The Bridge (azienda)

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The Bridge
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1969 a Scandicci
Fondata daFiorenza Benvenuti, Fernando Biagioni, Roberto Boncinelli, Andrea Ferri e Arturo Senserini
Sede principaleScandicci
GruppoPiquadro
Persone chiave
  • Marco Palmieri (presidente e amministratore delegato)
  • Francesco Giovagnoni (amministratore delegato e direttore generale)
  • Roberto Trotta (amministratore delegato e direttore finanziario)
Settorepelletteria
Prodottipelletteria e accessori
Fatturato25,1 milioni di euro (2021-2022)
Slogan«Firenze 1969»

The Bridge è un marchio di pelletteria italiano fondato a Firenze nel 1969. Dal 2016 fa parte del gruppo Piquadro.

Storia del marchio[modifica | modifica wikitesto]

Originariamente chiamata Il Ponte Pelletteria, l'azienda viene fondata nel 1969 nella città di Scandicci, in provincia di Firenze. I fondatori sono cinque pellettieri fiorentini: Fiorenza Benvenuti, Fernando Biagioni, Roberto Boncinelli, Andrea Ferri e Arturo Senserini.[1]

Il marchio assume il nome The Bridge nel 1975 e, nel 1987, si trasferisce la sua sede produttiva nel distretto industriale di Scandicci.

Nel 2015, The Bridge partecipa per la prima volta alla fiera internazionale di Pitti Immagine Uomo, con una collezione firmata dal direttore creativo Eduardo Wongvalle.[2] Nell'ottobre 2016, The Bridge apre il suo primo negozio monomarca in Corea del Sud, per poi espandere la sua presenza commerciale in Asia con altri punti vendita.[3][4] Lo stesso anno, a seguito di un periodo non propizio per la firma fiorentina in cui fece appello alla procedura di cassa integrazione per un anno[3], il marchio The Bridge viene acquisito da Piquadro S.p.a.;[5] l'acquisizione si svolse in due momenti distinti: nel dicembre 2016 venne acquistato l'80% del capitale sociale[6][7][8] e nel 2022 venne acquisito il restante 20%.[9]

Alla fine del 2022, The Bridge conta circa sessanta dipendenti presso la sede di Scandicci e venticinque dipendenti nei negozi monomarca, con una rete di distribuzione di circa 600 punti vendita in Italia e 700 nel resto del mondo.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mani eccellenti, in Marie Clair Italia, 16 febbraio 2021.
  2. ^ L'uomo Vogue, "Da Pitti Uomo: The Bridge", su vogue.it, 14 gennaio 2015. URL consultato il 7 marzo 2023.
  3. ^ a b Gianluca Bolelli, The Bridge: nuovo flagship in Corea del Sud, su it.fashionnetwork.com, 11/10/2016. URL consultato il 14/03/2023.
  4. ^ Italians of the world, The Bridge, il marchio di pelletteria made in Italy inaugura il suo secondo negozio in Corea del Sud, su Ildenaro.it, 19 settembre 2017. URL consultato il 3 aprile 2023.
  5. ^ Comunicato stampa "Piquadro acquisisce The Bridge" (PDF), su piquadro.com, 10 novembre 2016. URL consultato il 7 marzo 2023.
  6. ^ Fashion United, "Piquadro compra The Bridge", su fashionunited.it. URL consultato il 7 marzo 2023.
  7. ^ Barbara Pianese, "Piquadro acquista The Bridge", su milanofinanza.it. URL consultato il 7 marzo 2023.
  8. ^ Comunicato stampa "Closing dell'acquisizione della società fiorentina di pelletteria di lusso da parte del Gruppo capitanato da Marco Palmieri" (PDF), su piquadro.com, 20 dicembre 2016. URL consultato il 7 marzo 2023.
  9. ^ Legal Community, "Piquadro completa l'acquisizione del 100% di The Bridge: gli studi coinvolti", su legalcommunity.it. URL consultato il 7 marzo 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]