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Football Supporters Europe
AbbreviazioneFSE
TipoNetwork di tifosi
Fondazione2008
Sede centraleBandiera della Germania Amburgo
Area di azionePaesi membri dell'UEFA
Sito web

Football Supporters Europe (FSE) è un network europeo di tifosi formalmente costituito come organizzazione non a scopo di lucro [1] con membri in 42 paesi aderenti all'UEFA. Fondata nel 2008 durante il primo Congresso dei Tifosi Europei, quest'organizzazione è consultata da istituzioni come l'UEFA[2][3], il Consiglio Europeo[4] o la EPFL (European Professional Football Leagues), un'associazione che rappresenta le leghe di calcio professionale in Europa, [5], sui temi collegati ai tifosi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini di FSE sono da individuarsi nella collaborazione internazionale tra varie organizzazioni che, riunite sotto la sigla Football Supporters International, operavano per fornire servizi di consulenza, informazione e supporto, noti come “Fans’ Embassies”, ai tifosi delle rappresentative nazionali e in occasione delle grandi competizioni continentali e mondiali.

Ma la storia più recente di FSE, quella da cui deriva la sua forma attuale, prende il via nel luglio 2008, quando l’associazione dei tifosi britannici Football Supporters’ Federation (FSF) ospita a Londra la prima Assemblea Europea dei Tifosi di Calcio (EFFC)[6].

Durante questa riunione, che si svolgeva nell'Emirates Stadium di Arsenal, dei dibattiti sui problemi incontrati dai tifosi di calcio in Europa furono organizzati e l'evento diede l'impulso decisivo al futuro sviluppamento del network. La seconda Assemblea dei Tifosi di Calcio fu organizzata a Amburgo l'anno dopo. Oltre a dei workshops su temi come la discriminazione, l'azione di polizia, gli orari delle partite e la commercializzazione del calcio, lo statuto dell'organizzazione fu approvato e il network fu così formalmente costituito[7].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Gli aderenti a FSE sono tifosi di calcio individuali e organizzazioni o iniziative locali, nazionali e transnazionali in quarantadue paesi diversi. Secondo le sue affermazioni, FSE rappresenterebbe circa 3 milioni di tifosi di calcio e sarebbe perciò l'organizzazione di tifosi più grande nel mondo[8].

L'istanza più alta dell'organizzazione è il "Congresso Annuale dei Membri di FSE". Ha luogo ogni anno nell'ambito dell'Assemblea dei Tifosi di Calcio (EFFC). I membri votano per determinare i scopi, obiettivi e future azioni del network, approvano le modificazioni dello statuto e eleggono i membri del consiglio direttivo per l'anno a venire.

Il consiglio direttivo è composto del coordinamento di FSE, dei direttori dei "dipartimenti" specifici e dei membri eletti. I membri del consiglio direttivo sono responsabili della gestione generale dell'organizzazione. Prendono le decisioni importante, sviluppano delle attività con i membri di base e rappresentano FSE durante diversi azioni, eventi e riunioni come l'incontro annuale con il presidente dell'UEFA a Nyon in Svizzera.

I membri eletti del consiglio direttivo per la stagione 2013-2014 sono[9]:

  • Tine Hundahl Jensen, Danske Fodbold Fanklubber (DFF), Danimarca.
  • Kevin Miles, Football Supporters Federation(FSF), Inghilterra.
  • Medhi Tazraret, Fans' Embassy France, Francia.
  • Martin Endemann, Bündnis Aktiver Fußballfans, Germania.
  • Riccardo Bertolin, MYRoma, Italia.
  • Michal Riechansky, Tribuný Sú Nase, Slovacchia.
  • Linda Hadorn, Fanarbeit Schweiz (FaCH), Svizzera.
  • Victoria Dominguez Almela, membro individuale, Spagna.

Il consiglio si compone peraltro da:

  • Daniela Wurbs, Football Supporters Europe (FSE) – Coordinamento
  • Thomas Gassler, ProSupporters Fanarbeit, Austria - Direttore del dipartimento "Fans' Embassies"
  • Goran Grosman, Bijeli Andjeli, Croazia - Direttore del dipartimento "Anti-Discriminazione"

Il sede del centro di coordinamento centrale si trova a Amburgo in Germania. Gli impiegati a stagisti coordinano qui le diverse iniziative e divisioni del network; sono peraltro responsabili della gestione e dell'organizzazione generale di FSE (cioè per esempio la contabilità, i problemi giuridici, la comunicazione interna e esterna ecc.). Il coordinamento di FSE è nominato dal consiglio direttivo.

