Ulrich Seidl

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Ulrich Seidl al Festival di Berlino 2022

Ulrich Seidl (Vienna, 24 novembre 1952) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico austriaco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Seidl è cresciuto nel comune di Horn in Bassa Austria. La sua opera è caratterizzata da uno stile asciutto della messa in scena, in cui tende a far apparire il materiale girato come documentaristico. Il fulcro della sua ricerca è infatti il documentario, con particolare attenzione alla cifra stilistica e il contenuto documentaristico dell'opera.

I primi riconoscimenti nella sua carriera gli sono stati conferiti per i documentari Good News, Tierische Liebe, Models e Jesus, Du weisst. Nel 2001 ha ottenuto notorietà internazionale con il film Canicola, che è stato premiato con il Gran premio della giuria alla mostra del cinema di Venezia ed ha ottenuto importanti risultati al botteghino raggiungendo circa 250.000 visitatori.[1] Import/Export è stato selezionato per il Festival di Cannes nel 2007.[2].

Tra il 2012 e il 2013 ha realizzato una trilogia di film che portano i nomi delle virtù teologali, la trilogia Paradies che segue le vicende di tre diversi membri della stessa famiglia austriaca nel corso di un'estate. La trilogia è composta da: Paradise: Love (2012), Paradise: Faith (2012) e Paradise: Hope (2013). Il secondo capitolo ha vinto il Leone d'argento alla mostra del cinema di Venezia.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista e sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Solo regista[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ lumiere.obs.coe.int, Lumiere – Banca dati sugli spettatori paganti in Europa (Link controllato in data 8. Novembre 2007)
  2. ^ (EN) Official Selection 2007, su festival-cannes.fr. URL consultato l'11 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefan Grissemann: Sündenfall. Die Grenzüberschreitungen des Filmemachers Ulrich Seidl, Sonderzahl Verlagsgesellschaft, Vienna 2007.
  • Florian Lamp: Die Wirklichkeit, nur stilisiert. Die Filme des Ulrich Seidl, Büchner-Verlag, Darmstadt 2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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