Tullio De Rubeis
Tullio De Rubeis | |
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Sindaco dell'Aquila | |
Durata mandato | 7 ottobre 1966 – 14 gennaio 1970 |
Predecessore | Umberto Albano |
Successore | Giovanni De Santis |
Durata mandato | 21 ottobre 1970 – 9 settembre 1975 |
Predecessore | Luigi Iorio |
Successore | Ubaldo Lopardi |
Durata mandato | 27 agosto 1980 – 12 ottobre 1985 |
Predecessore | Ubaldo Lopardi |
Successore | Romeo Ricciuti |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Tullio De Rubeis (Tussio, 17 aprile 1908 – L'Aquila, 7 agosto 1988) è stato un politico italiano.
Detto Don Tullio[1], è stato sindaco della città dell'Aquila per tre volte tra il 1966 e il 1985, ricoprendo la carica per un totale di 14 anni durante i quali fu promotore, tra le altre cose, dell'ampliamento dell'autostrada A24, della nascita dell'Università degli Studi dell'Aquila e della stesura del piano regolatore del 1975 ancora oggi in vigore[2]. Nel 1983, sotto la sua amministrazione e grazie alla collaborazione di numerosi artisti e storici di fama nazionale e internazionale, vennero rilanciate le celebrazioni per la Perdonanza Celestiniana, che divenne ben presto il più importante evento cittadino[3]. Viene ricordato inoltre per aver portato nel capoluogo abruzzese la sede della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza che, dal 1992, occupa un terreno di oltre 20 ettari nei pressi della frazione di Coppito[4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Oggi il ricordo di “don” Tullio de Rubeis, in Il Centro, 7 agosto 2008.
- ^ “In memoria di Tullio De Rubeis”: il ricordo della città, in L'Editoriale, 8 agosto 2008.
- ^ Il Capoluogo, L'Aquila sulla via della Perdonanza, su docs.google.com. URL consultato il 19 agosto 2011.
- ^ Goffredo Palmerini, Come nacque all'Aquila la cittadella della Guardia di Finanza, in L'Editoriale, 28 aprile 2010.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Errico Centofanti, Gian Paolo De Rubeis, In memoria di Tullio De Rubeis, L'Aquila, 2008;