I dipartimenti (come per esempio il dipartimento anti-discriminazione o le fans' embassies) si concentrano su temi particolari. Si costituiscono in networks o istanze semi-autonomi che elaborano progetti pertinenti per i tifosi sotto la supervisione di FSE. Ogni dipartimento nomina un direttore che lo rappresenta presso il consiglio direttivo.

Principi fondanti[modifica | modifica wikitesto]

Per diventare membro di FSE, il sostegno attivo dei quattro "principi fondanti" dell'organizzazione è richiesto[10]:

  • Rifiuto di ogni forma di discriminazione (razza, disabilità, religione, genere, orientamento sessuale ed età).
  • Rifiuto della violenza (verbale e fisica).
  • Trasferimento di potere ai tifosi di base[11].
  • La promozione di una cultura del calcio e di una cultura del tifo positive, fondata su valori quali fair play e onestà di gestione.

Esempi di attività[modifica | modifica wikitesto]

L'Assemblea dei Tifosi di Calcio (EFFC)[modifica | modifica wikitesto]

L'Assemblea Annuale dei Tifosi di Calcio Europei (EFFC - European Football Fan Congress) è organizzata da FSE con i suoi membri locali e altri gruppi di tifosi della città ospitante per abbordare i problemi incontrati dai tifosi. Il dialogo con i tifosi, l'autoregolazione e la cultura del tifo sono promossi tramite laboratori di discussione, tavole rotonde e altri dibattiti tra i tifosi e i rappresentanti delle istituzioni del calcio e delle istituzioni politiche. L'assemblea ha luogo ogni anno in una città diversa: nel 2008 a Londra, nel 2009 a Amburgo, nel 2010 a Barcellona, nel 2011 a Copenaghen, nel 2012 a Istanbul e nel 2013 a Amsterdam con la partecipazione di Gianni Infantino, il segretario generale UEFA[12].

Manuale sulle carte dei diritti e dei doveri dei tifosi[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la definizione data da istituzioni come la Commissione europea o il Consiglio Europeo, le "supporters' charters" sono accordi congiunti tra le squadre, le federazioni gioco calcio e i tifosi che determinano i loro diritti e doveri reciproci. I risultati di questa trattativa son trascritti per iscritto in una "carta dei diritti e dei doveri dei tifosi" che è regolarmente rivista dopo la sua adozione[13]. Queste carte sono perciò concepiti per essere un strumento nel dialogo sociale con l'obiettivo di prevenire le tensioni tra le squadre e i tifosi così come i comportamenti anti-sociali negli stadi[14].

Un manuale sulle carte dei diritti e dei doveri dei tifosi fu sviluppato da FSE (di sua iniziativa) con le istituzioni del calcio europeo, le federazioni e le leghe nazionale di calcio, l'associazione mondiale dei calciatori professionisti FIFPro e i rappresentanti dei tifosi (membri di FSE) e delle istituzioni politiche. Secondo Jo Vanhecke, il dirigente del comitato permanente sulla violenza dei spettatori del Consiglio Europeo, il "processo che ha condotto a l'edizione di questo manuale era in sé un'innovazione. Tutti i attori hanno potuto partecipare e dibattere del contenuto in un dialogo aperto, fondato sui principi del mutuo rispetto e dell'uguaglianza tra gli interlocutori"[15]. La versione finale di quel documento fu concepita come un strumento per le squadre e i tifosi e ricevette il sostegno del commissario europeo per l'educazione e la cultura, Androulla Vassiliou, e del presidente della UEFA Michel Platini.

Il manuale fu lanciato il 3 Giugno 2013 a Vienna nell'ambito del seminario del proggetto "ProSupporters". Questa pubblicazione, sostenuta dalle istituzioni europee, è disponibile in cinque lingue per stampare e scaricare sul sito di FSE.

Il Fondo Azione Tifosi FSE[modifica | modifica wikitesto]

Lanciato nel 2012, il Fondo Azione Tifosi FSE[16] ha per obiettivo il sostegno finanziario alle iniziativi e progetti a favore dei tifosi grazie al guadagno di un negozio online[17].

