The Best of Morbid Angel

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The Best of Morbid Angel
raccolta discografica
ArtistaMorbid Angel
Pubblicazione30 settembre 2016[1]
Durata53:43
Dischi1
Tracce12
GenereDeath metal
EtichettaEarache Records
FormatiCD, download digitale
Morbid Angel - cronologia
Album precedente
(2015)
Album successivo
(2017)

The Best of Morbid Angel è la prima compilation del gruppo musicale death metal statunitense Morbid Angel pubblicata nel 2016 dall'etichetta discografica Earache Records.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Il disco, uscito in CD e in formato digitale, si compone di dodici tracce, estratte dagli album in studio realizzati dalla band tra il 1989 e il 2003. Tutto il materiale proviene da edizioni della stessa Earache Records.[2]

Si tratta di una raccolta intesa a proporre i migliori pezzi provenienti da album precedenti. Le canzoni essendo state registrate in diversi periodi, vedono la partecipazione, in veste di cantante e bassista, sia di David Vincent che di Steve Tucker. Anche i chitarristi Richard Brunelle ed Erik Rutan si alternano nei vari brani, mentre Trey Azagthoth alla chitarra e Pete Sandoval alla batteria sono sempre presenti.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di David Vincent, musiche di Trey Azagthoth eccetto dove indicato.

  1. Dominate – 2:42
  2. Maze Of Torment – 4:24
  3. Fall From Grace – 5:14
  4. Pain Divine – 3:57
  5. Enshrined By Grace – 4:29 (testo: Tucker)
  6. Chapel Of Ghouls – 4:57 (testo: Azagthoth, Browning)
  7. Bil Ur-Sag – 2:30 (testo: Azagthoth)
  8. Where The Slime Live – 5:25
  9. Angel Of Disease – 6:15 (testo: Azagthoth)
  10. Opening Of The Gates – 5:17 (testo: Tucker)
  11. Abominations – 4:28 (testo: Azagthoth)
  12. Immortal Rites – 4:05

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Best of Morbid Angel, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 3 febbraio 2017.
  2. ^ (EN) Morbid Angel: ‘The Best Of Morbid Angel’ Out Now, su rocknreelreviews, 30 settembre 2016. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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