Utente:Lorenzosagro/Prova Loghi RAI

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Loghi e promozione[modifica | modifica wikitesto]

Loghi[modifica | modifica wikitesto]

Il primo marchio ufficiale della Rai TV, così come la prima sigla di apertura delle trasmissioni, fu realizzato dal grafico Erberto Carboni. Il logo era composto da lettere squadrate piatte tutte della stessa altezza nonostante il fatto che la "R" iniziale fosse maiuscola. Per i primi anni di trasmissioni, al logo Rai vero e proprio è spesso affiancato il logo della TV: realizzato ugualmente da Carboni, consiste di un rettangolo nel quale sono tracciate le lettere "T" e "V"[1].

Nel 1983 la RAI adotta un marchio prodotto dallo studio grafico ARA di Cusano Milanino[2]. Nel nuovo logo, le tre lettere sono tutte maiuscole, unite tra loro e raccordate con curve regolari. Le tre emittenti assumono le denominazioni ufficiali di Rai Uno, Rai Due e Rai Tre. Ad ognuno dei tre canali viene associato un colore: il blu è appannaggio di Rai Uno, il rosso di Rai Due e il verde di Rai Tre. Per ciascuna delle tre emittenti viene introdotta una variante del logo nella quale, accanto alla parola "RAI", appare la parola "UNO", "DUE" o "TRE" in un colore più chiaro. Ognuno dei tre canali adotta inoltre per simbolo anche una forma geometrica tridimensionale: una sfera blu è il marchio di Rai Uno, un cubo rosso quello di Rai Due e un tetraedro verde quello di Rai Tre.

Nella stagione 1988-1989[3] il logo della Rai subisce dei cambiamenti. Le lettere vengono disegnate separate e con gli angoli vivi. In alcune grafiche, sulla lettera "A" della parola "RAI", viene aggiunta una piccola riproduzione del tricolore italiano; durante alcune apparizioni del nuovo logo, la bandiera viene disegnata con le bande orizzontali[4]. Le tre figure geometriche solide vengono mantenute ma in alcune occasioni vengono disegnate con la superficie rigata[4]. I vecchi loghi della Rai scompaiono da quasi tutte le grafiche. Un'eccezione è la sigla della rubrica cinematografica LunedìFilm, nella quale il marchio di Rai Uno del 1983 continuerà ad essere visibile fino agli anni novanta inoltrati.

Nel 2000, sotto la direzione di Pierluigi Celli, i vecchi loghi vengono abbandonati e sostituiti da un nuovo logo a forma di farfalla bianca, con i bordi delle ali raffiguranti il profilo di un volto umano. Il logo è composito: al centro c'è la farfalla; a sinistra della medesima la scritta Rai e a destra un'eventuale parola aggiuntiva, come per esempio "Due", "Tre" o "Sport". Il cambio di logo viene annunciato dal Corriere della sera il 16 marzo 2000[5]. Il passaggio alla nuova grafica è graduale e il culmine del restyling avviene il 21 settembre del 2003, quando la Rai sostituisce di colpo tutte le annunciatrici e quasi tutti i vecchi jingles e le vecchie grafiche.[6]. I colori sociali delle tre reti rimangono gli stessi ma spariscono le tre forme geometriche in uso ormai da vent'anni. Il vecchio marchio della Rai introdotto nella stagione 1988-89 è ancora (agosto 2010) visibile in alcune sigle notturne e sull'insegna del Centro Rai di Saxa Rubra a Roma.

Il 18 maggio del 2010, in corrispondenza del passaggio della Rai al digitale terrestre, la RAI uniforma i loghi dei canali, che adottano una geometria semplice basata su un rettangolo composto da due quadrati. Nel primo quadrato appare la scritta Rai, alternata alla farfalla, mentre nel secondo il nome del canale per la prima volta in cifre. I loghi sono bianchi e hanno struttura orizzontale per adattarsi al formato 16:9. Per i canali generalisti e semi-generalisti i due quadrati saranno ben visibili, invece per i canali tematici è visibile solo il primo quadrato. I nuovi loghi RAI sono stati basati sui modelli delle altre aziende televisive straniere, e nella presentazione è stata sottolineata la semplicità del nuovo logo.[7]. I loghi sono stati esposti in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino dal 13 al 17 maggio 2010.

