Velocità della pellicola
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In fotografia, la velocità della pellicola, detta anche sensibilità o rapidità, indica la sensibilità alla luce di una pellicola fotografica o del sensore in una fotocamera digitale.
Uno scatto con pellicola a bassa sensibilità richiede, a parità di condizioni, un tempo di esposizione maggiore; si parla perciò di “pellicola lenta”. Viceversa, una pellicola ad alta sensibilità, che richiede tempi di esposizione più brevi, si dice “pellicola veloce”. A una pellicola lenta, con esposizione più lunga, corrispondono anche maggiori rischi di mosso o micromosso.
La velocità di una pellicola è in parte legata alla grana della pellicola stessa, ovvero la dimensione dei grani di alogenuro d'argento dell'emulsione: le pellicole lente tendono ad avere una grana più fine.
Unità di misura[modifica | modifica wikitesto]
La velocità si misura in numeri ISO e/o ASA (o in Germania in DIN); quanto più alto è il numero, tanto più sensibile alla luce è la pellicola o il sensore e quindi, a pari condizioni, tanto più breve è l'esposizione.
Le pellicole con rapidità ISO/ASA da 25 a 64 (15-20 DIN) sono lente; da 125 a 400 (22-27 DIN) di rapidità da moderata a media; quelle superiori a 500 (28 DIN) sono rapide.
Lo standard ISO 5800:1987 definisce due scale (una lineare e una logaritmica) per misurare la velocità delle pellicole. La scala lineare corrisponde alla scala ASA, mentre la seconda corrisponde alla scala DIN, anch'essa non più usata.
I numeri sono calcolati in modo che una pellicola con numero ISO/ASA doppio di un altro abbia sensibilità doppia e, a parità di condizioni, richiederà la metà del tempo di esposizione.
Nella scala DIN la rapidità della pellicola raddoppia ogni tre valori, per cui una pellicola da 18 DIN è due volte più rapida di una da 15 DIN.
Utilizzo pratico[modifica | modifica wikitesto]
Come per i tempi di esposizione e le aperture del diaframma, anche per quanto riguarda gli ISO/ASA il passaggio da un numero all'altro si indica in gergo stop: aumentando/diminuendo di uno stop la velocità della pellicola si raddoppia/dimezza la quantità di luce.
Il valore della rapidità deve essere impostato sulla scala di sensibilità della fotocamera affinché l'esposimetro interno possa indicare i dati di esposizione corretti.
I valori di ISO più comuni sono 25/15º, 50/18º, 100/21º, 200/24º, 400/27º, 800/30º, 1600/33º, e 3200/36º.
I fotoamatori e i fotografi semiprofessionisti utilizzano principalmente pellicole fra i 100/21º e gli 800/30º.
La seguente tabella mostra le corrispondenze fra le diverse scale:
scala lineare ISO ASA | scala logaritmica ISO DIN | Pellicole con questa velocità nominale |
---|---|---|
3 | 6º | Solo carte fotografiche |
4 | 7º | |
5 | 8º | |
6 | 9º | |
8 | 10º | |
10 | 11º | Kodachrome |
12 | 12º | Ferraniacolor, Gevacolor R5 (8 mm), Washi A |
16 | 13º | vecchie Agfacolor (8 mm) |
20 | 14º | |
25 | 15º | vecchie Agfacolor, Kodachrome 25 |
32 | 16º | Panatomic-X |
40 | 17º | Kodachrome 40 (video) |
50 | 18º | Fuji RVP (Velvia), Ilford PAN F |
64 | 19º | Ektachrome 64 |
80 | 20º | Ilford Commercial Ortho, P30 |
100 | 21º | Kodacolor Gold, Kodak T-Max (TMX), Foma Classic |
125 | 22º | Ilford FP4 |
160 | 23º | Fuji NPS, Kodak Portra 160 |
200 | 24º | Fujicolor Superia 200, Kodachrome 200, Superpan, Kodak Gold, Fujicolor C200 |
250 | 25º | |
320 | 26º | Kodak Tri-X Pan (TXP), Rollei retro 320 |
400 | 27º | Kodak T-Max (TMY), Tri-x, HP5+, Delta 400, Kentmare 400, Kodak Ultramax, Fujifilm XTra |
500 | 28º | Ferrania Ultracromatica |
640 | 29º | Kodak Ektapress MultiSPEED PJM |
800 | 30º | Fuji NPZ, Kodak PORTRA 800 |
1000 | 31º | Ilford Delta 3200, Agfachrome 1000 RS |
1250 | 32º | |
1600 | 33º | Fujicolor 1600 |
2000 | 34º | |
2500 | 35º | |
3200 | 36º | Kodak T-Max (TMY), Delta 3200 |
4000 | 37º | |
5000 | 38º | |
6400 | 39º |
La conversione da un valore in scala logaritmica (S°) al corrispondente valore in scala lineare S è data da[1]
con arrotondamento al valore più vicino fra quelli indicati nella prima colonna della tabella sopra.
