Tim O'Brien (scrittore)
William Timothy O'Brien, meglio noto come Tim O'Brien (Austin, 1º ottobre 1946), è uno scrittore statunitense, conosciuto soprattutto per aver scritto riguardo alla guerra del Vietnam e sull'impatto che ebbe sui soldati statunitensi che vi parteciparono. Il suo lavoro più famoso è Quanto pesano i fantasmi (The Things They Carried), una collezione di racconti brevi semi-autobiografici e collegati tra loro, ispirati dalle esperienze di guerra che O'Brien aveva vissuto in Vietnam.[1][2]
Vita e carriera
[modifica | modifica wikitesto]Tim O'Brien nasce ad Austin[3], nel Minnesota, il 1º ottobre 1946, figlio primogenito di William Timothy O'Brien, un venditore assicurativo, e di Ava Eleanor Schultz, un'insegnante di scuola elementare. I suoi genitori si incontrarono mentre entrambi prestavano servizio nella Marina degli Stati Uniti durante il teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale. Nel 1956, quando aveva dieci anni, la sua famiglia, che comprendeva anche una sorella e un fratello più piccoli, si trasferì a Worthington, città rurale collocata nella parte sud-occidentale dello stato ai margini del lago Okabena. La sopracitata città ebbe grande influenza nello sviluppo di O'Brien come autore ed è stata scelta come ambientazione per alcuni dei suoi racconti, specialmente quelli contenuti nel romanzo Quanto pesano i fantasmi. Durante gli anni della locale Worthington Senior High School, si interessò di diversi racconti degli Hardy Boys e di alcuni dei più grandi pensatori della storia, comprendenti Erich Fromm, Platone e Aristotele.
Si laureò in scienze politiche presso il Macalester College di Saint Paul nel 1968, dove era stato anche presidente del corpo studentesco e coinvolto nelle manifestazioni pacifiste contro la guerra del Vietnam. Nell'agosto dello stesso anno fu chiamato al servizio di leva e arruolato nell'Esercito degli Stati Uniti, venendo inviato di guarnigione nella provincia di Quang Ngai, in Vietnam, nel febbraio del 1969. Lì prestò servizio con la qualifica di fante nella 3ª Squadra, 3º Plotone, Compagnia A, 5º Battaglione del 46º Reggimento di Fanteria, nella stessa divisione (la 23ª Divisione Fanteria) una cui unità fu protagonista del noto massacro di My Lai. O'Brien ha dichiarato che quando il suo reparto arrivò nell'area attorno a My Lai «ci chiedevamo tutti perché il posto fosse così ostile. Non sapevamo che ci fosse stato un massacro l'anno prima. La notizia al riguardo venne fuori in seguito, quando eravamo lì, e allora capimmo».[4] Durante un combattimento fu ferito dalle scheggie di una granata, venendo decorato con il Cuore Viola e la Stella di Bronzo.
Terminato il suo turno di sette mesi in Vietnam nel marzo 1970, O'Brien si congedò con il rango di sergente e si iscrisse a un dottorato dell'Università di Harvard, ma lo abbandonò poco tempo dopo per frequentare un tirocinio presso il The Washington Post. La sua carriera di scrittore iniziò ufficialmente nel 1973 con l'uscita di Mettimi in un sacco e spediscimi a casa (If I Die in a Combat Zone, Box Me Up and Ship Me Home), che narra delle sue esperienze di guerra. O'Brien scrive: «Può il fante insegnare qualcosa di importante riguardo alla guerra, per il solo fatto di esserci stato? Penso di no. Può raccontare storie di guerra».
