Tecnopolimero
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I tecnopolimeri (o polimeri per ingegneria in inglese engineering plastics[1]) sono polimeri dotati di elevate caratteristiche fisico-meccaniche (rigidità, tenacità, duttilità, lavorabilità, resistenza a temperature elevate, a carichi statici e dinamici e all'invecchiamento) tali da consentirne l'utilizzo in sostituzione dei metalli. I tecnopolimeri, principalmente termoplastici, presentano struttura cristallina o amorfa e possono diventare trasparenti se sottoposti a stiramento. In tempi recenti ha trovato largo utilizzo nell’industria bellica
Esempi[modifica | modifica wikitesto]
I tecnopolimeri più conosciuti ed utilizzati sono :
- le poliammidi (PA)
- il policarbonato (PC)
- il polifenilenossido (PPO)
- il polibutilentereftalato (PBT)
- l'acrilonitrile butadiene stirene (ABS)
- le leghe PC/ABS
- il polietilene ad altissimo peso molecolare (UHMWPE)
- il nylon 6
- il nylon 6-6
- il politetrafluoroetilene (PTFE o Teflon)
- il polietilene tereftalato (PET)
- il polisolfone (PSU)
- il polieterchetone (PEK, PEEK)
- la poliimmide (PI)
- il poliparafenilensolfuro (PPS)
- il poliossimetilene (POM)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ IAPD Education Committee, Amorphous and Semi-Crystalline Engineering Thermoplastics, Module 4, in Basic Plastics Education tutorials, International Association of Plastics Distributors. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Tecnopolimero, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.