La conversione inversa (cioè da un valore di rapidità in scala lineare al corrispondente valore in scala logaritmica) è data da
con arrotondamento all'intero più vicino.
Sensibilità ISO nelle fotocamere digitali[modifica | modifica wikitesto]
Nei sistemi fotografici digitali è possibile variare il guadagno elettronico del sensore al fine di avere un diverso rapporto fra l'esposizione alla luce e la luminosità definitiva dell'immagine risultante. Questo guadagno non è direttamente proporzionale alla sensibilità del sensore, ma il calcolo è più complicato. Su una fotocamera, comunque, impostare una sensibilità ISO e di conseguenza l'esposizione,[2] sia automaticamente che manualmente con l'aiuto di un esposimetro, farà risultare una foto correttamente bilanciata allo stesso modo che nelle fotocamere a pellicola.
Nel mondo della fotografia digitale è stato definito lo standard ISO 12232:2006 che disciplina le sensibilità del sensore in relazione alla quantità di luce, il rumore aggiunto dal sensore e le specifiche di apparenza dell'immagine risultante.[3] Le sensibilità ISO digitali sono correlate ai valori convenzionali delle sensibilità della pellicola.
La sensibilità ISO di una fotocamera digitale è basata sulle proprietà del sensore e sull'elaborazione realizzata dall'apparecchio ed è espressa in termini di esposizione luminosa H (in lux/secondo) che raggiunge il sensore. In una tipica ottica fotografica con una lunghezza focale f molto inferiore alla distanza fra la fotocamera e la scena fotografata, H è data da:
dove L è la luminanza della scena (in candele per m², t è il tempo di esposizione (in secondi), N è il valore del diaframma e
è un fattore dipendente dalla trasmittanza T dell'ottica, il fattore vignettatura e l'angolo θ relativo all'asse della lente rispetto alla luce. Un valore tipico di q = 0.65, basato su θ = 10°, T = 0.9, e v = 0.98.
La sensibilità di saturazione base (SAT) è definita come
dove è l'esposizione massima per non bruciare la fotografia. Solitamente, il limite inferiore della velocità di saturazione è determinato dal sensore stesso, ma con il guadagno elettronico dell'amplificatore fra il sensore ed il convertitore analogico-digitale, la velocità di saturazione può essere aumentata. La costante 78 è stata scelta come impostazione di esposizione in modo tale che un esposimetro standard ed una superficie riflettente del 18 percento risultassero in un'immagine con un livello di saturazione di grigio del 18%/√2 = 12.7%.
