Tachicardia sinusale
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Tachicardia sinusale | |
---|---|
Elettrocardiogramma che mostra una tachicardia sinusale. La frequenza cardiaca è di circa 150 battiti per minuto. | |
Specialità | cardiologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 427.9 |
MeSH | D013616 |
La tachicardia sinusale corrisponde all'innalzamento della frequenza cardiaca al di sopra di 100 battiti al minuto.
Può essere
- fisiologica: nei neonati, nei bambini, in caso di sforzi fisico e psichico, in caso di reazioni emotive, nelle situazioni di ipertono simpatico.
- patologica: febbre, ipertiroidismo, anemia, ipossiemia, ipotensione, emorragie, shock, insufficienza cardiaca.
- farmacologica: eccesso dietetico (alcol, tabacco, caffè), derivati adrenergici eccetera.
La diastole, l'unico momento in cui il cuore può essere perfuso e quindi ossigenato, durante la tachicardia si accorcia, diminuendo così l'apporto di ossigeno al tessuto contrattile del cuore. Esiste una frequenza critica, quindi, che si calcola come 220 meno l'età.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Hurst, Il Cuore (il manuale - 11ª edizione), Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-2388-2.
- Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.
- (EN) Lilly L.S., Pathophysiology of Heart Disease., 2007ª ed., Baltimore: Lippincott Williams & Wilkins, ISBN 978-1-60547-723-7.
- Rowlands DJ, Interpretazione dell'elettrocardiogramma, 2004ª ed., Pro.Med. Editore, ISBN 978-88-6521-011-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tachicardia sinusale