Sebbene O'Brien ricordi spesso come non sia suo compito discutere circa la condotta della guerra in Vietnam, occasionalmente si concede qualche commento: parlando anni dopo riguardo alla sua giovinezza e alla guerra O'Brien definì la sua città «una città che si congratula ogni giorno con se stessa della propria ignoranza del mondo: una città che ci ha portato in Vietnam. Le persone in quella città che mi hanno mandato in guerra, sapete, non erano in grado di compitare il nome "Hanoi" nemmeno se gli suggerivi tre vocali.»[5]
Ponendo a contrasto la continua, interminabile ricerca di prigionieri di guerra e dispersi statunitensi in Vietnam con la realtà dei morti vietnamiti, definisce la prospettiva statunitense un «perverso e oltraggioso doppio standard. Che accadrebbe a parti inverse? Che accadrebbe se i vietnamiti ci domandassero, o imponessero, di localizzare ed identificare ognuno dei loro dispersi? I soli numeri lo renderebbero impossibile: 100.000 [dispersi vietnamiti] è una stima prudente. Forse sono il doppio. Forse il triplo. Dalla mia frammentaria esperienza - un anno in guerra, un paio di occhi - posso testimoniare del perpetuo anonimato della maggioranza delle morti vietnamite.»[6]
O'Brien vive dal 2010 nel Texas centrale con la moglie Meredith Baker (sposati dal 2001), un'insegnante di recitazione, e i loro due figli Timmy (nato nel 2003) e Tad (nato nel 2005), dove scrive nel tempo libero e tiene una cattedra di scrittura creativa presso la Texas State University ad anni alterni.[7] Negli altri periodi tiene workshop di scrittura creativa.[7][8]
Premi e onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]O'Brien ha vinto nel 1979 il National Book Award per Going After Cacciato.[9] Il suo romanzo In the Lake of the Woods ha vinto il James Fenimore Cooper Prize for Best Historical Fiction nel 1995. Nell'agosto 2012, O'Brien ha ricevuto il Dayton Literary Peace Prize Foundation's Richard C. Holbrooke Distinguished Achievement Award.[10][11] Nel giugno 2013 O'Brien ha vinto il Pritzker Military Library Literature Award, per un importo di 100.000 dollari[12]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Mettimi in un sacco e spediscimi a casa (If I Die in a Combat Zone, Box Me Up and Ship Me Home) (1973), Milano, Piemme, 2011
- Northern Lights (1975)
- Where Have You Gone, Charming Billy? (1975)
- Inseguendo Cacciato (Going After Cacciato) (1978), Milano, Leonardo, 1989 ISBN 9780385283496
- Pesoatomico 238 (The Nuclear Age) (1985), Milano, Vallardi, 1987 ISBN 9780394542867
- Quanto pesano i fantasmi (The Things They Carried) (1990), Milano, Leonardo, 1991 ISBN 9780618706419
- Il mistero del lago (In the Lake of the Woods) (1994), Milano, Mondadori, 1996 ISBN 9780140250947
- Tomcat in Love (1998)
- Luglio per sempre (July, July) (2002), Milano, Feltrinelli, 2004[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) NPR Interview on Book
- ^ (EN) WNYC Story Archiviato il 16 gennaio 2013 in Internet Archive.
- ^ (EN) Minnesota Author Biographies Project : mnhs.org, su collections.mnhs.org, People.mnhs.org. URL consultato il 31 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2014).
- ^ A Storyteller For the War That Won't End. The New York Times. April 3, 1990
- ^ Writing Vietnam – Tim O'Brien Lecture Transcript, su stg.brown.edu, 21 aprile 1999. URL consultato il 31 dicembre 2014.
- ^ (EN) Tim O'Brien The Vietnam in Me. The New York Times, 2 ottobre 1994
- ^ a b (EN) List of Texas State MFA Program Endowed Chair holders Archiviato il 14 luglio 2011 in Archive.is.
- ^ Rising Star Tim O'Brien: Texas State University, su txstate.edu, 19 agosto 2010. URL consultato il 31 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2012).
- ^ "National Book Awards – 1979", su nationalbook.org. URL consultato il 31 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2007).
- ^ Dan Sewell, Minn. native O'Brien wins prestigious literary lifetime achievement award, in Star Tribune, 1º agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2014).
- ^ Copia archiviata, su daytonliterarypeaceprize.org. URL consultato il 31 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2015).
- ^ Award announcement 2013, su pritzkermilitary.org, Pritzker Military Library Literature Award, 25 giugno 2013. URL consultato il 31 dicembre 2014.
- ^ (EN) WILL THE REAL TIM O'BRIEN PLEASE STAND UP
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tim O'Brien
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Tim O’Brien, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Tim O'Brien, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Tim O'Brien, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Tim O'Brien, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Tim O'Brien, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Sita dedicato alla produzione letteraria di O'Brien, su illyria.com. URL consultato il 31 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
- (EN) Conversazione con Tim O'Brien alla Rutgers University
- (EN) Video intervista Archiviato il 21 aprile 2010 in Internet Archive. (2010)
- (EN) Intervista con Tim O'Brien Archiviato il 18 gennaio 2013 in Archive.is. (2010)
- (EN) Intervista con Tim O'Brien (audio, 1990)
- (EN) Discussione online su The Things They Carried a www.BookTalk.org
- (EN) http://research.hrc.utexas.edu:8080/hrcxtf/view?docId=ead%2F00469.xml&query=tim%20o%27brien&query-join=and%2F[collegamento interrotto] all'Harry Ransom Center, University of Texas at Austin
- (EN) Tim O'Brien a Writer's Reflect, Ransom Center
- (EN) Partecipazione al Pritzker Military Museum & Library's Military History Symposium, su pritzkermilitary.org.
- (EN) Tim O'Brien alla Library of Congress
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85364833 · ISNI (EN) 0000 0001 2102 814X · SBN CFIV067879 · LCCN (EN) n85092953 · GND (DE) 119278448 · BNE (ES) XX1051089 (data) · BNF (FR) cb12056535z (data) · J9U (EN, HE) 987007272618005171 · NDL (EN, JA) 00472423 |
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