La sensibilità di rumore base è definita come l'esposizione che porterà ad un determinato rapporto segnale-rumore in un singolo pixel. Vengono utilizzati due rapporti, il 40:1 ("qualità dell'immagine eccellente") ed il 10:1 ("qualità dell'immagine accettabile"). Questi rapporti sono stati determinati basandosi su una risoluzione di 70 pixels per centimetro (180 DPI) osservati a 25 cm di distanza. Il rapporto segnale-rumore è definito come la deviazione standard della media pesata della luminanza e del colore di un singolo pixel. La sensibilità al rumore è determinata maggiormente dalla proprietà del sensore ed influenzata dal rumore aggiunto dal guadagno e dal convertitore Analogico-Digitale.
Oltre alle sensibilità definite sopra, lo standard ISO definisce anche la sensibilità standard di risultato (SOS), per la quale l'esposizione è collegata ai valori dei pixel digitali nell'immagine risultante. È definita come
dove è l'esposizione che risulterà 118 nei pixels di 8-bit, che è il 18 percento del valore di saturazione di un'immagine registrata come sRGB o con la correzione gamma = 2.2.
Gli standard specificano anche come le sensibilità dei sensori dovrebbero essere riportati nelle specifiche tecniche della fotocamera. Se la sensibilità al rumore (40:1) è superiore rispetto alla sensibilità di saturazione, si dovrebbe segnalare la sensibilità al rumore arrotondata per difetto ad un valore conosciuto (200, 250, 320 o 400). Se invece è la sensibilità al rumore ad essere inferiore alla sensibilità alla saturazione, sarà quest'ultima a venire utilizzata, arrotondata per eccesso ad un valore conosciuto.
Per esempio, un sensore fotografico potrebbe avere queste proprietà: , , e. Secondo gli standard, la fotocamera dovrebbe comunicare la propria sensibilità come
- ISO 100 (daylight)
- ISO speed latitude 50–1600
- ISO 100 (SOS, daylight).
L'impostazione di SOS dovrebbe essere controllabile dal fotografo. Un'altra fotocamera con un sensore più rumoroso, potrebbe avere , , e . In questo caso, la fotocamera dovrebbe mostrare
- ISO 200 (daylight),
ed un'impostazione di SOS controllabile dal fotografo. In ogni caso, la fotocamera dovrebbe indicare per quali impostazioni di bilanciamento del bianco i valori di ISO valgono (se per l'incandescenza o la fluorescenza).
Nonostante esistano tutte queste definizioni standard per quanto riguarda gli ISO delle fotocamere digitali, è utile sottolineare che la grande maggioranza degli apparecchi non indicano chiaramente a quale tipo di ISO si riferiscono quelli dichiarati dalla fotocamera: se quelli della sensibilità di saturazione, di rumore o alla sensibilità del risultato. È corretto ritenere che questi valori vengano misurati partendo da queste definizioni ma anche prestando attenzione alle necessità del marketing.
Come dovrebbe essere chiaro dalle definizioni sopra fornite, un'impostazione di ISO maggiore per un dato sensore risulterà in una perdita di qualità dell'immagine risultante, come accadeva sulle pellicole analogiche. La differenza sarà che nel digitale avremo un'immagine rumorosa invece che della grana della pellicola. Le migliori fotocamere digitali del 2018 mostrano un'assenza di rumore apprezzabile per sensibilità di ISO 1.600 mentre producono risultati utilizzabili fino a ISO 51.200. Nikon, sull'ammiraglia D5, ha montato un sensore in grado di arrivare ad una sensibilità massima di 3.280.000 ISO equivalenti.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ International Organization for Standardization - ISO 2721:1982. Photography — Cameras — Automatic controls of exposure (download a pagamento)
- ^ ISO in fotografia, su istantiinviaggio.it.
- ^ International Standard ISO 12232:2006. Photography — Digital still cameras — Determination of exposure index, ISO speed ratings, standard output sensitivity, and recommended exposure index (download a pagamento)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su velocità della pellicola
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- La specifica ISO 5800:1987 acquistabile online, su iso.org.
- Video corso di fotografia digitale: sensibilità iso, su total-photoshop.com.