aderire inoltre all'arte concreta, dopo una crisi personale nel 1948, quando avvertì la contraddizione fra l'uomo contemporaneo e il naturalismo da lui abbracciato. Iniziò in lui un periodo che lo portò ad elaborare dei collages con strutture geometrizzanti. Dal 1951 subì l'influenza di Naum Gabo e del De Stijl, orientandosi sempre più verso l'arte concreta, su opere tridimensionali costruite con plexiglas e tubi di metallo.

È considerato uno dei più importanti e significativi artisti astratti della Gran Bretagna, inoltre nel campo geometrico puro le sue pitture a rilievi sono da annoverate tra le opere più degne d'attenzione nella discendenza di Mondrian[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'Ordine dei Compagni d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria

Victor Pasmore nei musei[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pittori Astratti, il Saggiatore Milano 1962, di Michel Seuphor pag.272

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Pittori Astratti, il Saggiatore Milano 1962, di Michel Seuphor

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN92348297 · ISNI (EN0000 0000 8345 6230 · BAV 495/145331 · Europeana agent/base/161897 · ULAN (EN500013220 · LCCN (ENn80070278 · GND (DE118739441 · BNE (ESXX5315782 (data) · BNF (FRcb11935027q (data) · J9U (ENHE987007456036605171 · NDL (ENJA00472783 · CONOR.SI (SL214010979 · WorldCat Identities (ENlccn-n80070278