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Il mistero dello scienziato pazzo[modifica | modifica wikitesto]

Il mistero dello scienziato pazzo
Titolo originaleStay Out of the Basement
AutoreR. L. Stine
1ª ed. originaleluglio 1992
1ª ed. italianagiugno 1994
GenereRomanzo
Sottogenerehorror per ragazzi
Lingua originaleinglese
AmbientazioneCasa Brewer, California
ProtagonistiMargaret Brewer
CoprotagonistiCasey Brewer
Dottor Michael Brewer
AntagonistiClone del Dottor Brewer
Piante mutanti
Altri personaggiDiane Manning
Signor Martinez
Signora Brewer
Zia Eleanor
SeriePiccoli Brividi, Serie originale
Preceduto daLa casa della morte
Seguito daUn barattolo mostruoso
(EN)

«Live plants... Dead people?»

(IT)

«Piante vive... E gente morta?»

(Slogan sul retro di copertina in lingua originale inglese, tradotto amatorialmente in lingua italiana.)

«Quelle magiche piante emanavano un gran bagliore...»


Il mistero dello scienziato pazzo (Stay Out of the Basement) è la seconda storia della serie horror per ragazzi Piccoli Brividi, in originale lingua inglese appartenente alla serie originale, scritta da R. L. Stine e pubblicato da Scholastic Publishing. È stato pubblicato per la prima volta nel luglio del 1992 insieme a La casa della morte e Un barattolo mostruoso, rispettivamente il primo e il terzo libro della serie. Inoltre, è stato ripubblicato nel 2010 come ventiduesimo libro della serie ristampa Classic Goosebumps, con un nuovo restyle di copertina della prima edizione ad opera di Brandon Dorman. In Italia il libro e la sua ristampa vennero pubblicate da Arnoldo Mondadori Editore rispettivamente nel giugno 1994 e nel 2016.

L'illustrazione di copertina originale, a differenza degli altri libri della serie, non è ad opera di Tim Jacobus, ma di Jim Thiesen. Essa raffigura una mano umana, però con caratteristiche che la rendono simile a una pianta (pelle verde, nodosità, foglie) che emerge da dietro una porta, presumibilmente quella dello scantinato. La ristampa del 2003, stavolta ad opera di Jacobus, raffigura uno dei personaggi, il presunto dottor Brewer, come una pianta umanoide che indossa vestiti e un camice da laboratorio, i rami e le radici che si dipartono dalla testa, dalle mani e dai piedi, in piedi davanti a un tavolo da laboratorio che regge in mano un bottiglia piena di una sostanza chimica.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In California, Margaret e Casey Brewer ci vivono da poco assieme al padre, il Dottor Michael Brewer, scienziato esperto di botanica. Quattro settimane prima, l'uomo lavorava per il Politecnico, il laboratorio di una delle più prestigiose università della California, fino a quando non venne improvvisamente licenziato, si presume per un esperimento fallito. Da quel momento, il Dottor Brewer si comporta stranamente, passando praticamente tutto il tempo nello scantinato di casa sua, lavorando sui suoi esperimenti misteriosi con le piante e i marchingegni da lui installati. Se prima era una persona spensierata e affettuosa, adesso è divenuto muto, serio e trascurando moglie e figli, andandosi così a creare molta tensione e nervosismo in casa. Un giorno, dopo aver giocato a frisbee senza entusiasmo, Margaret e Casey tentano di entrare nello scantinato, ma il padre, feritosi a una mano, li rimprovererà duramente, avvertendoli di starne alla larga.

