Utente:Lacasadilella/Sandbox

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Giuseppe Guida[modifica | modifica wikitesto]

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Lo chef Peppe Guida

Giuseppe Guida (Vico Equense, 19 marzo 1965) è uno cuoco e imprenditore italiano.

Guida è chef e patron del ristorante stellato Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Una storia di famiglia la sua, ma anche una storia da solista, di errori, determinazione e tenacia, senza spinte e pathos di maniera.

Giuseppe Guida nasce nel 1965 a Vico Equense. Famiglia numerosa, matriarcale, con madre e sorelle pronte ad occuparsi di tutto, in casa e in cucina. Rosa, la madre, è nota in paese per i suoi manicaretti e Peppe crescendo, non smentisce la bravura familiare.

Peppe Guida e sua madre Rosa

Si iscrive all'istituto alberghiero, ma molla dopo qualche anno, per dedicarsi a tutti altri lavori, dal benzinaio al gommista. Dopo le partite al calcetto con gli amici, è lui a incaricarsi delle spaghettate collettive, riscuotendo successo con la sua grande passione, la Pasta secca.

Negli anni '80 uno dei vecchi amici, partito per le Bermuda, lo chiama per offrirgli lavoro in cucina. Si butta nell'avventura. Arriva nell'arcipelago carico di libri di ricette. Ma poi gli viene in mente di preparare una pasta e fagioli ripassata con pepe e pecorino, cavallo di battaglia della cucina napoletana, e conquista tutti.

Torna in Italia, impara le basi classiche al Sirenuse di Positano, e poi apre un locale tutto suo. Rosticceria e pizzeria nella vecchia casa di famiglia. Nasce così, in omaggio a sua madre, che tutti chiamano Nonna Rosa, la prima vita dell'Osteria.

Sacrifici, lavoro duro, Peppe matura e l'abito che si è cucito addosso incomincia ad essere stretto. L'irrequietezza lo porta a studiare ancora, migliorarsi e cambiare pelle. Un giorno, armato di piccone, sotto gli occhi increduli della moglie Lella e della sua familia, distrugge il forno delle pizze. Via la rosticceria. L'Osteria diventa una tavola alla quale si omaggia la tradizione sorrentina. E' il 1998: Peppe consolida nome e clientela e poi, dopo 6 anni, distrugge e ricostruisce tutto ancora una volta. Decide di alzare il tiro, dedicarsi a una cucina ricercata. I vecchi clienti non lo seguono. Sono periodi difficili per lo chef e per la sua famiglia che in quel progetto ambizioso avevano deposto le loro speranze.

E' il 2007, quando la fortuna bussa alla porta dell'Osteria. La blasonata Guida Michelin premia lo chef con il conseguimento della Prima stella.La notorietà porta nuove energie e con esse, ambizione e la voglia di fare sempre meglio.

Passano gli anni e Peppe coinvolge nel suo progetto anche i figli Francesco e Rossella: il primogenito diventa molto presto un talentuoso pasticcere e con l'aiuto del compianto Alfonso Pepe, scopre la sua grande passione per il lievito madre; Rossella, con la sua grazia e gentilezza, in sala, accoglie gli ospiti come una perfetta padrona di casa.

Peppe Guida oggi è un cuoco-imprenditore dai mille impegni. Non credeva, lui per primo, di arrivare dove è oggi, ma ha sempre avuto una forte ambizione e il fatto che ci fosse tutta la famiglia a sostenerlo gli ha dato il coraggio e la forza di proseguire ogni giorno verso nuovi obiettivi.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 2007 ha segnato il punto di partenza per lo chef Peppe Guida. Il riconoscimento da parte della Guida Michelin lo ha portato verso molteplici soddisfazioni che hanno dato un senso a tutti i sacrifici fatti nel corso degli anni. Dal 2007 la stella illumina la sua Osteria e questo ha spinto lo chef Guida ad affacciarsi a nuove ed entusiasmanti opportunità.

