Vasilij Ėduardovič Petrenko
Vasilij Ėduardovič Petrenko | |
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Vasilij Petrenko | |
Nazionalità | Russia (Leningrado, URSS) Regno Unito |
Genere | Musica classica |
Periodo di attività musicale | 2004 – in attività |
Etichetta |
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Sito ufficiale | |
Vasilij Ėduardovič Petrenko (in russo Васи́лий Эдуа́рдович Петре́нко?; Leningrado, 7 luglio 1976) è un direttore d'orchestra russo naturalizzato britannico, attualmente direttore musicale della Royal Philharmonic Orchestra, direttore principale della European Union Youth Orchestra e direttore artistico dell'Orchestra Sinfonica Accademica di Stato della Russia "Evgenij Svetlanov".
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Petrenko ha frequentato la Capella Boys Music School ed il Conservatorio di St Petersburg.[1] Ha inoltre studiato direzione d'orchestra principalmente sotto Ravil Martynov,[2][3], imparando anche da Mariss Jansons, Yuri Temirkanov e Esa-Pekka Salonen. È stato direttore stabile dell'Opera e Balletto di St. Petersburg dal 1994 al 1997. Ha lavorato come direttore principale dell'Accademia di Stato di St Petersburg dal 1994.[4] Nel 2002 ha vinto il primo premio del Concorso di Direzione Cadaqués Orchestra Internazionale.
Petrenko fece il suo debutto come direttore con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra (RLPO) nel novembre 2004.[5] Dopo questa apparizione, nel luglio 2005, è stato nominato direttore principale della RLPO, il direttore più giovane nell'incarico, a partire dalla stagione 2006-2007 con un contratto iniziale di 3 anni.[6] Da quando ha assunto la carica, la situazione finanziaria dell'orchestra e la partecipazione sono migliorate.[7][8] Ha anche ricevuto il plauso della critica per aver rivitalizzato l'orchestra, sia nel repertorio russo (soprattutto Šostakovič),[9] che nel repertorio standard come Brahms e la musica inglese.[10] Nel maggio 2007 la RLPO annunciato che Petrenko aveva esteso il suo contratto con l'orchestra fino al 2012.[11] Nel settembre 2009, l'orchestra annunciò un'ulteriore estensione del suo contratto fino al 2015, con un cambio di titolo di Petrenko a direttore principale.[12] Nel marzo 2013, la RLPO ha annunciato la conversione del contratto di Petrenko in un accordo a tempo indeterminato prolungato senza uno specifico tempo previsto di conclusione e con l'impegno di Petrenko di dare un preavviso di 3 anni da quando volesse concludere il suo incarico.[13][14][15] La sua prima apparizione con un'esecuzione a The Proms fu nell'agosto del 2008 con la RLPO.[16][17] Petrenko e la RLPO hanno registrato diversi dischi per la Naxos Records[18][19] e Onyx Classics[20]. L'incisione di Petrenko della Sinfonia Manfred di Čajkovskij ha vinto la Registrazione Orchestrale Gramophone dell'anno nel 2009. Concluso il suo ruolo di direttore principale alla fine della stagione 2020-21, Petrenko è diventato "Conductor Laureate" dell'orchestra a partire da settembre 2021[21].
Ad agosto 2021 Petrenko ha iniziato il nuovo ruolo di direttore musicale della Royal Philharmonic Orchestra[22] mentre a settembre 2021 è diventato direttore artistico della Orchestra Sinfonica Accademica di Stato della Russia "Evgenij Svetlanov"[23], dove già ricopriva il ruolo di Direttore principale ospite.
Nell'aprile 2007, Petrenko è stato uno degli otto direttori di orchestre britanniche ad approvare il manifesto di 10 anni per la sensibilizzazione alla musica classica, "Costruire sull'Eccellenza: Orchestre per il XXI secolo", per aumentare la presenza della musica classica nel Regno Unito, che comprendeva l'ingresso gratis a tutti gli scolari britannici a un concerto di musica classica.[24][25] Dal dicembre 2008 al 2013 Petrenko è stato direttore principale della National Youth Orchestra of Great Britain, dirigendo il suo primo concerto con loro nel 2009 ai BBC Proms.[26]
Petrenko diresse per la prima volta la Filarmonica di Oslo nel dicembre del 2009.[27] Nel febbraio 2011, la Filarmonica di Oslo annunciato la nomina di Petrenko come direttore principale a partire dalla stagione 2013-2014 con un contratto iniziale di 4 anni[28][29] che prevedeva 7 settimane di apparizioni nelle sue prime stagioni e 10 settimane di apparizioni nelle stagioni successive.[30] Il contratto si è concluso al termine della stagione 2019-20.