Fans' Embassies[modifica | modifica wikitesto]

Il concetto di Fans’ Embassy risale all’insieme di servizi forniti ai tifosi di Inghilterra e Germania ai Campionati Mondiali del 1990 in Italia, e si è sviluppato in seguito attraverso i vari tornei. Secondo il sito di FSE, "con il termine Fans’ Embassy si vuole definire un insieme di servizi di consulenza, informazione e sostegno dedicato ai tifosi che si recano all’estero per un incontro in trasferta o per un torneo internazionale"[18]. Il dipartimento "Fans' Embassies" sviluppa attualmente una app per Smartphone per fornire queste informazioni ai tifosi sulla base dei contributi dei membri di FSE e di altri tifosi europei[19].

Giornate di mobilitazione negli stadi[modifica | modifica wikitesto]

A due riprese, FSE ha iniziato delle "giornate di mobilitazione negli stadi" su temi considerati come importanti per i tifosi. Il motto delle prime giornate di mobilitazione era "Our Game - Our time" (Il nostro gioco, il nostro tempo). Invitavano i tifosi europei a organizzare degli eventi visibili e delle coreografie negli stadi per mostrare il loro sostegno per il principio di orari "fan friendly" che gli permetterebbero di assistere a tutte le partite. Queste giornate di mobilitazione ebbero luogo nel 2010[20].

Le seconde giornate di mobilitazione europee ebbero luogo a Maggio 2011 con il motto "Save Fan Culture!" (Salviamo la cultura del tifo!). Riguardavano principalmente il problema delle misure di sicurezza che i tifosi europei (secondo i testimoni che raccoglievano i rappresentanti di FSE) consideravano spesso come sproporzionate e troppo restrittive[21].

Le giornate d'azione europee promosse da FSE ricevettero il sostegno di diversi gruppi e iniziativi di tifosi in 10 paesi diversi. Questi ultimi iscrissero i loro nomi sulla lista dei partecipanti poi organizzarono delle azioni negli loro stadi nell'ambito delle giornate[22].

Nel 2010, la campagna "Our Game - Our Time" fu particolarmente sostenuta dai tifosi svedesi, talmente tanto che la Federazione Svedese Gioco Calcio gli propose di consultarli durante l'elaborazione del calendario e degli orari[23][24].

Fanzine – Revive the Roar![modifica | modifica wikitesto]

FSE pubblica un fanzine annuale, "Revive the Roar!". Nel 2013, 4 edizioni erano usciti, tra cui un guida alla comunicazione con i media e dei consigli giuridici per i tifosi[25].

Lobbying istituzionale[modifica | modifica wikitesto]

FSE interagisce con diverse istituzioni (specialmente a livello europeo) per rappresentare il punto di vista dei tifosi nell'ambito del processo di decisione istituzionale.

Da 2009, FSE ha uno status di osservatore nel comitato permanente sulla violenza dei spettatori e i comportamenti riprovevoli durante eventi sportivi (T-RV) del Consiglio europeo[26]. Nel 2012, FSE fu invitato dalla Commissione europea alle riunioni del gruppo di esperti dell'UE "Buona governance" in qualità di osservatore[27].

Altre piattaforme istituzionali hanno ugualmente consultato FSE o richiesto il suo sostegno o la sua perizia (in particolare nel campo della sicurezza). Si può per esempio menzionare il think-thank degli esperti del calcio dell'UE e il loro programma di formazione per ufficiali di polizia, di cui l'obiettivo era la promozione di strategie di polizia innovative, mettendo l'accento sulla de-escalation delle tensioni e la comunicazione[28][29].

