Monte Titano
Monte Titano | |
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Il monte Titano | |
Stato | ![]() |
Castello | Città di San Marino Borgo Maggiore |
Altezza | 755 m s.l.m. |
Prominenza | 189 m |
Catena | Appennino tosco-romagnolo |
Coordinate | 43°55′40.8″N 12°27′07.2″E / 43.928°N 12.452°E |
Data prima ascensione | 301 |
Autore/i prima ascensione | San Marino diacono |
Mappa di localizzazione | |
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Centro storico di San Marino e monte Titano (EN) San Marino Historic Centre and Mount Titano | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (iii) (iv) (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2008 |
Scheda UNESCO | (EN) Scheda (FR) Scheda |
Il monte Titano (in romagnolo mont Titén) è un rilievo montuoso dell'Appennino tosco-romagnolo, in particolare dell'Appennino riminese, che si eleva sino 755 m sul livello del mare; essendo il principale rilievo della Repubblica di San Marino, a causa della sua grande estensione il suo nome viene spesso utilizzato per riferirsi alla Repubblica stessa.
Sulle sue cime si trovano le tre rocche della Città di San Marino; la prima si chiama Rocca o Guaita, la seconda Cesta o Fratta e la terza si chiama Montale. Le sue falde si trovano tra il castello della Città di San Marino e Borgo Maggiore.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Il monte Titano si presenta come un aspro sperone calcareo, situato più vicino al mare rispetto alla catena degli Appennini, che emerge per 200 metri d'altezza sopra un basamento d'argilla situato a 500 metri sopra il livello del mare. In linea d'aria dista soli 13 chilometri dal mar Adriatico.
Geologia[modifica | modifica wikitesto]
Nell'era terziaria dove ora sorge la Repubblica c'era il mare. Violenti terremoti provocavano grossi sconvolgimenti della superficie terrestre e, a causa di uno di questi fenomeni, una massa rocciosa distante circa 80 chilometri dall'attuale monte, venne sollevata e lentamente scivolò verso il mar Adriatico. Questa massa rocciosa diede origine a vari monti tra cui il Fumaiolo e il monte Titano. Secondo gli esperti il Titano è soggetto ad un irregolare sollevamento bradisismico che fa strapiombare gli edifici nella zona della Città di San Marino.
Ritrovamenti fossili[modifica | modifica wikitesto]
I fossili di vertebrati ritrovati sulle pendici del monte Titano sono per lo più di pesci poiché nella zona dove sorge la Repubblica un tempo c'era il mare. I fossili ritrovati sono in maggioranza denti, soprattutto di squali. Il ritrovamento fossile più importante è quello del cranio e di alcune vertebre di un cetaceo miocenico, Titanocetus sammarinensis, così chiamato per onorare il monte e conservato oggi nel Museo geologico Cappellini di Bologna. Una copia si trova nel Centro Naturalistico Sammarinese.
Idrografia[modifica | modifica wikitesto]
Dal monte nascono alcuni torrenti, tra i quali il San Marino che si getta nel fiume Marecchia in località Torello e sfocia nel mar Adriatico a 23 chilometri di distanza, il Cando che si getta nel Marano e sfocia nel mar Adriatico tra Rimini e Riccione e l'Ausa che sfocia a Rimini nell'Adriatico.
Vegetazione[modifica | modifica wikitesto]
Sul monte si possono trovare castagni, cerri, maggiociondoli, lecci, cipressi, abeti bianchi e alcuni arbusti come la ginestra, il pungitopo e gli asparagi tipici delle zone più aride, come appunto il territorio sotto le tre torri. Sulle rupi del monte Titano è presente inoltre l'Ephedra nebrodensis, pianta tipica della Sicilia e della Sardegna. In linea d'aria dista 17 km dal mare.
Fauna[modifica | modifica wikitesto]
La fauna selvatica è rappresentata da tutte le classi di vertebrati e, date le caratteristiche montane del territorio, uccelli e mammiferi sono gli animali più diffusi.
Tra essi possiamo ricordare il gheppio, il barbagianni, la civetta, l'allocco, la gazza e la poiana per quanto riguarda gli uccelli e il capriolo, il cinghiale, il daino, la donnola, la faina, l'istrice, la lepre, la puzzola, il riccio, il tasso e la volpe.
Prima ascensione[modifica | modifica wikitesto]
Secondo la leggenda, Marino, tagliapietre di Arbe (Dalmazia), giunto a Rimini, si rifugiò sul monte Titano per sfuggire alle persecuzioni anticristiane e lì vi fondò una comunità religiosa. Nell'arte il santo viene sempre rappresentato con il monte Titano tra le mani.
Patrimonio dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]
A partire dal 2008 il monte Titano è stato inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità, in coppia con il centro storico di San Marino.[1] La motivazione data dal comitato parla di "testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo".[2] In particolare sono stati iscritti nel patrimonio: torri, mura, porte e bastioni, la basilica di San Marino dell'Ottocento, alcuni conventi del XIV e XVI secolo, il teatro Titano del XVIII secolo ed il Palazzo Pubblico del XIX secolo.[2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Monte Titano, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Monte Titano, su Peakbagger.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246668501 · GND (DE) 4298637-0 |
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