Nell'agosto 2013, i commenti attribuiti a Petrenko da un giornale norvegese - che sembrava denigrare i direttori di sesso femminile - causò polemiche,[31][32][33] comprese le richieste di sue dimissioni dalla RLPO.[34] Petrenko successivamente si scusò per come erano state interpretate le sue parole e dichiarò che i suoi commenti erano uno specifico riferimento alla situazione dei direttori in Russia, e non ai direttori di sesso femminile in generale. Precisò anche che una parte della controversia era dovuta al fatto che l'intervista era stata condotta in inglese, anziché in norvegese.[34] Petrenko in seguito dichiarò pubblicamente:
- "Mi piacerebbe incoraggiare ogni ragazza a studiare direzione d'orchestra. Quanto successo possano conseguire dipende dalla loro talento e dal loro lavoro, sicuramente non dal loro genere."
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Petrenko vive a Londra con la moglie Evgenija Černyševa-Petrenko, di professione direttrice di coro, e i loro due figli Alexander (Sasha) e Anya.[35] È un appassionato di calcio e seguace del club del Liverpool Football Club.[36] Nel marzo 2009 Petrenko fu premiato col titolo di professore onorario e Dottore di Lettere della Liverpool Hope University.[37] Nell'aprile 2009 è stato nominato Honorary Scouser[38] dal sindaco di Liverpool.[39] Nel mese di novembre 2016, la città di Liverpool gli ha conferito la cittadinanza onoraria.[40]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rachmaninov: Sinfonia n. 2, Danze da Aleko (2012)
- Rachmaninov: Sinfonia n. 3, Capriccio Bohemien, Vocalise. (2012)
- Rachmaninov: Sinfonia n. 1, Principe Rostislav (2013)
- Hilary Hahn suona Higdon e i Concerti per Violino di Čajkovskij (2010)
- Čajkovskij: Manfred Symphony / The Voyevoda (2008)
- Šostakovič: Sinfonia n. 11 (2009)
- Šostakovič: Sinfonie nn. 5 & 9 (2009)
- Šostakovič: Sinfonia n. 10 (2010)
- Šostakovič: Sinfonia n. 8 (2010)
- Šostakovič: Sinfonie nn. 6 & 12 (2011)
- Šostakovič: Sinfonie nn. 1 & 3 (2011)
- Šostakovič: Sinfonie nn. 2 & 15 (2012)
- Šostakovič: Sinfonia n. 7 (2013)
- Šostakovič: Sinfonia n. 4 (2013)
- Šostakovič: Sinfonia n. 14 (2014)
- Šostakovič: Sinfonia n. 13 (2014)
- Beethoven: Piano Concertos Nos. 1 & 2, Rondo, Wo0 6, col pianista Boris Giltburg (2019)
- Beethoven: Piano Concertos Nos. 5 & 0, col pianista Boris Giltburg (2022)
Su Avie Records
- Rachmaninov: Symphonic Dances, The Isle Of The Dead, The Rock (2011)
- Rachmaninov: Concerti per pianoforte nn. 1–4 e la Rapsodia su un tema di Paganini, col pianista Simon Trpčeski (2010, 2011)
Su Lawo Classics:
- Scriabin: Sinfonie n. 3 & 4 (2015)
- Prokofiev: Romeo & Juliet (2016)
- Scriabin: Sinfonia n. 2, Piano Concerto
- Scriabin: Sinfonia n. 1, Promeheus: The Poem of Fire (2018)
- Strauss, R.: Don Quixote, Don Juan, Till Eulenspiegels Lustige Streiche (2019)
- Strauss, R.: Also Sprach Zarathustra; Ein Heldenleben (2019)
- Rimsky-Korsakov: Capriccio Espagnol, Russian Easter Festival Overture, Scheherazade (2020)
Su Onyx:
- Čajkovskij: Piano Concertos n. 1 & 2, col pianista Simon Trpčeski (2014)
- Elgar: Sinfonia n. 1, Cockaigne Overture (2015)
- Čajkovskij: Sinfonie n. 1, 2 & 5 (2016)
- Elgar: Sinfonia n. 2 (2017)
- Čajkovskij: Sinfonie n. 3 ,4 & 6 (2017)
- Debussy, Rachmaninov, Stravisnky: The Rite of Spring (2017)
- Prokof'ev: Piano Concertos n. 1 & 3 (2017)
- Stravinskij, Rimskij-Korsakov: The Firebird, Le Coq D'or (2018)
- Elgar: Enigma Variations, In The South, Serenade (2019)
- Stravinskij, Respighi: Petrushka, La Boutique Fantastique (2020)
- Mussorgsky: Pictures at an Exhibition (2020)
- Britten: Young Person's Guide to the Orchestra (2021)
- Zemlinsky: Die Seejungfrau (2021)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mike Chapple, "Petrenko's mission to make the Phil the world's best orchestra". Liverpool Daily Post, 17 July 2007.
