Vasectomia

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Vasectomia
Procedura chirurgica
TipoUrologia
Anestesialocale
Classificazione e risorse esterne
ICD-10Z98.52
MeSHD014659
MedlinePlus002995

La vasectomia è la resezione, dopo legatura, dei dotti deferenti dell'uomo[1].

Pratica chirurgica

I dotti deferenti sono dei tubicini dove si accumula lo sperma "testicolare" il quale è costituito da spermatozoi e da una piccola quantità di liquido molto ricco di proteine che assicura la sopravvivenza degli stessi. Al momento dell'eiaculazione lo sperma "totale" verrà espulso sotto forma di sostanza liquida bianco-gialla formata dalla mescolanza che si realizza con il liquido prostatico e con quello proveniente dalle ghiandole accessorie.

La vasectomia è un intervento di piccola entità, sicuro e poco traumatico. Gli interventi di rianastomosi, ricongiungimento dei deferenti, sono possibili grazie alla microchirurgia (tecnica attuata con microscopi operatori) ma solo nel 30% dei casi si è ottenuta una gravidanza. Questo comunque lascia intendere che l'intervento non è così irreversibile come solitamente si crede.

Reversibilità

Bisogna comunque tenere presente che, se si dovesse cambiare idea, oltre alla possibilità di effettuare una preliminare donazione alla banca del seme e quindi riutilizzare il proprio seme, e nel caso che a seguito di una vaso-vasostomia non si riesca ad ottenere una gravidanza, vi è ancora l'opzione del prelievo chirurgico degli spermatozoi. Il prelievo chirurgico degli spermatozoi è ovviamente riservato ai casi più gravi, per l'appunto, di infertilità maschile: vasectomia non reversibile (cioè la cui reversibilità non produce gli effetti sperati), azoospermia ostruttiva, azoospermia non ostruttiva. Si osservi che, secondo alcuni autori, il prelievo degli spermatozoi non è indicato in congiunzione all'Inseminazione IntraUterina (IUI), in quanto l'intervento non può recuperare l'elevata quantità di spermatozoi richiesta per la IUI, ma piuttosto una quantità di spermatozoi adeguata alla selezione di un unico spermatozoo che verrà iniettato in un unico ovocita per produrre un embrione.

È possibile prelevare gli spermatozoi sia dai testicoli, sia dagli epididimi, in funzione della loro capacità riproduttiva. Le tecniche di prelievo chirurgico degli spermatozoi sono cinque: TESE, Estrazione dello Sperma Testicolare (estrazione degli spermatozoi tramite biopsia testicolare); TESA, Aspirazione dello Sperma Testicolare (aspirazione diretta dal testicolo); PESA, Aspirazione Percutanea dello Sperma Epididimale (aspirazione dall'epididimo); Micro-TESE, Estrazione Microchirurgica di Sperma Testicolare (mTESE, estrazione degli spermatozoi tramite biopsia testicolare in campo magnificato); MESA, Estrazione Microchirurgica di Sperma Testicolare (microaspirazione dall'epididimo). L'aspirazione viene effettuata per mezzo di un sottile catetere che aspira gli spermatozoi presenti nell'epididimo o nei testicoli, mentre l'estrazione viene effettuata attraverso una sottile incisione nello scroto cui segue l'apertura del testicolo dal quale possono essere prelevati minuscoli frammenti del tessuto che produce sperma. La scelta della tecnica più adeguata al singolo paziente viene fatta in funzione della sua storia, dei dati anamnestici raccolti, e del rapporto tra benefici e rischi di ogni singola modalità chirurgica.

L'intervento di vasectomia non inibisce o modifica a nessun livello le possibilità erettive del pene, il raggiungimento dell'orgasmo o l'eiaculazione.

Note

  1. ^ Vaṡectomìa in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 15/1/2015.

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