Un paio di settimane dopo, la Signora Brewer è in procinto di partire perché ha ricevuto una telefonata da sua sorella ricoverata in ospedale a Tucson e dovrà assisterla durante la degenza. Dopo aver raccomandato ai figli di prendersi cura del padre in sua assenza, troppo preso dal lavoro per mangiare, verrà accompagnata all'aeroporto dallo stesso Dottor Brewer. Soli in casa, i fratelli e la loro amica e vicina di quartiere Diane Manning non sanno come passare il tempo libero, ma appena saputo che il Dottor Brewer si diletta in esperimenti scientifici Diane insiste e convince i due fratelli a scendere nello scantinato proibito approfittando dell'assenza dello scienziato. Sul posto, si ritroveranno in un ambiente umido e afoso, disseminato da dozzine di piante inusuali nell'aspetto e al contatto, simili ad alberi, e due strane cabine di vetro collegate tra loro da cavi elettrici. Casey e Margaret possono giurare di sentire flebili respiri dalle piante intorno a loro e a percepire da esse dei movimenti. Inquieti, i ragazzi risalgono al pianterreno. Mentre Diane se ne va e il Dottor Brewer è in vista, Casey si accorgerà di aver lasciato la maglietta sul pavimento dello scantinato (toltasi per il caldo) e si affretterà a recuperare l'indumento per non passare guai con il genitore. Tuttavia, tentennando in quella atmosfera misteriosa e venendo afferrato da due viticci che non lo lasciano andare via, Casey non farà in tempo e verrà scoperto dal Dottor Brewer mentre la sorella lo aiutava a liberarsi. Stranamente, il padre si mostrerà inespressivo e non li punirà, promettendo a loro di metterli al corrente dei suoi esperimenti a tempo debito, e nel frattempo rinchiudendosi a doppia mandata nello scantinato.

Qualche giorno dopo, Margaret avrà una telefonata con la madre. Quest'ultima ritarderà il ritorno a casa a causa di complicanze nell'intervento della Zia Eleanor. Margaret le confessa le sue preoccupazioni sul mutismo del padre e sul fatto che li trascuri, e altre stranezze come indossare sempre un berretto da baseball dei Los Angeles Dodgers, ma la madre la rassicurerà. Subito dopo la telefonata, Margaret beccherà il padre in cucina che, di spalle, sta divorando con avidità qualcosa da un sacchetto di plastica. Attendendo che lo scienziato tornasse a lavoro, Margaret scoprirà con suo stupore che l'uomo si stava rimpinzando di concime, cibo per piante. Quando proverà a dirlo a Casey, il fratello non le crede e si limiterà a prenderla in giro. Altri due giorni dopo, Margaret verrà a sapere da Diane che il padre di lei è convinto che il Dottor Brewer stia portando a compimento esperimenti che l'università gli aveva proibito di continuare, e Diane pensa che egli sia uno scienziato pazzo. Nello stesso giorno, lanciando il frisbee al padre, Casey e Margaret scopriranno un altro suo segreto: facendogli cadere il berretto, il padre si mostrerà calvo e con foglie al posto dei capelli. Il Dottor Brewer quindi prenderà in disparte i figli per un momento prima di tornare a lavoro, rassicurando loro che è un effetto collaterale temporaneo dei suoi esperimenti, consistenti nella costruzione di un nuovo tipo di pianta innestando cellule animali nelle sue piante attraverso un processo di trasferimento del DNA per mezzo delle cabine di vetro nello scantinato. Margaret però non è convinta delle sue spiegazioni e ha molte domande a riguardo sulle piante nello scantinato e sul comportamento del padre, e quella sera si deciderà di parlargli, ma spiandolo in bagno mentre si stava fasciando la ferita procuratasi due settimane prima, Margaret potè notare un'altra bizzarria nel fisico del padre, ovvero sangue verde scorreva dalla ferita aperta. Questo nuovo fatto, e altri lamenti sofferenti che provengono dallo scantinato chiuso, instilleranno in Margaret paura verso il proprio padre.

Il mattino dopo Margaret farà un altro tentativo per parlare al padre, ma non lo troverà in camera da letto perché già sceso nello scantinato, e sul suo letto troverà zolle di terra e lombrichi. Più tardi quel mattino, dopo che Margaret metterà il fratello al corrente delle sue scoperte, verranno richiamati in cucina dal padre, stranamente entusiasta e insistente per aver cucinato per loro un nuovo piatto a base di una zuppa verde e melmosa che però sono titubanti ad assaggiarla. Verranno salvati per un pelo dalla visita amichevole e inaspettata del Signor Martinez, capodipartimento botanico del Politecnico e superiore del Dottor Brewer prima di licenziarlo, venuto apposta per osservare i progressi scientifici del Dottor Brewer. Approfittando l'occasione per gettare nella spazzatura l'ambigua zuppa, sempre più preoccupati per il loro padre, Margaret e Casey si metteranno d'accordo di entrare nello scantinato per scoprire il mistero dei suoi esperimenti. L'occasione si presenterà il pomeriggio successivo, e troveranno le piante più cresciute dall'ultima volta. Troveranno anche la giacca e la cravatta del Signor Martinez raccolte in disparte. Quando il padre li sorprenderà a ficcare il naso nel suo laboratorio, i dubbi iniziali sulla scomparsa di Martinez verranno fugati quando il Dottor Brewer spiegherà che il suo ex capo li ha dimenticati là dentro visto la temperatura tropicale del posto.