- ^ Norman Lebrecht, Russian to the rescue, in La Scene Musicale, 30 luglio 2008. URL consultato il 23 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Condy, Oliver. "A Russian Revolution: Vasily Petrenko". BBC Music Magazine, September 2009 (Vol. 17 No. 13): p. 26
- ^ Alan Weston and Laure Voiment, "The football-mad conductor taking the helm at Liverpool". Liverpool Daily Post, 12 July 2005.
- ^ Matthew Connolly, Vasily Petrenko signs for Liverpool!, in The Times, 22 luglio 2005. URL consultato il 1º gennaio 2008.
- ^ David Ward, Orchestra's Russian choice, The Guardian, 12 luglio 2005. URL consultato il 5 maggio 2007.
- ^ Tim Ashley, RLPO/Petrenko, in The Guardian, 7 febbraio 2007. URL consultato il 5 maggio 2007.
- ^ Larry Neild, Beautiful music as Phil smashes box office record, in Liverpool Daily Post, 14 febbraio 2007. URL consultato il 26 dicembre 2007.
- ^ Geoffrey Norris, Dynamic visionary rings the changes (XML), in Telegraph, 5 febbraio 2007. URL consultato il 5 maggio 2007.
- ^ David Fanning, Petrenko shows that he is a natural Englishman (XML), in Telegraph, 12 febbraio 2007. URL consultato il 5 maggio 2007.
- ^ Geoffrey Norris, Vasily Petrenko: Why Liverpool is galvanised by the 'Petrenko effect' (XML), in Telegraph, 1º ottobre 2007. URL consultato il 3 ottobre 2007.
- ^ Catherine Jones, Conductor Vasily Petrenko signs up to the Royal Liverpool Philharmonic Orchestra until 2015, in Liverpool Echo, 10 settembre 2009. URL consultato l'11 settembre 2009.
- ^ Vasílij Petrenko Extends Contract with the Royal Liverpool Philharmonic, su liverpoolphil.com, Royal Liverpool Philharmonic, 13 marzo 2013. URL consultato il 17 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2013).
- ^ Catherine Jones, Vasílij Petrenko signs new Royal Liverpool Philharmonic Orchestra contract, in Liverpool Echo, 13 marzo 2013. URL consultato il 17 marzo 2013.
- ^ Sophia Lambton, Vasílij Petrenko extends RLPO contract, in The Guardian, 13 marzo 2013. URL consultato il 13 marzo 2013.
- ^ Vicky Anderson, Petrenko prepares for Proms date, in Liverpool Daily Post, 1º agosto 2008. URL consultato il 10 gennaio 2009.
- ^ Gail Thomson, Music Review: RLPO / Vasílij Petrenko, BBC Proms, Royal Albert Hall, in Liverpool Daily Post, 2 agosto 2008. URL consultato il 10 gennaio 2009.
- ^ Anthony Holden, Tchaikovsky, Manfred Symphony, The Voyevoda, in The Observer, 9 novembre 2008. URL consultato il 12 settembre 2009.
- ^ Tim Ashley, Liszt Piano Concertos Nos 1 & 2; Totentanz; Nebolsin/RLPO/Petrenko, in The Guardian, 9 gennaio 2009. URL consultato il 12 settembre 2009.