FSE organizza anche delle riunioni nell'ambito del suo lavoro di lobbying e cerca di rendere le sue azioni cosi come le azioni locale dei suoi membri più visibile presso le federazioni nazionale gioco calcio, le autorità locali, le squadre e i media (per esempio nell'ambito dell' Assemblea dei Tifosi Europei o via un trattamento individuale delle richieste dei membri)[30].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Struttura / FAQ, su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  2. ^ Protagonisti - Tifosi, su it.uefa.com, UEFA.
  3. ^ Vedere anche Wie Fans für ihre Rechte kämpfen (Come i tifosi lottano per difendere i loro diritti), su derwesten.de, Westdeutsche Allgemeine Zeitung.
  4. ^ Ad esempio, il "comitato permanente per il dialogo e le interazioni con i tifosi di calcio" spiegava in gennaio 2012 che"suggestioni e consigli in questo campo possono essere dati da Football Supporters Europe (FSE), un'organizzazione transnazionale di rappresentanti dei tifosi e di esperti" - cf. Recommendation Rec (2012) 1 of the Standing Committee on dialogue and interaction with fans (Raccomandazione Rec (2012) 1 del Comitato Permanente per il Dialogo e le Interazioni con i Tifosi di Calcio) (PDF), su coe.int, Consiglio Europeo.
  5. ^ cf. The EPFL was invited for the 4th European Fans Congress (l'EPFL era invitata alla 4º Assemblea dei Tifosi di Calcio), su epfl-europeanleagues.com, EPFL.
  6. ^ cf. European Football Fans’ Congress launched at the Emirates Stadium (L'Assemblea Europea dei Tifosi di Calcio è stata lanciata nell'Emirates Stadium), su fsf.org.uk, Football Supporters Federation.
  7. ^ Storia e finalità, su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  8. ^ cf. "Aller voir un match de football n'est pas un crime !" (Andare a vedere una partita di calcio non è un reato), su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  9. ^ "Das FSE-Komitee (Il consiglio direttivo di FSE)", su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  10. ^ I principi fondanti di FSE, su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  11. ^ Ad esempio, FSE sostiene la regola del "50+1", secondo la quale soltanto un maximum di 49% delle azioni di una squadra posse appartenere a degli investitori privati (finanziatori, mecenati ecc.). I tifosi diventano così gli azionari di maggioranza della squadra. Cf. Fútbol para el pueblo, pero sin el pueblo (Il calcio per il popolo, ma senza il popolo), su elmundo.es, El Mundo.
  12. ^ Gianni Infantino: ascoltare la voce dei tifosi, su it.uefa.com, UEFA.
  13. ^ Recommendation Rec (2010) 1 of the Standing Committee on supporters’ charters (Raccomandazione Rec (2010) 1 del Comitato Permanente sulle carte dei diritti e dei doveri dei tifosi) (PDF), su coe.int, Consiglio Europeo.
  14. ^ Supporter Charters (Le carte dei diritti e dei doveri dei tifosi), su footballforequality.org, Football For Equality.
  15. ^ cf. "Un manuel sur le dialogue avec les supporters sera lancé par les fans et les institutions du football européen à Vienne" ("Un manuale sul dialogo con i tifosi sarà lanciato dai tifosi e dalle istituzioni del calcio a Vienna"), su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  16. ^ Fondo Azione Tifosi FSE, su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  17. ^ FSE Fans' Action Shop (Il Negozio Azione Tifosi FSE), su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  18. ^ Fans' Embassies, su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  19. ^ Vedere la video di presentazione su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=-A5Jn-OGRq4
  20. ^ Il nostro gioco, il nostro tempo!, su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  21. ^ "Es geht immer um Repression und Gewalt (Si parla sempre di repressione e di violenza)", su 11freunde.de, 11 Freunde.
  22. ^ Rückblick auf FSE-Aktion am 29.4.2011 (Sguardo retrospettivo sull' azione FSE del 29.4.2011), su hb98.de, Harlekins Berlin 98.
  23. ^ Our Game, our Time (Il nostro gioco, il nostro tempo), su urb.blogg.se, Ultra Rossobianco.
  24. ^ Salviamo la cultura del tifo!, su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  25. ^ Revive the Roar! - the FSE fanzine (Revive the Roar! - le fanzine de FSE), su fanseurope.org, Football Supporters Europe.
  26. ^ Spectator Violence - Standing Committee (Violenza dei spettatori - comitato permanente), su coe.int, Consiglio Europeo.
  27. ^ Expert Group 'Good Governance' - Report from the 4th meeting (13 December 2012) (Gruppo di esperti "Buona Governance" - rapporto della quarta riunione, il 13 decembre 2012) (PDF), su ec.europa.eu, Consiglio Europeo.
  28. ^ Note 15027/1/10 REV 1 (PDF), su register.consilium.europa.eu, Consiglio dell'Unione Europea.
  29. ^ Progetto UEFA/EU di formazione polizia, su it.uefa.com, UEFA.
  30. ^ In questo riguardo, si può menzionare qualchi esempi in Turchia (vedere qui e qui), in Russia e nei Paesi Bassi.