Passa ancora qualche giorno e parte delle preoccupazioni, e finalmente la Signora Brewer tornerà a casa ora che la sorella si è dimessa dall'ospedale. Mentre il Dottor Brewer andrà all'aeroporto per riaccompagnarla a casa, Margaret e Casey scendono nello scantinato per recuperare degli aquiloni, ma scopriranno altri vestiti e il portafogli appartenenti al Signor Martinez. Avendo ora la conferma che il padre abbia loro mentito e della scomparsa del suo ex datore di lavoro, Margaret e Casey verranno attratti da un rumore di colpi provenienti dalla dispensa chiusa e, credendo vi sia il Signor Martinez rinchiuso lì dentro, forzeranno la porta e vi entrano. Rimarranno stupefatti e terrificati dalla presenza di strane piante fuse con tratti umani sparsi, dall'aria disperata. E, sorpresa, ritroveranno il Dottor Brewer legato e la bocca chiusa da nastro adesivo. Margaret soccorrendolo lo libera, mentre il padre farfuglia in evidente stato di agitazione che era rimasto chiuso per giorni in dispensa, e che il Dottor Brewer con cui i ragazzi hanno convissuto è in realtà una pianta con sembianze umane, le sue. In quel momento, a raggiungerli saranno i Signori Brewer, tornati a casa. I due Dottor Brewer si confronteranno a vicenda (quello appena liberato ora armato di ascia), affermando entrambi di essere umani e accusando l'altro di essere una pianta. Margaret riuscirà a disarmare il Dottor Brewer appena liberato e comincia ad avere dei dubbi di chi tra i due possa essere suo padre, notando i comportamenti e gli aspetti contradditori dei due, mentre entrambi insistono di passargli l'arma per finire il suo antagonista. La ragazza avrà un'intuizione, e ferirà il Dottor Brewer appena liberato, confermando così che è il suo vero padre appena vedrà il suo sangue rosso. Il vero Dottor Brewer eliminerà con un fendente il clone-pianta, liberando il Signor Martinez e ponendo fine alla faccenda.

Il Dottor Brewer in seguito poté spiegare molte cose. Stava lavorando a una superpianta creata elettronicamente fondendo il DNA di altre piante. Sfortunatamente, si procurò un taglio qualche settimana prima che fece colare il suo sangue e si mescolò con le molecole delle sue piante, e attivando le cabine elettroniche ha dato vita a un essere metà pianta e metà uomo. Troppo preso dall'incredibile scoperta, si impegnò a innestare altre cellule umane in molte piante fino a creare una perfetta copia di sé stesso, o quasi, ancora in parte pianta biologicamente e nel comportamento. Il suo clone era abile e forte abbastanza da rinchiuderlo nella dispensa, sostituirsi a lui e continuare a mandare avanti i suoi esperimenti, e vi rinchiuse dentro anche il Signor Martinez per mantenere il suo segreto. Le foglie che anche il vero Dottor Brewer presenta sono per davvero frutto di un effetto collaterale temporaneo, dovuto alla potente reazione della prima volta che il suo sangue venne in contatto con le molecole delle piante.

