Stefano Molardi

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Stefano Molardi (Cremona, 1970) è un organista, clavicembalista e direttore d'orchestra italiano.

Stefano Molardi nel settembre 2017

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomatosi in organo presso il Conservatorio di Piacenza, ha in seguito studiato con Ewald Kooiman, Michael Radulescu (del quale ha frequentato un corso triennale presso la Hochschule für Musik – ora Musikuniversität – di Vienna), clavicembalo con Danilo Costantini (con cui ha conseguito il diploma al Conservatorio di Como), perfezionandosi in entrambi gli strumenti con Luigi Ferdinando Tagliavini e Christopher Stembridge.

È stato premiato ai concorsi organistici di Viterbo (1996 - Primo premio), Bruges (1997 - Premio speciale della giuria) e Pasian di Prato (1998 - Primo premio).

Ha suonato in Europa, Stati Uniti d’America, Brasile e Giappone, sia nelle veste di solista che di camerista, eseguendo nel 2009 a Lugano gli Opera omnia organistici di Franz Liszt e César Franck.

Come direttore d’orchestra ha tenuto concerti in Europa e USA, affrontando sia il repertorio strumentale italiano e tedesco del Seicento e Settecento, che vocale sacro (Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi[1], La Vergine Addolorata di Alessandro Scarlatti[2], Matthäus-Passion[3] e Johannes-Passion[4] di Johann Sebastian Bach) e teatrale (Ademira di Andrea Luchesi[5], Mitridate di Nicola Porpora[6]). Tra il 2010 e il 2012 ha diretto il Farnace e il Giustino di Antonio Vivaldi sia al Theater an der Wien di Vienna che al Théâtre des Champs Elysées di Parigi.[7]

È direttore e cofondatore di IBA - Accademia Barocca Italiana, orchestra specializzata nell’esecuzione con strumenti storici.

È titolare della cattedra d’organo presso il Conservatorio della Svizzera italiana (Scuola Universitaria di Musica) di Lugano e presso il Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia. Svolge ulteriore attività didattica tenendo masterclass organistiche in Europa, USA e Giappone.

Ha registrato per i network Radio France, Radio della Suisse Romande, Mezzo, Südwestrundfunk, per le case discografiche Christophorus, Divox, Tactus[8], e da ultimo Brilliant Classics[9], etichetta per la quale nel 2015 ha compiuto la lettura integrale delle opere organistiche di Johann Sebastian Bach.[10]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 2001 – Giovanni Valentini: Mottetti e Madrigali (con l'ensemble La Moderna Prattica), Christophorus - CHR 77238.
  • 2003 – Claudio Merulo: Opera Omnia for Organ (Vol. 1), Divox CDX 70309/10-6 (2 CD).
  • 2003 – Giovanni Maria Trabaci: Il Primo Libro de Ricercate (con l'ensemble La Moderna Prattica), Tactus - TC 572001[11]
  • 2003 – Giovanni Maria Trabaci: Il Secondo Libro de Ricercate (con l'ensemble La Moderna Prattica), Tactus - TC 572002.
  • 2003 – Giuseppe Verdi: Trascrizioni per organo, Tactus - TC 812002.
  • 2006 – Claudio Merulo: Opera Omnia for Organ (Vol. 2), Divox CDX 70311/12 (2 CD)[12]
  • 2006 – Antonio Vivaldi: Sinfonie d’opera (con l'ensemble I Virtuosi delle Muse), Divox - CDX 70501-6[13]
  • 2008 – Viaggio a Venezia (con l'ensemble I Virtuosi delle Muse), Divox - CDX 70602[14]
  • 2014 – Johann Sebastian Bach: Complete Organ Music, Vol. 1, Brilliant Classics - 94850 (4 CD).
  • 2014 – Johann Sebastian Bach: Complete Organ Music, Vol. 2, Brilliant Classics - 94792 (4 CD).
  • 2014 – Johann Sebastian Bach: Complete Organ Music, Vol. 3, Brilliant Classics - 94981 (3 CD).
  • 2015 – Johann Sebastian Bach: Complete Organ Music, Vol. 4, Brilliant Classics - 95005 (4 CD).
  • 2015 – Johann Sebastian Bach: Complete Organ Music, Brilliant Classics - 95105 (15 CD).
  • 2015 – Johann Kuhnau: Complete Organ Music, Brilliant Classics - 95089 (3 CD)[15]
  • 2016 – Johann Sebastian Bach: Toccata & Fugue - Famous Organ Music, Brilliant Classics - 95166 (2 CD).
  • 2017 – Johann Christoph Bach, Johann Michael Bach: Complete Organ Music, Brilliant Classics - 95418 (3 CD).
  • 2018 – Giovanni Benedetto Platti: Complete Music for Harpsichord and Organ, Brilliant Classics - 95518 (3 CD).
  • 2018 – Bach Family: Complete Organ Music, Brilliant Classics - 95803 (24 CD).
  • 2019 – Bach Family: Organ Works, Brilliant Classics - 95884.
  • 2022 – Johann Sebastian Bach: Transcriptions, Brilliant Classics - 96413.
  • 2023 – Carl Philipp Emanuel Bach: Six Concertos Wq43 Transcribed for 2 Harpsichords, Brilliant Classics - 95584.


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bellelay, Abbazia, 16-17 settembre 2017.
  2. ^ Bilbao, Teatro Campos Elíseos, 1 aprile 2010.
  3. ^ Ferrara, Chiesa di San Cristoforo alla Certosa, 4 aprile 2007.
  4. ^ Ponta Delgada, Igreja do Colégio dos Jesuítas, 25 marzo 2017
  5. ^ Bibbiena, Teatro Dovizi, 2-3 dicembre 2006. Paolo Patrizi, Riscoprendo Ademira, su drammaturgia.fupress.net, 7 dicembre 2006. URL consultato il 20 settembre 2018.
  6. ^ Valladolid, Teatro Caldéron, 7-11 marzo 2007.
  7. ^ Farnace: Vienna, Theater an der Wien, 24 febbraio 2010; Parigi, Théâtre des Champs Elysées, 28 aprile 2011. Giustino: Vienna, Theater an der Wien, 21 febbraio 2012; Parigi, Théâtre des Champs Elysées, 24 febbraio 2012.
  8. ^ Stefano Molardi [collegamento interrotto], su tactus.it. URL consultato il 29 maggio 2020.
  9. ^ Stefano Molardi, su brilliantclassics.com. URL consultato il 20 settembre 2018.
  10. ^ Uscite a scaglioni a partire dal 2014 (4 volumi), in seguito riunite in un unico cofanetto di 15 CD. J. S. Bach: Complete Organ Music, su brilliantclassics.com. URL consultato il 20 settembre 2018.
  11. ^ 5 Diapasons, attribuiti dalla rivista Diapason, Francia, 2003.
  12. ^ 5 Diapasons, attribuiti dalla rivista Diapason, Francia, 2006.
  13. ^ Crescendo Premium, attribuito dalla rivista Crescendo, Das Klassikmagazin, Germania, aprile - maggio 2006; 5 Stars, attribuite dalla rivista Goldberg Magazine, Spagna, n. 41, agosto 2006.
  14. ^ 5 Stelle, attribuiti dalla rivista Musica, Italia, n. 196, maggio 2008.
  15. ^ Nomination nell'ambito della Longlist 3/2015 del "Preis der Deutschen Schallplattenkritik", su schallplattenkritik.de. URL consultato il 20 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]