Tegeate
Tegeate | |
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Nome orig. | Τεγεάτης |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Arcadia |
Tegeate (in greco antico: Τεγεάτης?, Tegeátis) è un personaggio della mitologia greca. Fu l'eponimo di Tegea, nell'Arcadia[1].
Genealogia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Licaone[2], sposò Mera, la figlia di Atlante[3] ed ebbe numerosi figli ma i loro numero varia a seconda delle fonti:
- Secondo i Tegeati ebbe: Leimone, Scefro, Cidone, Archedio, Gorti, Catreo
- Secondo i Cretesi ebbe: Leimone, Scefro, Archedio
Per quanto riguarda il secondo caso, la popolazione cretese attribuiva altre paternità ai nomi mancanti (come ad esempio di Gorti figlio di Radamanto[4]).
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]La sua sorte è forse legata a quella di suo padre, ucciso insieme alla sua progenie da Zeus come punizione per avergli offerto un bambino come pranzo[5]
Di lui si racconta anche nell'occasione dell'affronto che suo figlio Leimone fece ad Apollo uccidendo, anche se per errore, il suo stesso fratello Scefro amico della divinità. In quell'occasione furono molti i suoi sacrifici cercando di calmare le due divinità (anche Artemide si infuriò con il suo regno). Il tutto terminò grazie ad un consiglio dell'oracolo di Delfì.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia 8.3.4
- ^ (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, VIII, 3.1, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Pausania, libro VIII,48,6
- ^ Pausania, libro VIII,53,2-4
- ^ Nella versione raccontata da Apollodoro e altri mitografi, il padre degli dei per verificare se Licaone e i suoi figli erano empi come si raccontava volle presentarsi a loro in veste di umile passante, il trattamento lasciò ogni dubbio.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luisa Biondetti, Dizionario di mitologia classica, Milano, Baldini&Castoldi, 1997, ISBN 978-88-8089-300-4.