Entro la settimana, il Dottor Brewer eliminerà e darà fuoco alla maggior parte delle piante mutanti e riconsegnerà i suoi marchingegni elettronici all'università, trasformando lo scantinato da laboratorio a sala-giochi per i ragazzi. L'uomo riotterrà il posto all'università, supportato dal Signor Martinez che ammise che era una scoperta straordinaria che passerà alla storia, nonostante qualche inconveniente. Alcune piante in fiore normali verranno travasate nel giardino di casa. La conclusione della storia rimarrà incerta quando, mentre si stava rilassando un pomeriggio, l'attenzione di Margaret verrà richiamata da un fiorellino giallo, che affermerà di essere lui il suo vero padre.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Protagonisti[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi Descrizione
Margaret Brewer Protagonista e narratrice del libro, ha 12 anni. È alta e magra come il padre, e ha occhi marrone e capelli castani come la madre. È una ragazza sensibile, paziente e comprensiva e qualche volta, come constatato da Diane Manning, un "coniglio" (nel senso di fifona). Tende a ubbidire suo padre, ma preoccupata per lui si lascerà andare dalla curiosità di scoprire cosa stesse facendo il genitore nello scantinato. Man mano si va avanti nella storia rimarrà terrorizzata dal suo stesso "padre", ma grazie alle sue intuizioni e osservazioni riuscirà a capire l'inganno del clone-pianta e a salvare il padre e il Signor Martinez. Il Dottor Brewer le ha dato il soprannome affettuoso di Principessa, che inizialmente non le piaceva affatto, e soprattutto non sopporta quando suo fratello la chiama Stecchino per la sua altezza e magrezza. Odia cordialmente matematica e scienze.
Casey Brewer Co-protagonista e secondo narratore del libro, ha 11 anni ed è fratello di Margaret. Ha i capelli biondi. Anche lui curioso riguardo a quello che suo padre sta facendo nello scantinato, supportando la sorella nella storia. Al contrario di lei, è impaziente e qualche volta è una vera peste.
Dottor Michael Brewer Protagonista adulto, sposato con la Signora Brewer, è il padre di Margaret e di Casey. È alto e magro, e aveva i capelli prima che i suoi esperimenti lo portarono a perderli in una notte, il cranio calvo a colorarsi di verde e a vedersi spuntare foglie verdi e sottili dal cuoio capelluto. È uno scienziato esperto di botanica molto geniale, inizialmente licenziato dall'università per i suoi particolari metodi di incrocio con le piante e intimato di smettere, ma non si arrese e si rifiutò, dando molta priorità al suo lavoro. La sua dedizione al lavoro lo porterà a creare un suo clone-pianta che lo terrà rinchiuso per settimane prima di venire scoperto e liberato dai figli e porre fine alle piante mutanti, riottenendo il posto all'università e potendo dedicarsi alla famiglia. È un tipo molto laborioso, non solo nei suoi esperimenti sulle piante, ma anche in grado di fare riparazioni manuali, tranne saper cucinare. È cordiale, schietto e diretto, molto allegro, affettuoso e disponibile verso i figli, qualità non prese dal suo sostituto.

Antagonisti[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi Descrizione
Clone del Dottor Brewer Antagonisti principale del libro, si tratta di una pianta mutata geneticamente dal Dottor Brewer fondendo DNA umano con quello delle piante. Il risultato sarà una pianta con aspetto, mente, forza e abilità uguali a quelle del vero Dottor Brewer. Tuttavia, conserva ancora qualche tratto biologico da pianta, come le foglie verdi sul cranio pelato e verde, la clorofilla verde al posto del sangue rosso da ferite che non sembrano guarire, non ha ossa o organi interni solo l'involucro del suo corpo simile a un fusto, e da comportamenti come ingozzarsi di concime, dormire sul terriccio misto a lombrichi vivi, e le sue emozioni indifferenti, calme, gelide, poco umane. Ha voluto sostituirsi al Dottor Brewer, continuando a dedicarsi agli esperimenti di incrocio umani-piante. Quando verrà scoperta la sua vera identità verrà eliminato dallo scienziato vero a colpi d'ascia.
Piante mutanti Non veri e propri antagonisti secondari, ma vittime delle circostanze, sono le piante inusuali del Dottor Brewer situate nel laboratorio dello scantinato, frutto di esperimenti di innesto, fusione e manipolazione del DNA vegetale e animale, tutti esperimenti precoci del dottore e del suo clone. Vi sono dozzine e dozzine di piante, simili ad alberi alti o a enormi felci, dai tronchi e dai rami lunghi, sottili e gialli, foglie incredibilmente larghe, carnose, schiacciate, verdi-gialle e a forma di lacrima o ovali dalla superficie liscia e vellutata come la pelle umana, da cui spuntano lunghi viticci verdi e umidicci che riescono a manovrare, e radici biancastre simili a ginocchia cadaveriche e ossute interrate in una enorme tinozza ricolma di terriccio nero. Possono fare crescere pomodori di dimensioni gigantesche. Oltre al loro aspetto, sono in grado di respirare e gemere tristemente come un umano e fare dei movimenti parziali. Sembrano afflitti da tristezza e dolore, cercano il conforto di Margaret e Casey, guidati dal DNA dello scienziato dentro di sé. Ogni giorno che passa con la sperimentazione e l'ambiente a livelli tropicali del laboratorio diventano più alte, umidicce, sottili e sofferenti, con i pomodori maturi che cadono e si spiaccicano a terra. Nella dispensa sono rinchiuse le piante più mutate, lamentose, piangenti e agitate, presentando sembianze umane: braccia verdi e mani gialle con poche dita, gambe tozze e legnose al posto del fusto, facce umane tra le foglie e bocche sui pomodori. La maggior parte di esse verranno eliminate dal vero Dottor Brewer e date alle fiamme in un falò. Alcune piantine in fiore sembrano innocue e verranno travasate in giardino, tuttavia, un fiorellino giallo si metterà a comunicare con Margaret asserendo di essere suo padre.