Loghi identificativi trasmessi in sovrimpressione[modifica | modifica wikitesto]

Nei suoi primi anni di vita, la Rai operava in condizione di monopolio e non aveva bisogno di un logo per distinguersi dalla concorrenza. Con la nascita delle televisioni private la Rai ha adottato un logo identificativo, che ha modificato in seguito diverse volte:

  • 1977-8: il logo, unico per le due reti (tre a partire dal 1979), era costituito dalla sola scritta RAI, composta da una titolatrice elettronica in caratteri bianchi, e passava da un angolo all'altro dello schermo.
  • Metà 1985: vigeva lo stesso meccanismo, ma il logo era contornato.
  • primavera 1986: il logo subì delle modifiche: venne rimpicciolito e collocato fisso all'angolo in basso a destra del teleschermo.
  • autunno 1987: ai loghi delle tre reti furono aggiunti i cosiddetti numeri di rete.
    • Nella primavera del 1991 i loghi vennero privati del contorno.
    • Per i telegiornali e per le rubriche trasmesse nelle sedi regionali della Rai, RaiTre adottò un logo simile a quello precedente (quello usato dal 1978 al 1985) e andò avanti fino al 1999.
    • La Rai inoltre su questi loghi ha apposto due diverse scritte:
      • Per la trasmissione Piacere Rai Uno veniva aggiunto, sopra il marchio di RaiUno, la dicitura PIACERE;
      • Per le rubriche del DSE - Dipartimento Scuola Educazione veniva aggiunto, sopra i loghi di rete, la scritta DSE, sempre con la titolatrice elettronica.
  • Nel maggio 1993 I loghi vennero stilizzati e contornati di nero.
  • Da giugno 1993 vennero nuovamente cambiati i loghi. Quelli nuovi avevano dei caratteri che riportavano a quello classico.
  • 31 dicembre 1999: in occasione dell'arrivo del nuovo millennio, il tradizionale logo di RAIDUE viene sostituito da un altro con la scritta rai2000 bianca con il 2 rosso e con un carattere per la prima volta più moderno rispetto a quello classico.
  • 15 ottobre 2000: Inoltre, sempre dallo stesso anno, è stato aggiunto un logo con la farfalla rossa, che indica le trasmissioni adatte solo ad un pubblico adulto.
  • 21 settembre 2003: cambia ulteriormente il logo delle tre emittenti; la base rimane la medesima farfalla con l'aggiunta di un alone colorato esterno: blu per RaiUno, rosso per RaiDue e verde per RaiTre.
    Viene inoltre ideato un logo da attribuire alle trasmissioni sportive: farfalla dal colore giallo che si alterna a quello predefinito della rete dove viene trasmesso l'evento.
  • Durante l'estate del 2007 la Rai ha aggiunto alle rispettive grafiche che appaiono durante i promo, anche l'indirizzo internet: www.rai.it. Lo si può trovare sotto al rettangolino dei rispettivi loghi di rete.
  • 30 novembre 2007: alla farfalla rossa introdotta nel 2000 si affiancarono quella verde, indicante i programmi adatti ai bambini e ai ragazzi, e quella gialla, che invece indica i programmi adatti ai bambini alla presenza dei genitori.
  • 14 giugno-15 giugno 2009: i canali Rai Gulp e Rai Sport Più cambiarono logo diventando come quelli di Rai Storia e Rai 4.
  • 18 maggio 2010: i loghi che accompagnavano la RAI dal 2003, scompaiono. Infatti, in questa data, la RAI uniforma i loghi dei canali, che adottano una geometria semplice basata su un rettangolo composto da due quadrati e saranno tutti bianchi. Nel primo quadrato appare la scritta Rai, alternata alla farfalla, mentre nel secondo il nome del canale in cifre. I loghi hanno struttura orizzontale per adattarsi al formato 16:9. Per i canali generalisti e semi-generalisti i due quadrati saranno ben visibili, invece per i canali tematici è visibile solo il primo quadrato. I nuovi loghi RAI sono stati basati sui modelli delle altre aziende televisive straniere, e nella presentazione è stata sottolineata la semplicità del nuovo logo.[8]. I loghi sono stati esposti in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino, in date 13-17 maggio 2010.

Filmati promozionali[modifica | modifica wikitesto]

Jingles musicali[modifica | modifica wikitesto]

Concorsi promozionali a premi[modifica | modifica wikitesto]

TV Radiocorriere[modifica | modifica wikitesto]