Utente:Walter.colombo/Sandbox

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Quante cose ho dimenticato e mi tornano in mente,
quali le più importanti?

Come i “pentimenti”
che sui quadri non ho mai avuto

Sandro Martini nel suo studio, a Milano, nel 1988

Sandro Martini (Livorno, 21 aprile 1941) è un pittore e scultore italiano.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

con un piccolo affresco
Sandro Martini nel suo studio

Sandro Martini è un artista italiano. Frequenta l'Istituto di Arte di Lucca e Firenze, incontra Gino Marotta, Antonio Delfini, Edoardo Giordano e Nicola Carrino. Significativi anche gli incontri a Roma con Corrado Cagli e gli artisti più rappresentativi del panorama culturale della città. A studi conclusi si trasferisce a Milano. Dopo l’esordio alla Galleria Le Ore nel 1959 Sandro Martini prosegue il suo percorso artistico collaborando con gallerie storiche in Italia quali : Il Milione[1] (dal 1965 al 1974) , la Galleria Blu (dal 1975 fino alle ultime mostre personali del 2012 e 2013). Nel 1978 il Fine Arts Center (Amherst, Massachusetts) dell'Università del Massachussets lo invita per una mostra personale e inizia una lunga serie di attività e collaborazioni con gli Stati Uniti, mai interrotte: insegna incisione e tecniche di affresco da 25 anni al Kala Institute a Berkeley, una sua installazione di tele permanenti è parte del patrimonio della Djerassi Foundation a Stanford, numerose le installazione promosse da Public Art Found a Bryant Park, sulla 42ma, al CitiCorp Center e al PS1 a New York. Di seguito solo alcune delle più significative mostre e installazioni realizzate in Italia: nel 1981 a Palazzo Citterio a Milano (installazione di tele) , nel 1983 Sala delle Grida alla Borsa Valori di Milano (installazione di tele ), nel 1989 a Piazzale Michelangelo a Firenze (installazione di tele), nello stesso anno al Centro Asteria di Milano (realizzazione di un affresco di grandi dimensioni ) nel 1993 una mostra antologica al Padiglione d'arte contemporanea di Milano, del 2004 l’installazione di tele e vetri che occupa i quattro piani di scale della Casa della Carità di Milano, nel 2005 la città di Livorno gli dedica una antologica ai Bottini dell’Olio e in questa occasione una grande opera di vetro viene acquisita dal Museo di arte contemporanea della città. È stato titolare della cattedra di Incisione presso la N.A.B.A. ([Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano. Numerose e importanti per il suo lavoro sono le collaborazioni con architetti quali : Antonio Piva, Massimo e Lella Vignelli, Giancarlo Ortelli, Edoardo Sanesi e Giulio Bacchetti di Archiquattro. Nel 2012 realizza nel Burano Building[2], con lo studio canadese architects Alliance[3], l’Installazione Glass Memory (vetro inciso e affresco), commissionato dalla Municipalità di Toronto. È inoltre significativa la produzione di sei libri di artista, con incisioni realizzate in collaborazione con Grafica Uno di Giorgio Upiglio e Atelier 14. È del 2015 la sua più; recente mostra intitolata Atuttosesto presso la Casa del Mantegna a Mantova .

Stile[modifica | modifica wikitesto]

I materiali che Martini usa e cita nel suo lavoro, nella metafora ironica e filologica della pittura, sono praticati con il giudizioso distacco che gli permette di essere attore e osservatore esterno.

I materiali della pittura : chiodi, telaio, tela, vetro, cornice, oli, colle e pigmenti, sabbia, calce, metalli, acidi vivono nel gioco delle assonanze metaforiche dei materiali da plasmare che contengono indicazioni anche verso percorsi diversi.

Allora, di conseguenza, tutte le sue opere implodono ed esplodono il desiderio di esistenza dell'artista come simpatia, nel senso etimologico del termine, di comunione e condivisione gioiosa e sofferta.
E' questa generosità a far tracimare le sue composizioni fuori dai limiti delle cornici, a espandere idealmente le sue sculture oltre le gabbia di plexiglass in un indefinito sviluppo di forme; è la simpatia che spinge talune opere a emettere verso l'esterno bave di cordicelle e filamenti come richiami o esche a chi guarda; oppure antenne o sensori o radici o, per le grandi installazioni all'aperto o in vasti ambienti nastri e 'cime'.
I 'fruttuosi sconfinamenti' vanno letti non come tentativo di tridimensionalità, ma come espansione delle procedure delle significazioni pittoriche.