Altri personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi Descrizione
Diane Manning Amica di Margaret e vicina di quartiere, ha 12 anni. Ha magnifici capelli rossi lunghi fino alle spalle. È molto intelligente e a differenza di Margaret è portata per le scienze e la matematica, va a lezione di piano. Ha la tendenza di convincere Margaret a fare quello che vuole lei mostrandosi più brava e coraggiosa dell'amica.
Signor Martinez Capodipartimento botanico del Politecnico ed ex capo del Dottor Brewer. Ha il cranio rasato, baffi neri, porta un paio di occhiali da sole con le lenti blu e indossa un completo blu aviatore con una cravatta a strisce rosse e bianche, e sempre con una valigetta appresso. È un tipo gentile dall'aria tranquilla, molto intraprendente, e comunque entusiasta del lavoro del Dottor Brewer ed è vicino ad egli nonostante fosse stato costretto a licenziarlo per i suoi esperimenti. Quando gli farà una visita a sorpresa, il Clone del Dottor Brewer si limiterà a rinchiuderlo in dispensa, ma in seguito verrà salvato dalla famiglia Brewer, promettendo di fare riottenere al Dottor Brewer il posto all'università per la sua incredibile scoperta scientifica.
Signora Brewer Madre di Margaret e di Casey, e moglie del Dottor Brewer. Ha gli occhi marrone e i capelli castani, ma ultimamente mostra un'aria stanca per la tensione creatasi in casa dal marito, preoccupata del suo comportamento. Sarà assente per la maggior parte della storia perché assiste alla degenza di sua sorella Eleanor in un ospedale a Tucson, ma al suo ritorno scoprirà anch'ella il segreto del marito.
Zia Eleanor Zia di Margaret e di Casey, sorella della Signora Brewer, menzionata solamente. È stata ricoverata urgentemente in un ospedale a Tucson per farsi operare (non viene specificato per cosa), e la sorella deve assisterla nella degenza. Si saprà che l'intervento non andrà perfettamente bene, tuttavia, e che in seguito dovrà farne altri, ma verso la fine starà molto meglio e verrà dimessa.

In altri media[modifica | modifica wikitesto]

Gli eventi del libro, i luoghi e i suoi personaggi sono apparsi, menzionati o fatti riferimento in altri media del franchise.

Audiolibri[modifica | modifica wikitesto]

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Teatro e spettacoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Il libro venne più tardi riedito con una nuova immagine in copertina: la prima (presumibilmente realizzata da Jim Thiensen) presentava una mano vegetale semi-umana che fuoriesce da una porta socchiusa, la seconda invece (realizzata da Tim Jacobus) rappresenta un corpo umano-vegetale con il camice che si ramifica in maniera sproporzionata in un laboratorio (alle sue spalle infatti si possono notare numerosi alambicchi).

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Piccoli brividi Successore
La casa della morte Un barattolo mostruoso

Categoria:Piccoli brividi

Martha Wayne[modifica | modifica wikitesto]

Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]

Nei fumetti Martha Wayne ha avuto diverse versioni di sè stessa. Qui di seguito un elenco di queste versioni alternative, in ordine cronologico di pubblicazione.

Personaggio
apparizione
Creatore/i Descrizione
Martha Wayne
(Terra-32)
Batman: Notti oscure
(Febbraio 1994)
Mike W. Barr
(testi)

Jerry Bingham
(disegni)

Versione Post-Crisi, apparsa solo in flashback.