Stazione di Ozegna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ozegna
stazione ferroviaria
il fabbricato viaggiatori nel 2012
Localizzazione
LocalitàOzegna
Coordinate45°20′58.78″N 7°44′23.94″E / 45.349661°N 7.739983°E45.349661; 7.739983
Lineeferrovia Rivarolo-Castellamonte
Storia
Stato attualedismessa
Attivazione1887
Soppressione1986
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2
Dintornicastello ducale di Agliè

La stazione di Ozegna era una fermata ferroviaria e sorgeva lungo la ferrovia Rivarolo-Castellamonte, attivata nel 1887 quale tratta finale della ferrovia Canavesana, a servizio del centro abitato di Ozegna e di quello a fianco di Agliè, sino al 1986 quando venne disattivata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione ad inizio Novecento

Parte integrante della nuova linea, fortemente voluta dalla città di Castellamonte, la stazione fu aperta all'esercizio il 25 luglio 1887 contestualmente alla stessa[1]. La concessione, della durata di novant'anni, fu affidata alla società Ferrovia Centrale e tranvie del Canavese (FCC) con Regio Decreto del 18 marzo 1886.

In seguito alla fusione con la Società Anonima Ferrovia Torino-Ciriè-Valli di Lanzo, avvenuta il 29 marzo 1933, la società di gestione mutò una prima volta il nome in Ferrovie Torino Nord (FTN)[2] e una seconda nel gennaio 1959 allorché alla FTN subentrò la Società Anonima Torinese Tranvie Intercomunali[3].

La stazione e l'intera linea furono soppresse il 15 aprile 1985[4].

Impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione disponeva di due binari passanti a cui si aggiungevano ulteriori due binari tronchi a servizio del magazzino merci, posto dal lato opposto rispetto al fabbricato viaggiatori[5].

Quest'ultimo disponeva, peculiarità dell'impianto, di una pensilina in ghisa realizzata in origine a beneficio dei Duchi di Genova, che disponevano altresì di una saletta di attesa riservata soprannominata "reale" allorché volevano recarsi nel proprio castello ducale di Agliè[5]. Completava il fabbricato viaggiatori una saletta di servizio che ospitava il buffet della stazione.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione era servita dai treni regionali diretti alla stazione di Settimo Torinese, in taluni casi prolungati su Torino Porta Susa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 14.
  2. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 22.
  3. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 53.
  4. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 56.
  5. ^ a b N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Clara Bertolini, La Canavesana e la Torino-Ceres, CELID, Torino, 1986.
  • Nico Molino, La ferrovia del Canavese, Elledi, 1986, pp. 70–73. ISBN 88-7649-043-4

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]