Utente:Patafisik/Sandbox/Villa dei Mosaici (Negrar)

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c:Category:Villa_dei_Mosaici_(Negrar_di_Valpolicella) d:Q123046451

Villa dei mosaici di Negrar
CiviltàAntica Roma
Utilizzovilla
EpocaTardo antica
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia

La Villa dei mosaici o villa dei mosaici di Negrar è una villa romana del III secolo d.C. scoperta nel podere Cortesele, in frazione di Villa, nel territorio comunale di Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona, in Veneto. Il sito archeologico

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi resti della villa suburbana furono scoperti nel 1886. Tra di essi emerse un mosaico che fu trasferito nel museo archeologico al teatro romano di Verona dove è tuttora custodito.[1][2][3]

Gli scavi portati avanti nell'area dall'archeologa Tina Campanile nel 1922, in particolare sulla pars urbana, misero in luce ulteriori mosaici policromi, in ottimo stato di preservazione, e lacerti di intonaco dipinto.[1]

Nel 1975 emerse un altro pavimento a mosaico, poco distante dagli scavi precedenti, che permise di identificare il vestibulum, ossia l'ingresso della villa.[1]


Alcuni dei lacerti musivi provenienti dalla sala da pranzo della villa e restaurati nel 2014 ____.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La villa rustica si sviluppava su una superficie di ___ ed era dotata di una pars rustica adibita ad azienda agricola e di una pars urbana, ossia la vera e propria parte residenziale articolata attorno a un giardino centrale.

mappa

Mosaici[modifica | modifica wikitesto]

I temi raffigurati sui mosaici conservati al museo archeologico al teatro romano di Verona spaziano dai giochi circensi (l'amorino che guida la biga), alle scene teatrali a tema mitologico (il mosaico sembra riferirsi al mito di Penelope: le tre figure vengono interpretate come Penelope auriga con la futura sposa Ippodamia e una donna supplicante, forse la madre della sposa) ai motivi ornamentali astratti (onde di pelte).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Negrar di Valpolicella (VR) – Villa dei mosaici. Un progetto condiviso di ricerca e valorizzazione, su Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, marzo 2021. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  2. ^ Giuseppe Silvestri 1950, p. 24.
  3. ^ Giovanni Viviani 1991, p. 38
  4. ^ Margherita Bolla et alii, pp. 373-378

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Margherita Bolla, Silvia De Fecondo, Martino Serafini e Giuseppe Silvestri, Il restauro dei pannelli musivi dalla Villa romana di Negrar (VR), in M. Gamba e et alii (a cura di), Metalli, creta, una piuma d'uccello... Studi di archeologia per Angela Ruta Serafini, 2021, pp. 373-378.
  • Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950.
  • Giovanni Viviani (a cura di), Negrar un filo di storia, Negrar, Comune di Negrar, in collaborazione con il Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1991.
  • Tina Campanile, Negrar di Valpolicella. Avanzi di una villa romana con magnifici mosaici, in Notizie degli Scavi di Antichità, 1922, pp. 347-361.
  • L. Franzoni, La Valpolicella in età romana, Verona, 1982.
  • S. Piacentin, La villa romana di Negrar: storia di uno scavo, tesi di laurea, Università degli Studi di Verona, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2008-2009.
  • Sofia Piacentin, La villa romana di Negrar: storia delle ricerche, in Annuario Storico della Valpolicella, n. 27, 2010-2011, pp. 53-76.
  • Federica Rinaldi, Motivi geometrici e temi figurati nelle pavimentazioni musive della villa romana di Negrar, in Annuario Storico della Valpolicella, 2002-2003, pp. 133-160.
  • Federica Rinaldi, 1983-1984, La villa romana di Negrar di Valpolicella, a cura di G. Tosi, Roma, Antenor Quaderni 7, 2007, pp. 81-102.

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