Tempskya

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Tempskya
Sezione del "tronco" di un esemplare di Tempskya e ricostruzione
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Cretacico inferiore
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Divisione Pteridophyta
Classe Polypodiopsida
Ordine Polypodiales
Famiglia ? Tempskyaceae
Genere Tempskya
Corda, 1845
Specie

Tempskya Corda, 1845 è un genere di felci estinte, risalenti principalmente al Cretacico inferiore (120 - 100 milioni di anni fa); i loro resti sono stati ritrovati in tutti i continenti, ad eccezione di Africa ed Antartide.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto di queste piante era davvero insolito: un tronco senza rami, largo fino a 40 centimetri e alto circa 6 metri, terminava in una sommità smussata. Le foglie, di piccole dimensioni, ricoprivano densamente i due terzi superiori del tronco, la cui parte inferiore era quasi interamente composta da radici fibrose. I fusti si formavano attraverso le radici, ergendosi e pressandosi l'un l'altro. Ciò che sembra essere un largo tronco, quindi, erano in realtà molti fusti che crescevano strettamente attaccati. In alcuni fossili in sezione si possono contare fino a 180 fusti pressati; non erano questi, tuttavia, a sorreggere la pianta, bensì la matrice di radici.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Ricostruzione di un esemplare di Tempskya

La struttura degli steli e delle tracce fogliari ricorda molto quelli di altre felci arboree estinte come Psaronius e anche di alcune felci attuali. Non è chiaro, tuttavia, a quale famiglia appartenga Tempskya; alcuni la avvicinano alle Schizaeaceae, altri preferiscono classificarla in una famiglia a sé stante, le Tempskyaceae. In ogni caso, Tempskya è ascrivibile all'ordine delle Polypodiales. Sono note numerose specie di questa pianta: T. uemurae (Giappone), T. judithae (Australia), T. dembachii (Argentina), T. knowltoni (Montana), T. riojana (Spagna).

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Come molte altre felci, la tempskya prosperava in zone calde e umide; è probabile che l'habitat tipico di questa pianta corrispondesse a pianure e valli umide e foreste tropicali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tempskya, in Paleobiology Database. URL consultato il 10 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrews, H.N. en Kern, E.M., 1947. The Idaho Tempskyas and associated fossil plants. Missouri Bot. Garden Annals, v. 34, no. 2, p. 119-183.
  • Ash, S.R. en Read, C.B., 1976. North American species of Tempskya and their stratigraphic significance. U.S. Geol. Survey Prof. Paper 874: p. 1-42.
  • Clifford, H. T. & M. E. Dettmann. 2005. First record from Australia of the Cretaceous fern genus Tempskya and the description of a new species, T. judithae. Review of Palaeobotany & Palynology 134: 71–84.
  • Read, C.B. en Brown, R.W., 1937. American Cretateous ferns of the genus Tempskya. U.S. Geol. Survey Prof. Paper 186-F, p. 105-131.
  • Read, C.B., 1939. The evolution of habit in Tempskya. Lloydia, v. 2, p. 63-72.
  • Stewart, W.N. en Rothwell G.W., 1993. Paleobotany and the evolution of plants. University Press, Cambridge.
  • Taylor T.N. en Taylor E.L., 1993. The biology and evolution of fossil plants. Prentice Hall, New Jersey.
  • Tidwell, W.D. y Wright, W.W. 2003. Tempskya dernbachii sp. nov. from Neuquén Province, Argentina, the first Tempskya species reported from the Southern Hemisphere. Review of Palaeobotany and Palynology 127: 133-145.

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