Utente:Astalba/Sandbox2
I Legno sono un duo di musicisti toscani la cui identità è al momento sconosciuta, a causa della loro abitudine di portare sempre maschere rappresentanti i loro personaggi sul volto.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
I "Legno" iniziano a produrre musica nel 2018 pubblicando i loro primi 3 singoli ( “Sei la mia droga” , “Tu chiamala estate”, “Mi devasto di thè” ) per la casa "Matilde Dischi".
Nel novembre dello stesso anno Spotify inserisce "Sei la mia droga" nella sua playlist "Scuola Indie", manovra che aumenta la popolarità del duo toscano portandoli a pubblicare altri 2 singoli (“Le canzoni di Venditti” e “Febbraio”).[1]
Il 29 marzo 2019 pubblicano il loro primo album per Matilde Dischi, “Titolo album”, raccolta di 10 brani con forti influenze indie-pop[2]. L'uscita dell'album preannuncia il tour dei Legno e la loro band (alla chitarra Fabio Zini, alla batteria Marco Floridi[3]) che inizia ad Aprile 2019 per finire a metà agosto, portando il duo ad esibirsi non solo in Toscana ma anche nel nord italia (Lombardia, Piemonte, Veneto...) e nel Lazio.[4]
Nell'estate del 2019 pubblicano il singolo "All you can eat" in collaborazione con Divanoletto, pseudonimo di Nicolò De Devitiis, inviato del programma TV Le Iene (programma televisivo)[5]. Il 27 Settembre 2019 esce il primo singolo del loro secondo album, "Affogare", che riscontra buoni risultati sia negli store digitali che in radio.
"In (Gin) Di Vita", il secondo singolo del secondo album esce il 6 Dicembre venendo inserito in molte playlist di Spotify.
Prima dell'uscita del loro secondo album vengono pubblicate altre 3 tracce, "Casa de Papel" (ispirata dall'omonima serie Tv La casa di carta), “Instagrammare”, pezzo in collaborazione coi Rovere che scala le classifiche MTV fino a diventare un video più trasmesso a Luglio 2020, e "Hollywood" in featuring con Wrongonyou.
Il 27 novembre 2020 esce il secondo album dei Legno, "Un altro album". Album principalmente pop influenzato della loro quarantena e quella dei loro fan, come ad esempio il brano "Delia", tratto dal messaggio di una loro fan[6]. Assieme all'album viene pubblicato anche un fumetto con protagonisti i due cantanti toscani.
Genere e influenze[modifica | modifica wikitesto]
I primi brani dei legno hanno forti influenze indie, ispirate da Brunori Sas, Calcutta (cantante), Tommaso Paradiso ed altri, anche se, in intervista, hanno sempre fatto riferimento ai grandi cantautori italiani (Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Antonello Venditti...).[7]
Il loro primo album "Titolo album" ha sonorità it-pop miste ad un indie italiano[2], nel secondo album, "Un altro album", mantengono le stesse sonorità ma allontanandosi un po' dall'indie per dare più spazio al pop.[8]
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
2018 - Sei la mia droga (parte uno)
2018 - Tu chiamala estate (parte due)
2018 - Mi devasto di thè (parte tre)
2018 - Le canzoni di Venditti
2019 - Febbraio
2019 - All You Can Eat (feat Divanoletto alias di Nicolò De Devitiis)
2019 - Affogare
2019 - In (gin) di vita
2020 - Casa de papel
2020 - Instagrammare (feat Rovere)
2020 - Hollywood (feat Wrongonyou)
Album in studio[modifica | modifica wikitesto]
2019 - Titolo Album
2020 - Un altro Album
Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]
Singoli come artista ospite[modifica | modifica wikitesto]
2019 - Lucio Dalla - Pianista Indie (feat Legno)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Biografia Legno, su Rockit.it. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ a b Smoking Area, Legno – Titolo Album, su indie-roccia.it. URL consultato il 18 gennaio 2021.
- ^ rockon, Intervista ai LEGNO, i supereroi dell’indie, su rockon.it. URL consultato il 18 gennaio 2021.
- ^ Legno Pagina, su www.facebook.com. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Legno: “All You Can Eat” feat. Divanoletto è il nuovo singolo, su Legno: “All You Can Eat” feat. Divanoletto è il nuovo singolo, 1º luglio 2019. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Rockol com s.r.l, √ I Legno cantano e suonano "Delia" per Rockol: guarda il video, su Rockol. URL consultato il 18 gennaio 2021.
- ^ 5 domande ai Legno, su VanityFair.it, 18 marzo 2020. URL consultato il 18 gennaio 2021.
- ^ Legno, “Un altro album”: recensione e streaming, su Legno, “Un altro album”: recensione e streaming, 1º dicembre 2020. URL consultato il 18 gennaio 2021.