Transito della Terra da Giove
Transiti della Terra da Giove (in corsivo sono indicati i passaggi ravvicinati)
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1º gennaio 2002 | [1][collegamento interrotto] |
9 luglio 2008 | [2][collegamento interrotto] |
5 gennaio 2014 | [3][collegamento interrotto] |
13 luglio 2020 | [4] |
10 gennaio 2026 | [5] |
24 giugno 2055 | [6][collegamento interrotto] |
21 dicembre 2060 | [7][collegamento interrotto] |
29 giugno 2067 | [8][collegamento interrotto] |
26 dicembre 2072 | [9][collegamento interrotto] |
4 luglio 2079 | [10][collegamento interrotto] |
31 dicembre 2084 | [11][collegamento interrotto] |
9 luglio 2091 | [12][collegamento interrotto] |
4 gennaio 2097 | [13][collegamento interrotto] |
15 luglio 2103 | [14][collegamento interrotto] |
10 gennaio 2109 | [15][collegamento interrotto] |
Un transito della Terra viene osservato da Giove ogni qualvolta la Terra si interpone fra il pianeta e il Sole, oscurandone una piccola parte del disco; durante un simile evento, un ipotetico osservatore su Giove potrebbe osservare la Terra come un disco nero che attraversa il disco solare.
L'evento è di particolare interesse per via della presenza della Luna, solitamente osservabile contemporaneamente alla Terra nel corso del transito. In alcuni rari casi solo uno dei due corpi celesti sarà visibile davanti al Sole: ad esempio il 21 dicembre 2060 la Luna si interporrà fra il Sole e Giove mentre la Terra sfiorerà solamente il disco solare, mentre il 24 giugno 2055 la bassa distanza apparente fra i due corpi celesti, inferiore a 20 secondi d'arco, ne renderà difficile la separazione.
Osservazione del transito
[modifica | modifica wikitesto]Nessun transito della Terra da Giove è sinora stato osservato da nessuna delle sonde automatiche che attualmente o in passato sono entrate in orbita attorno al gigante gassoso.
Un potenziale punto d'osservazione privilegiato per un essere umano potrebbe essere la superficie di uno dei satelliti naturali di Giove; le circostanze e le durate dei transiti potrebbero variare leggermente.
Periodicità dei transiti
[modifica | modifica wikitesto]Il periodo sinodico Terra-Giove è pari a 398,883 giorni, come risulta dalla formula
, dove P è l'anno siderale terrestre (365,25636 giorni), e Q è il periodo orbitale di Giove (4332,71 giorni).
I transiti della Terra da Giove si ripetono ogni 83 anni; i transiti di dicembre-gennaio, come quelli di giugno-luglio, ricorrono ordinatamente a distanza di 12, 12, 12 e 47 anni.
Note sulle immagini
[modifica | modifica wikitesto]Le immagini cui si può accedere dalla tabella non tengono in considerazione la finitezza della velocità della luce. La distanza Terra-Giove durante una congiunzione inferiore è pari a circa 33 minuti luce (4,2 UA), mentre la durata massima del transito è di circa 12 ore; si può quindi affermare che le immagini forniscono una buona simulazione dell'aspetto del fenomeno.
Le immagini sono state realizzate per un ipotetico osservatore posto al centro di Giove; l'errore di parallasse per un osservatore situato in uno dei due poli del pianeta sarebbe approssimativamente pari a 23,5 secondi d'arco, pari a 5,5 volte il diametro angolare apparente della Terra durante il transito (4.2"), e a circa il 6% del diametro angolare apparente del Sole (6.5').
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Albert Marth, Note on the Transit of the Planet Mars and its Satellites across the Sun's disc, which will occur for the Planet Jupiter and its Satellites on April 13, 1886, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 46 (1886), 161–164. [16]
- Andrew Crommelin, Ephemeris for physical observations of Jupiter, 1901, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 61 (1900), 117–118 [17] (full article: [18])
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) JPL Solar System Simulator, su space.jpl.nasa.gov.