Union Valdôtaine Progressiste (1972)

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Union Valdôtaine Progressiste
StatoBandiera dell'Italia Italia
(Bandiera della Valle d'Aosta Valle d'Aosta)
SedeAosta
Fondazione1972
Derivato daUnion Valdôtaine
Dissoluzione1984
Confluito inAutonomisti Democratici Progressisti
IdeologiaRegionalismo
Cristianesimo sociale
CollocazioneCentro-sinistra
Seggi massimi Camera
1 / 630
Seggi massimi Senato
1 / 315
Seggi massimi Europarlamento
0 / 73
Seggi massimi Consigli regionali
4 / 35
(1983)

L'Union Valdôtaine Progressiste (pron. fr. AFI: [ynjɔ̃ valdotɛn pʁɔɡʁɛsist]) è stato un partito politico di orientamento regionalista e cristiano-sociale attivo in Valle d'Aosta dal 1973 al 1984.

Il partito naque nel 1972 in seguito ad una scissione dall'Union Valdôtaine promossa, tra gli altri, da Marie Celeste Perruchon, consigliera regionale e vedova del martire della Resistenza Emile Chanoux, suo figlio Emilio Chanoux, Joseph Filliétroz e Celestino Dayné, contrari alla linea di apertura verso la Democrazia Cristiana promossa dal presidente dell'UV Severino Caveri.[1][2][3] Si presentò per la prima volta in occasione delle elezioni politiche suppletive del 1972, indette in seguito alla morte di Germano Ollietti e Oreste Marcoz, scomparsi in un incidente stradale nell'aprile 1972 ma risultati eletti rispettivamente alla Camera e al Senato per la circoscrizione Valle d'Aosta alle politiche del maggio successivo: l'UVP, con il sostegno di Democratici Popolari, PSI e PCI, ottenne l'elezione di Chanoux alla Camera e Filliétroz al Senato.[4][5]

Alle elezioni regionali del 1973 ottenne l'11,6% dei voti e quattro seggi, entrando nella maggioranza a sostegno del demopopolare Cesare Dujany. Nel 1975, tuttavia, la componente maggioritaria del partito si riunì all'Union Valdôtaine e al Rassemblement Valdôtain, favorendo la nascita di una nuova giunta guidata da Mario Andrione con l'esclusione dei DP.[2][4] La spaccatura tra coloro che spingevano per la riunificazione e chi, come Filliétroz, voleva invece mantenere l'unità di azione con i DP si rese evidente alle politiche del 1976: una parte dell'UVP sostenne le candidature di Pietro Fosson al Senato e Eddy Ottoz alla Camera insieme a DC, UV, RV e PRI, mentre l'altra presentò candidature autonome con i DP.[6][7]

Alle successive elezioni regionali del 1978 registrò una consistente flessione, fermandosi al 3,1% con un solo eletto: il partito decise così di unirsi ai Democratici Popolari.

Alle elezioni regionali del 1983 la Fédération DP-UVP ottenne il 10,4% dei voti (contro il 14,9% ottenuto separatamente cinque anni prima) e quattro seggi. Nel 1984 i due partiti si unirono definitivamente e formarono gli Autonomisti Democratici Progressisti.

Risultati elettorali

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Elezione Voti % Seggi
Regionali 1973 4.707 6,73 2
Politiche 1976[N 1] Camera 24.091[N 2] 32,00 0
20.234[N 3] 26,87 0
Senato 22.917[N 2] 35,21 0
17.699[N 3] 27,19 0
Regionali 1978 2.316 3,13 1
Regionali 1983[N 4] 7.891 10,43 4
  1. ^ Dati riferiti alla sola circoscrizione Valle d'Aosta.
  2. ^ a b Lista DC-RV-UV-UVP-PRI
  3. ^ a b Lista DP-UVP Movimento Regionale
  4. ^ Fédération DP-UVP
  1. ^ V Legislatura (1968-1973), su consiglio.vda.it. URL consultato il 3 giugno 2024.
  2. ^ a b (FR) L'Histoire: 1967-1976, su unionvaldotaine.org. URL consultato il 3 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2008).
  3. ^ Riccardo Marcato, Le scissioni nella DC e nell'Union hanno favorito le sinistre valdostane, in Corriere della Sera, 29 novembre 1972. URL consultato il 3 giugno 2024.
  4. ^ a b VI Legislatura (1973-1978), su consiglio.vda.it. URL consultato il 3 giugno 2024.
  5. ^ Riccardo Marcato, Alle sinistre in Val d'Aosta i due seggi parlamentari, in Corriere della Sera, 28 novembre 1972. URL consultato il 3 giugno 2024.
  6. ^ Camera 1976 - Circoscrizione Valle d'Aosta, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 3 giugno 2024.
  7. ^ Senato 1976 - Circoscrizione Valle d'Aosta, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 3 giugno 2024.