Ten Tonne Skeleton

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Ten Tonne Skeleton
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaRoyal Blood
Pubblicazione5 settembre 2014
(vedi date di pubblicazione)
Durata3:07
Album di provenienzaRoyal Blood
GenereHard rock
EtichettaBlack Mammoth, Warner Bros.
ProduttoreTom Dalgety, Mike Kerr, Ben Thatcher
Registrazione2014
FormatiCD, 7", download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Royal Blood - cronologia
Singolo precedente
(2014)
Singolo successivo
(2017)

Ten Tonne Skeleton è un singolo del gruppo musicale britannico Royal Blood, pubblicato il 5 settembre 2014 come secondo estratto dal primo album in studio Royal Blood.[2]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video, diretto da Never Ending Fun, è stato reso disponibile il 9 ottobre 2014 attraverso il canale YouTube del duo.[3]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Download digitale, CD promozionale (Regno Unito)
  1. Ten Tonne Skeleton – 3:07
7" (Regno Unito)
  • Lato A
  1. Ten Tonne Skeleton – 3:07
  • Lato B
  1. One Trick Pony – 3:32

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2014) Posizione
massima
Belgio (Fiandre)[4] 56
Regno Unito[5] 186

Date di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Paese Data di pubblicazione Formato
Italia[2] 5 settembre 2014 Airplay
Regno Unito[3] 1º dicembre 2014 7"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ten Tonne Skeleton, su British Phonographic Industry. URL consultato l'8 marzo 2021.
  2. ^ a b Anna Marzia Morandi, Royal Blood - Ten Tonne Skeleton (Radio Date: 05-09-2014), su EarOne, 1º dicembre 2014. URL consultato il 12 giugno 2017.
  3. ^ a b (EN) David Renshaw, Royal Blood reveal dramatic video for new single 'Ten Tonne Skeleton' – watch, su NME, 10 ottobre 2014. URL consultato il 12 giugno 2017.
  4. ^ (NL) Royal Blood – Ten Tonne Skeleton, su Ultratop. URL consultato il 14 aprile 2017.
  5. ^ (EN) CLUK Update 13.12.2014 (wk49) (TXT), su zobbel.de. URL consultato l'11 gennaio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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