- ^ (EN) https://onyxclassics.com/artist/vasily-petrenko/, su onyxclassics.com. URL consultato il 10 novembre 2021.
- ^ Conductors, su liverpoolphil.com. URL consultato il 10 novembre 2021.
- ^ Vasily Petrenko, su rpo.co.uk. URL consultato il 10 novembre 2021.
- ^ State academic symphony orchestra «EVGENY SVETLANOV» - Orchestra - Staff - Vasily Petrenko, su gaso.ru. URL consultato il 10 novembre 2021.
- ^ Pupils get free concert tickets, in BBC News, 26 aprile 2007. URL consultato il 5 maggio 2007.
- ^ Charlotte Higgins, Orchestras urge free concerts for children, in The Guardian, 26 aprile 2007. URL consultato il 5 maggio 2007.
- ^ Erica Jeal, Prom 31 – NYO/Petrenko, in The Guardian, 9 agosto 2009. URL consultato il 20 febbraio 2011.
- ^ Erik Bjørnskau, Vasílij Petrenko ny sjefdirigent, in Aftenposten, 17 febbraio 2011. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2011).
- ^ Vasily Petrenko Oslo-Filharmoniens neste sjefsdirigent, su oslofilharmonien.no, Oslo Philharmonic, 18 febbraio 2011. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
- ^ Laura Davis, Royal Liverpool Philharmonic Orchestra's Vasílij Petrenko appointed chief conductor of the Oslo Philharmonic, in Liverpool Echo, 17 febbraio 2011. URL consultato il 20 febbraio 2011.
- ^ Knut Olav Åmås, Et svært godt valg, in Aftenposten, 17 febbraio 2011. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2011).
- ^ Maren Ørstavik, Vasílij Petrenko, ny sjefdirigent i OFO: - Orkestermusikere reagerer bedre på å ha en mann foran seg. De har ofte mindre seksuell energi og kan fokusere mer på musikken., in Aftenposten, 29 agosto 2013. URL consultato il 31 agosto 2013.
- ^ Charlotte Higgins, Male conductors are better for orchestras, says Vasílij Petrenko, in The Guardian, 2 settembre 2013. URL consultato il 27 novembre 2016.
- ^ Hannah Levintova, Here's Why You Seldom See Women Leading a Symphony, in Mother Jones, 23 settembre 2013. URL consultato il 27 novembre 2016.
- ^ a b Adam Sweeting, Petrenko: I don't believe women conductors are a distraction, in Telegraph, 8 maggio 2014. URL consultato il 27 novembre 2016.
- ^ Catherine Jones, Vasílij Petrenko marks 10 years at the Royal Liverpool Philharmonic, in Liverpool Echo, 16 maggio 2016. URL consultato il 27 novembre 2016.
- ^ Glyn Mon Hughes, Signs of old Phil magic as Petrenko makes his debut, in Liverpool Daily Post, 15 settembre 2006. URL consultato il 26 dicembre 2007.
- ^ Richard Down, Conductor Vasílij Petrenko made honoured by Liverpool Hope University, in Liverpool Daily Post, 26 marzo 2009. URL consultato il 9 aprile 2009.
- ^ Scouser, in dialetto locale, significa originario di Liverpool
- ^ Liverpool's footballing legends among first round of Honorary Scousers, su Liverpool Echo, 3 aprile 2009. URL consultato il 3 aprile 2009.
- ^ Vasílij becomes Citizen of Honour, su cultureliverpool.co.uk, Culture Liverpool, 21 novembre 2016. URL consultato il 27 novembre 2016.
- ^ Vasílij Petrenko, su imgartists.com, IMG Artists, 5 febbraio 2013. URL consultato il 5 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vasílij Èduárdovič Petrénko
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) RLPO Biografia di Petrenko Archiviato il 15 maggio 2021 in Internet Archive., Royal Liverpool Philharmonic Orchestra
- (EN) Biografia di Vasilij Petrenko Archiviato il 19 ottobre 2016 in Internet Archive., IMG artists
Controllo di autorità | VIAF (EN) 73653691 · ISNI (EN) 0000 0001 2139 2574 · LCCN (EN) no2008013651 · GND (DE) 138379483 · BNE (ES) XX4847378 (data) · BNF (FR) cb162082313 (data) · J9U (EN, HE) 987007397942105171 · CONOR.SI (SL) 196512355 |
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