Attività artistica[modifica | modifica wikitesto]

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

  • Milano, Galleria delle Ore, Martini, 1965
  • Milano, Galleria Il Milione, 1968, 1972, 1973
  • Milano, Galleria Blu, 1975, 1990, 1992, 2012


Casa del Mantegna
  • Roma, Palazzo Braschi, 1976
  • Ferrara, Padiglione Arte Contemporanea 1977
  • Milano, Palazzo Reale, 1979
  • Milano, Castello Sforzesco, Sala Viscontea, 1981
  • Milano, Galleria Milano, 1983, 1988
  • Milano, Palazzo della Borsa Valori, Sala delle Grida, 1983
  • Milano, Centro Asteria, 1991
  • Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea, 1993
  • Milano, Libreria Garzanti, 1999
  • Milano, Poleschi Arte, 2002
  • Milano, Il Mercante di Stampe, 2002
  • Milano, Studio Melzi, 2004
  • Milano, PoliArt Studio d’Arte, 2005
  • Livorno, Bottini dell’Olio, 2005
  • Piacenza, Solaria Arte, 2008
  • Milano, Arimo, Via Calatafimi, 2010
  • Bagnacavallo, Antico Convento di San Francesco, 2012
  • Milano, Studio d’Arte del Lauro, 2014
  • Torino, Castello del Valentino, 2014
  • Mantova, Casa del Mantegna, 2015


Installazione alla Casa del Mantegna, 2015


All'estero[modifica | modifica wikitesto]

  • Amherst, University of Massachussets, Fine Art Gallery e New York, P.S.1, Institute for Art and Urban Resources1978
  • San Francisco, Ghirardelli Square, 1980
  • New York, Sede Alitalia, 666 Fifth Avenue, 1981
  • Lafayette (San Francisco), Barclay Simpson Fine Arts Gallery,1987
  • San Francisco, Istituto Italiano di Cultura1999
  • New York, Istituto Italiano di Cultura, 2000
  • San Francisco, Museo Italo-Americano, Fort Mason Center, 2000
  • Chiasso, Folini Arte Contemporanea, 2004, 2009
  • Francoforte sul Meno, Frankfurter Westend Galerie, 2008
Installazione a Bryant Park, NY, 1981


Musei e installazioni permanenti[modifica | modifica wikitesto]

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

  • Banca Intesa Sanpaolo.
  • Biblioteca Centrale Palazzo Sormani, Milano.
  • Biblioteca d'Arte del Castello Sforzesco, Milano.
  • Centro Asteria, Milano.
  • Centro Ecumenico Mater Ecclesiae, Roma.
  • Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma.
  • Chiesa di Maria Immacolata, Suore Orsoline, Verona.
  • Collezione Marieda e Antonio Boschi, Civiche Raccolte d'Arte, Milano.
  • Diocesi di Piacenza-Bobbio (donazione Mazzolini-Simonetti), Museo di San Colombano.
  • Fondazione Feltrinelli, Milano.
  • MunchenerRuck Italia S.p.A., Milano.
  • Museo del '900, Milano.
  • Museo d'Arte Moderna di Trento e Rovereto, Rovereto.
  • Museo d'Arte Contemporanea, Villa Mimbelli, Livorno.

All'estero[modifica | modifica wikitesto]

  • Achenbach Foundation for the Graphic Arts, San Francisco
  • Chiesa di Ponte de Pedra, Belém, Brasile.
  • Djerassi Foundation, Woodside, San Francisco.
  • Djerassi Foundation, Palo Alto, California.
  • Kala Institute, Berkeley, California.
  • m.a.x. Museo, Chiasso.
  • Museo Italo-Americano, Fort Mason, San Francisco.
  • Museum of Modern Art, New York.
  • Ontario Museum, Toronto.

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]