Sturnira bogotensis

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Sturnira bogotensis
Immagine di Sturnira bogotensis mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Sottofamiglia Stenodermatinae
Genere Sturnira
Specie S.bogotensis
Nomenclatura binomiale
Sturnira bogotensis
Shamel, 1927
Areale

Sturnira bogotensis (Shamel, 1927) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi diffuso nell'America meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 65 e 68 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 43 e 45,3 mm, la lunghezza del piede tra 14 e 16 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 18 mm e un peso fino a 20 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga e densa con i singoli peli bicolori o tricolori. Le parti dorsali sono bruno-grigiastre con la base più scura, mentre le parti ventrali sono più chiare e più grigiastre. Sono presenti dei ciuffi di lunghi peli gialli o rossi scuri intorno a delle ghiandole situate su ogni spalla. Il muso è corto e largo. La foglia nasale è ben sviluppata e lanceolata, con la porzione anteriore saldata al labbro superiore. Le orecchie sono corte, triangolari, con l'estremità arrotondata ed ampiamente separate. Il trago è corto ed affusolato. Le ali sono e attaccate posteriormente sulle caviglie. I piedi sono ricoperti di peli. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una frangia di peli lungo la parte interna degli arti inferiori. Il calcar è corto.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di frutta, polline e nettare.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Danno alla luce un piccolo alla volta due volte l'anno.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nelle regioni andine del Venezuela occidentale, Colombia, Ecuador e Perù.

Vive nelle foreste umide andine sopra i 2.000 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica S.bogotensis come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Pacheco, V., Aguirre, L. & Mantilla, H. 2008, Sturnira bogotensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Sturnira bogotensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Tirira, 2007.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Diego S. Tirira, Mamíferos del Ecuador: Guía de campo, Ediciones Murciélago Blanco, 2007. ISBN 9789978446515
  • Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404

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