Stazione di Donnaz

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Donnaz
stazione ferroviaria
già Donas
Stazione lato strada
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàDonnas
Coordinate45°36′09.72″N 7°46′10.6″E / 45.6027°N 7.76961°E45.6027; 7.76961
Altitudine323 m s.l.m.
Lineeferrovia Chivasso-Ivrea-Aosta
Storia
Stato attualesenza traffico
Attivazione1885
Caratteristiche
TipoStazione in superficie-passante
Binari1[1]
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia
InterscambiAutolinee interurbane

La stazione di Donnaz (in francese gare de Donnaz) è una stazione ferroviaria nel comune di Donnas, in Valle d'Aosta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu aperta il 19 settembre 1885, e fu capolinea fino a luglio 1866, anno del prolungamento fino ad Aosta[1].

Fino al 1940 era denominata "Donnaz"; in tale anno, nell'ambito dell'italianizzazione dei toponimi valdostani, assunse la nuova denominazione di "Donas"[2]. Successivamente prese la denominazione attuale.
Ha mantenuto l'antica grafia con la 'z' finale, malgrado il fatto che il Comune abbia adottato la grafia con la 's'. La pronuncia resta in entrambi i casi "Donàss". Il sito web di Trenitalia la indica come "Donnas".

L'11 novembre 2002 venne declassata a fermata[3].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La gestione degli impianti è affidata a Rete Ferroviaria Italiana.

La stazione dispone del solo binario di corsa della linea. Prima della sua declassazione a fermata era presente anche un secondo binario per gli incroci e un ulteriore tronchino a servizio dello scalo merci[1].

Era presente uno scalo merci[1].

L'ex fabbricato viaggiatori risulta chiuso[1].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita da treni regionali svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Valle d'Aosta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Scheda della stazione su stazionidelmondo.it Archiviato il 3 dicembre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 17, 1940
  3. ^ Impianti FS, in "I Treni", anno XXIV, n. 246 (marzo 2003), p. 8. ISSN 0392-4602 (WC · ACNP)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]