Titanocetus sammarinensis

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Titanocetus
Cranio di Titanocetus sammarinensis. Bologna, Museo Capellini.
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Cetacei
Sottordine Mysticeti
Superfamiglia Thalassotherii
Famiglia ?Cetotheriidae
Genere Titanocetus
Specie T. sammarinensis
Nomenclatura binomiale
Titanocetus sammarinensis
Capellini, 1901
Sinonimi

Aulocetus sammarinensis

Il titanoceto (Titanocetus sammarinensis) è un cetaceo estinto, vissuto nel Miocene medio (Serravalliano, circa 13 – 11 milioni di anni fa). I suoi resti fossili sono stati ritrovati a San Marino.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale era simile nell'aspetto alle attuali balenottere, ma le dimensioni erano molto minori: il cranio superava di poco il metro di lunghezza e l'intero animale non doveva essere lungo più di 6 metri. Benché simile alle forme odierne (ad esempio nel rostro ampio e piatto), Titanocetus conservava caratteristiche molto primitive, come lo squamoso ed il parietale che occupavano parte della fossa temporale.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I fossili di Titanocetus vennero ritrovati in depositi marini del Serravalliano di San Marino, all'interno della "Formazione del monte Fumaiolo". Questi vennero descritti per la prima volta nel 1900 da Giovanni Capellini, il quale l'anno successivo denominò l'esemplare Aulocetus sammarinensis. Solo più di un secolo dopo un nuovo studio (Bisconti, 2006) determinò che i fossili erano molto distinti dalla specie tipo del genere Aulocetus, e che quindi dovevano essere assegnati a un nuovo genere, Titanocetus appunto.

Questo animale possedeva un insieme di caratteristiche primitive ed evolute. Alcune caratteristiche delle ossa nasali richiamano addirittura i più antichi e primitivi fra i cetacei, gli archeoceti, mentre altre sono tipicamente da balenottera. In ogni caso, si suppone che Titanocetus fosse un rappresentante primitivo dei misticeti, già dotato di fanoni utili nel nutrimento di piccoli animali marini, e che i suoi parenti più stretti fossero i rappresentanti dei Cetotheriidae, un gruppo di balene primitive di piccole dimensioni.

Significato del nome[modifica | modifica wikitesto]

Titanocetus porta un nome che può trarre in inganno: il significato non è infatti "cetaceo titanico" (dal momento che le sue dimensioni erano relativamente esigue), ma "cetaceo del monte Titano", dalla zona in cui sono stati ritrovati i fossili.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Capellini, G. 1900. Balenottera miocenica della Repubblica di San Marino. Atti della Reale Accademia dei Lincei, 5:233–235.
  • Capellini, G. 1901. Balenottera miocenica del Monte Titano Repubblica di S. Marino. Memorie della Regia Accademia delle Scienze all'Istituto di Bologna, 5:237–260.
  • Bisconti, M. 2006. Titanocetus, a new baleen whale from the Middle Miocene of northern Italy (Mammalia, Cetacea, Mysticeti). Journal of Vertebrate Paleontology, 26:344–354.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Scheda di Titanocetus sammarinensis su Fossilworks.org Archiviato il 3 dicembre 2013 in Internet Archive.