Nel 2018 viene pubblicato il suo primo libro, edito da Gambero Rosso: 60 ricette, tecniche d’autore, approfondimenti sui prodotti, per la prima volta incasellati in una grande pubblicazione, che riassume lo sguardo di un formidabile cuoco del sud. A questo ne seguiranno altri, "Le ricette di casa mia", "Del pane non butto via niente" che rappresenta un vero inno al pane e l'ultimo,"Il mio mondo vegetale", dedicato alla cucina vegetale.

Nel 2019 il suo ristorante viene collocato al 6° posto nella classifica di 50TopItaly tra i "Migliori ristoranti gourmet d'Italia".

Nel 2020, dopo essersi fatto conoscere per le sue video-dirette durante la pandemia da Covid19, lo chef riceve da Gambero Rosso il premio come "Miglior Comunicazione Digitale".

Nel 2021 accetta di collaborare al progetto "Uqonic Chefs"e nel 2022, l'Antica Osteria viene collocata al 5° posto da 50Top Italy tra i migliori Ristoranti Italiani. L'Osteria si aggiudica anche il riconoscimento "la Migliore Carta dei Vini con referenze regionali" da parte dei Consorzi di tutela dei vini campani .

La Devozione di Peppe Guida

Nello stesso anno è partner del progetto "Mosaico per Procida".

Nel 2023, è sempre 50 Top Italy a premiare lo chef e la sua Osteria, posizionandolo di nuovo tra i 50 migliori ristoranti di Italia.

Numerose le sue consulenze stabili, da quella con il ristorante delle Axidie Resort alla Marina di Seiano, passando per l'affinità elettiva con il Gruppo Di Martino,che suggella l'enorme amore per la pasta secca: dagli inizi è il volto e la mano di Pastificio dei Campi e dei suoi eventi; sotto la sua supervisione la cucina del Sea Front Pasta Bar del Pastificio Di Martino a Piazza Municipio a Napoli, dove "La Devozione", lo spaghetto al pomodoro simbolo della sua cucina, è diventato il brand degli spaghetti take away.

Non si può concludere l'esperienza all'Osteria, se non si passa per Villa Rosa la Casa di Lella. Nuova creatura prediletta dello chef, incastonata in quella montagna che nasce dal Tirreno. Intorno un terreno di 8000 m2, che lui dice di aver acquistato “per la vista”, ma che, grazie alla sua mente in perenne fermento, sta diventando tutto ciò che un uomo del suo calibro può desiderare. E’un luogo accogliente che per ora conta 3 camere, un ristorante sulla terrazza con vista, una versione estiva e molto easy, del ristorante stellato a Vico, dove scatenare l’amore per i prodotti dell’orto e del territorio, realizzando il menu del giorno a sorpresa; una scuola di cucina per stranieri, e un teatro delle riprese di una serie di grande successo in onda su Gambero Rosso Channel. Nell’orto dello chef c’è anche un posto per una piccola vigna di circa mille piante, per produrre il vino della casa, fatto con “uva di sabato”, piedipalumbo, aglianico e sciascinoso.

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. https://www.gamberorosso.it/articoli-channel/questa-terra-e-la-mia-terra/
  2. https://www.jamesmagazine.it/food/nonna-rosa-la-campania-secondo-peppe-guida/
  3. https://www.gazzettadelgusto.it/ristoranti/50-top-italy-i-migliori-ristoranti-italiani-2022/#50-Top-Italy-2022-resi-noti-i-migliori-ristoranti-Italiani

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • "Questa terra è la mia terra"- Gambero Rosso GRH, 6 dicembre 2018,ISBN-13 978-8866411543
  • "Le ricette di casa mia" - Gambero Rosso GRH,26 novembre 2020,ISBN-13 978-8866412182
  • "Del pane non butta via nulla"- Gambero Rosso GRH,30 novembre 2021,ISBN-13 978-8866412304
  • "Il mio mondo vegetale"- Gambero Rosso GRH,10 febbraio 2023, ISBN-13 978-8866412700

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]